Creato da ilfisico68 il 26/09/2005

disinformati

L'Italia un paese alla deriva! Mancanza di lavoro, mancanza di libertà , l'unico primato che abbiamo è il primato degli stolti, non ho una gran stima degli Italiani. E' per questo che siamo ben rappresentati dai nostri politici.

 

 

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Saremo mai un paese normale ?

Post n°86 pubblicato il 23 Giugno 2011 da ilfisico68
 
Foto di ilfisico68

Che strano paese il nostro, ma forse sembra strano solo perché non ho esperienza di altre nazioni, e forse é da loro cosí come é da noi.  O forse no?

Da quel poco che conosco della storia politica italiana, ( ma forse rispetto a tante altre persone invece la mia é una buona conoscenza)  in questo paese ci sono sempre stati due governi (o piú) alla volta.  Uno riconosciuto e votato dai cittadini, e l'altro invece nascosto, all'ombra dei potentati economici- mafiosi, che dettava le regole e tesseva ogni filo della vita italiana. 

Partendo dall'immediato dopo guerra, per non tornare troppo indietro, il nuovo parlamento, i padri costituenti, ci danno l'unica cosa veramente utile che questo stato abbia mai potuto creare, politicamente parlando, ovvero la costituzione.
Il problema é che ci siamo fermati li, il senso civico e della res publica é morto piano piano, e la res publica é diventata una cosa privata, una cosa nostra, si perché negli anni a seguire, la mafia, che non era quella dei contadini siciliani o dei lucky luciano, ma era quella gestita dai parlamentari della DC, ha cominciato a controllare in maniera oscura il nostro paese.

Erano gli anni 60 e l'economia andava bene, ci eravamo messi alle spalle il Piano Marshall e fortunatamente non c'eravamo schierati in maniera netta ne verso gli Stati Uniti e ne verso l'URSS.  Infatti pur essendo molto "amici" degli americani avevamo pur sempre il piú grande partito comunista occidentale. Era comunque un equilibrio che poteva esserci utile.

Certo é che alla DC questo non andava bene e  ai mafiosi i comunisti non andavano bene (strana la identitá di vedute tra loro, no...? ), e allora si é fatto di tutto per rompere questo equilibrio, per evitare che ci potesse essere una reale alternanza politica.
Qui vediamo i primi vagiti del parastato, anche se in questo caso erano solo armi a disposizione della maggioranza democristiana, per affermare il loro dominio sull'Italia.

Allunghiamo un po' lo sguardo e andiamo al primo grande omicidio di stato, quello perpetrato da oscuri signori nei confronti di Enrico Mattei, con la colpa di esseresi troppo "allargato" nella guida dell'Agip e dell'Eni.

In effetti Mattei era stato posto a capo dell'Agip per attuare la liquidazione della stessa societá,  non andava bene agli americani che noi avessimo la nostra compagnia petrolifera, visto che avendo perso la guerra dovevamo ancora chinare il capo al loro controllo economico.
Mattei invece, forse lungimirante, decise di fare dell'Agip (Eni)  la raffineria del mediterraneo, e con importanti accordi con i paesi del nordafrica era quasi riuscito nel suo intento.

E stato ucciso, il problema é che non si sa bene chi fu il mandante, si sa solo che fu la mafia a fare il lavoro sporco.  Si vocifera che furono le forti compagnie petrolifere ango-americane (le sette sorelle)  a farlo uccidere, ma forse il mandante é molto piú italiano di quanto si possa credere.

Un certo Eugenio Cefis http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Cefis , che gli succedette quasi subito a capo dell'Eni, sembra abbia avuto  qualche relazione con questo omicidio.

Cefis, nei successivi anni diventa il manager piú importante d'Italia, il piú temuto e incensato di quel periodo.

Si parla di lui anche come colui che fondo realmente la loggia P2.

In quel periodo tutto era asservito alla politica dell'Eni: Se eri un giornale potevi solo scriverne a favore (altrimenti niente fondi, niente pubblicitá e potevi anche essere ucciso se indagavi troppo, Mauro De Mauro vi dice qualche cosa?)

Quindi la Mafia, i primi vagiti della Loggia Massonica P2 e l'Italia continua con i suoi ritmi di paese "controllato".

E noi ?   Noi eravamo il paese dei Don Camillo e Peppone: chi credeva negli scudi della DC e chi nella falce e martello del PCI, ma incosapevolmente nessuno sapeva che sperare in cambiamenti era inutile, la briglia era sempre troppo corta.

Si va avanti, e avanti negli anni e si arriva ai 70 e 80, pieni di terrorismo (controllato anche esso) di stragi di stato e di Gelli e Ortolani, che mettono in orbita la P2.

Il delitto Moro, il fallito golpe Borghese, la strage alla stazione di Bologna, i Pinelli i Valpreda, ma quante cose succedono in Italia senza che il cittadino ne capisca nulla, e anzi venga corrotto mentalmente da una informazione controllata e asservita ai poteri oscuri.
Quante trame vengono tessute a "nostra" insaputa, ma che paese é questo?

Ogni tanto poi si ripulisce il vecchio e si da fiato al nuovo, ecco arrivare la prima tangentopoli e il cittadino indignato diviene forcaiolo e chiede lo scalpo di Craxi.

Bene finalmente si fa pulizia, via il vecchio ed ecco il nuovo, arriva Silvio.....

Tessera numero 625 della P2  (http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_degli_appartenenti_alla_P2)

Arriva mister canale cinque, l'uomo che governerá questo paese fino ai nostri giorni.

Il solito cittadino impaurito dal comunista Occhetto decide che é meglio cambiare, abbandona la DC, smonta il nuovo PCI (PDS) e da pieni poteri a Silvio Berlusconi, finalmente ecco colui che risolverá i mali del paese.

1994-2011 Non é cambiato nulla.

Non mi metto ad elencare da dove viene SB, quello che ha malfatto, i motivi perché ora é li, chi lo ha posizionato in quel posto (Gelli Licio), gli accordi con la Mafia, i suoi collaboratori di chiara origine mafiosa e controllati dalla stessa, perché tutto questo giá lo sapete.

Quello che vorrei dire é che ora si parla di P4...... ma quale P4, non si é mai andati oltre la P2, Carboni,Berlusconi, Bisignani, Cicchitto (tes. num. 945), sono solo alcuni tra i vecchi appartenenti alla P2, che sono sempre stati all'opera piú o meno nell'ombra e che hanno manovrato per gli interessi della combriccola mafioso-affaristica e che governano questo paese da sempre in catene.

Siamo l'unico paese al mondo (ed ora, dopo queste riflessioni, credo sia la realtá) in cui convivono tre diverse mafie, oscure trame assoniche, il controllo ecclesiastico, terrorismo e stragismo di stato, e che ha l'orrore di chiamarsi paese moderno e democratico.

Saremo mai un paese normale ?

 

 
 
 
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