diritti violati

Carissimo Presidente,    carissimi concittadini

Le  scrivo, perché sento il bisogno di esternarle  tutta la rabbia e l'indignazione per  quello che ogni giorno i cittadini italiani che credono in una giustizia sociale sono costretti a subire.

Sono una cittadina barese, da sempre, per inclinazione personale ho sentito il bisogno di dedicare una parte del mio tempo  all'impegno civile, perché credo  sia  indispensabile che chi può deve dedicare del tempo all'attenzione dell’altro, solo così è possibile  creare le condizioni per una crescita armonica e globale della cittadinanza.

Ho partecipato a moltissime battaglie civili per il riconoscimento dei diritti , e ad  ogni conquista mi sembrava  di aver messo una pietra alla costruzione della casa che avrebbero abitato i figli del  futuro, con questo spirito sono andata avanti insieme a tanti compagni di viaggio che come me credevano nell'impegno per costruire sempre più un paese democratico basato sul riconoscimento dei diritti e il rispetto delle regole, invece  mi ritrovo a vivere un presente che non sento appartenermi, non è questo il paese per cui ho fatto tanti sacrifici, non sono queste le regole che i nostri padri costituenti avevano scritto.

Questi giorni Bari è all'attenzione della stampa nazionale per lo scandalo dei test di ingresso all'università, ma questo è solo uno degli scandali di cui si parlerà fino a che un altro evento lanciato dai media non invaderà le nostre case  facendoci distrarre da questa piaga che uccide la democrazia e dà ai nostri giovani la certezza che   l'onestà,la meritocrazia ,l'impegno e la serietà non sono spendibili in questo paese dove,  lo stato di diritto e riconosciuto solo  a chi ha conoscenze nei luoghi giusti  e questo succede per tutti i diritti, che ahimè per essere elargiti agli amici vengono negati a chi  ne ha più titolo o merito, questo succede dalle piccole alle grandi cose , e io che sono una persona semplice, mi chiedo come è possibile che   in questo paese si possano impunemente vendere case di proprietà comunale e quindi bene collettivo come se fosse un bene alienabile da spendere a proprio piacimento ,in barba a chi da anni aspetta una casa perché ne ha titolo, e  come mai chi vuole può occupare suoli pubblici, costruire abusivamente , entrare all' università corrompendo passare gli esami con lo stesso metodo , per diventare un giorno un professionista incompetente che magari ucciderà pazienti o costruirà ponti che crolleranno o che comunque qualunque cosa farà non avrà la preparazione alla sua professionalità ma in compenso saprà come sfruttare i saperi di  chi per anni ha rispettato le regole e nell'ombra  fa il suo lavoro con serietà e onestà.

In qualunque direzione si guardi la corruzione e il degrado morale dilagano, dallo scempio che abbiamo fatto del nostro territorio con evidenti disastri ambientali ed economici alla mancanza di valori e speranze che abbiamo radicato nell'animo dei giovani e soprattutto nel cuore dei più deboli, che sono l'anello più fragile della catena e quindi  più facili  preda del sistema criminale che parte dal basso e  spesso delinque per uno stato di necessita o per raggiungere il possesso di tutti quei beni materiali di cui le multinazionali ci hanno convinto che  non si possa fare a meno,  e arriva in alto alla cosi detta mafia dei colletti bianchi.

Continuiamo ogni giorno a registrare bollettini di guerra dei  morti sul lavoro,sulle strade. tra adolescenti, sulle donne,  che diventano numeri necessari solo a far statistica  e dare l'impressione che qualcuno magari facendo una commissione parlamentare se ne occupi, certo sono cosciente del fatto che anche nei vostri palazzi sono arrivati gli echi del malcontento, e seguo i tentativi della politica di cercare di arginare il malcostume, ma al punto in cui siamo non è più possibile  parlarne è basta è arrivato il momento di agire ma bisogna farlo in fretta, non si può pensare di punire i minori che  commettono reati se poi siamo in un paese in cui bisogna fare il "V" day per mandare a casa  parlamentari che hanno subito condanne e che non solo restano impuniti ma addirittura godono di privilegi che la maggior parte dei cittadini può solo sognare, il tutto

sempre a spese dei medesimi,  qualunque argomento  si tocca vediamo che la corruzione è diventata la norma, lo sport, lo spettacolo, la salute, la scuola, il commercio,  perfino la

morte in questo paese è oggetto di arricchimento e di corruzione .Il paese viaggia ormai su più binari, da una parte i cittadini  rassegnati che assistono incapaci di reagire, dall'altra quelli che non ci stanno ad essere rassegnati e cercano di crearsi i loro spazi per raggiungere livelli di vita più alti usando gli strumenti del "MI MANDA PICONE"  o corrompendo la dove le conoscenze non sono sufficienti , un altro ancora è il binario della politica che sempre più lontana dai reali problemi del paese ha imparato a parlarsi addosso in un gioco al massacro che ha per premio il "potere"  , sono finiti da molto i tempi della politica nobile al servizio dei cittadini , ogni volta che si parla di politica il commento è sono tutti uguali e francamente   concordo con l'opinione comune, non perchè pensi che tutti sono corrotti o incapaci, c'è ne sono molti fondamentalmente onesti e in buona fede,   solo ,che,  ormai l'Italia è attraversata dal pensiero mafioso , la percezione che si ha confrontandosi con la gente comune è quella che  essere onesti non paga, ci siamo ormai abituati all'idea che  per ottenere un diritto bisogna dare in cambio  un favore, questa politica clientelare ha ucciso la democrazia e ancor di più ha abbassato il livello di accettazione delle regole , ogni giorno ci abituiamo sempre di più a malcostume e immoralità questa cattiva percezione crea danni nelle generazioni più giovani, minando alle fondamenta  il sistema democratico e dandoci l'impressione che nulla ha più valore se non la furbizia e l'appartenenza a questo o quello schieramento di potere.

Potrei continuare a scrivere di ingiustizie illegalità e abusi  che quotidianamente si consumano nel nostro paese, ma credo di aver espresso abbondantemente il mio pensiero.

Quello che voglio chiederle  a nome dei tanti cittadini che ancora stanno tentando di resistere al vuoto morale che  sta cercando di ingoiare gli ultimi baluardi della democrazia è di fare in modo che  le regole siano rispettate, non basta promulgare una legge, come cittadina  pretendo che  sia applicata in ogni angolo della mia nazione e che non ci siano differenze per l'accesso ai diritti minimi dal posto più sperduto del 'sud all'angolo più evoluto del nord ,

Il 2007 è l’anno europeo per le Pari Opportunità io quindi  chiedo  a  Lei che ha l’onore è l’onere di rappresentare tutti gli italiani di   far sentire l’urgenza di questi problemi che devono essere alla base di qualunque percorso di emancipazione e di tutela della democrazia .

Io in quanto cittadina attenta posso offrirle il supporto a motivare quanti più  cittadini alla speranza che  cambiare si può., e a continuare ad aver fiducia in quanti come me  credono che  l’onestà sia ancora un valore a cui non si possa rinunciare.

Nell’augurarle un buon lavoro ,

Le invio i più sentiti saluti.

Rosa Matera