Disincontrata

Ho visto il film "Parlami d' amore" di Silvio Muccino. Ho in mente la scena in cui c'è una vasca da bagno. Un ragazzo lava il corpo stanco di una ragazza, se ne prende cura. Non è la sua fidanzata ma da quando aveva otto anni ne è innamorato, o meglio, lo è del suo ricordo, del luogo triste in cui giocavano. Sembra non sia rimasto molto di quella bambina perché Benedetta è una ragazza che ostenta trasgressione e sembra che ne abbia bisogno per vivere. Sasha invece è un ragazzo tranquillo, uno per bene e quando si rincontrano dopo molti anni all'immagine di quella bambina si sovrappone quella di uno sguardo graffiante e ciò che ne risulta è una miscela pronta ad esplodere ogni volta che si incontrano tra quelle vecchie vetrate di una villa da restaurare. Ma ogni seduzione ha le sue regole e "non esiste donna che non possa essere conquistata". Questo è ciò che dice Nicole a Sasha durante le loro chiacchierate che vogliono essere una finestra aperta sull'universo femminile per il ragazzo mentre al di là della finestra la figura di Benedetta si fa sempre più sfocata. Nicole parla d' amore tutte le volte che Sasha ne ha bisogno per conquistare la sua illusione. Nicole le trasmette la sua esperienza e a poco poco gli farà dono di un pò della sua dolcezza, della sua sensualità, della sua fragilità. Ma a restare sedotti da queste lezioni d'amore saranno entrambi, allievo e insegnante. Tra gli sguardi, le risate, le affinità, le loro fughe renderanno solo più intenso il loro ritrovarsi, consapevoli che l'importante non è vivere una storia che abbia un senso per gli altri, ma trovare un senso noi stessi solo nel provare un sentimento così travolgente.