Creato da giromapa il 01/06/2005
Rassegna Stampa Delle Notizie Da Non Perdere

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

Iniziative Da Non Perdere

 
Basta! Parlamento pulito

Riprendiamoci Telecom Italia! 

 

Forza Clementina


 

 

 

FACEBOOK

 
 
 

Ultime visite al Blog

 
giuliaitri1986mel200bomberLFclaudia.mattei_cdiletta.castellistudiofotofiumicinoluboposcampipercena77nightwish19801TOGARINant647TizianaAccinelligiovanna.82chiara.lauragrossimariabuonfiglio
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

 

 
« Diagnostica epato-carcin...DoubleTwist un programma... »

La Gladio di Bush

Post n°138 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da giromapa

Da Peace Reporter
Negli Usa, una struttura semi-segreta con affiliati nell'élite lavora insieme all'Fbi nella lotta al terrorismo


Un'organizzazione pubblica ma protetta dal segreto, con oltre 23.000 membri selezionati
nell'élite politica-economica del Paese che godono di informazioni riservate sui
rischi di un attacco terroristico, lavorando in collaborazione con l'Fbi. E che,
come ha rivelato uno dei suoi iscritti, in caso di proclamazione della legge marziale
hanno licenza di uccidere per proteggere le loro proprietà. Si chiama InfraGard,
e se non l'avete mai sentita è perché fino a qualche anno fa non superava il migliaio
di iscritti. Ma dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 è diventata una struttura
semi-massonica con ramificazioni in tutti gli Stati Uniti, e rappresenta oggi
una prima linea di difesa degli Usa ai tempi della guerra al terrorismo.





La struttura.
Per quanto abbia anche un sito (www.infragard.net), l'esistenza dell'organizzazione è stata portata alla luce da un'inchiesta
di Matthew Rotschild, direttore della rivista The Progressive, che da anni segue le vicende che rispecchiano l'erosione dei diritti civili
e la cultura del sospetto successive al “giorno che ha cambiato il mondo”. Secondo
il sito ufficiale, “Infragard è una collaborazione tra l'Fbi e il settore privato.
Le sezioni di InfraGard sono collegate geograficamente con gli uffici territoriali
del bureau”. Fondata nel 1996 come strumento di cooperazione contro le minacce informatiche,
la rete è ora una struttura divisa per settori – dall'industria alla finanza,
dalle telecomunicazioni ai trasporti – e che ospita al suo interno, come rivela
orgogliosa sul suo sito, rappresentanti di 350 tra le 500 corporation più ricche del mondo, secondo la classifica stilata dalla rivista Fortune. Per
farne parte, un aspirante affiliato deve essere presentato da qualcuno che è già
dentro.




Segretezza e licenza di uccidere. Il funzionamento di InfraGard non viene rivelato all'esterno come succede per
altre organizzazioni pubbliche, sotto le garanzie del Freedom of Information Act.
Intervistando membri rigorosamente anonimi, Rotschild ha però scoperto che gli
affiliati alla struttura ricevono aggiornamenti quotidiani su minacce sia interne
sia esterne al territorio nazionale. In una riunione InfraGard dell'agosto 2005
il direttore del Fbi Robert Mueller chiese ai presenti di contattare il bureau se “avessero notato attività sospette o eventi insoliti”. E i membri di InfraGard
sono istruiti sul come prepararsi a una situazione in cui è in vigore la legge
marziale, con esercitazioni di sicurezza. “Ci assicurarono che se fossimo stati
costretti a uccidere qualcuno per proteggere le nostre infrastrutture, non ci
sarebbero state ripercussioni. Mi venne la pelle d'oca”, ha detto un membro intervistato
da Rotschild.





George W. Bush e il direttore del Fbi Robert MuellerLe critiche.
Jim Lippard, un membro di InfraGard da anni, nel suo blog ha criticato l'inchiesta
di The Progressive parlando di “isteria completa sul fascismo e la legge marziale”, definendo “senza
senso” le conclusioni di Rotschild e facendo notare che l'Fbi non ha il potere
di garantire l'immunità a chicchessia. Ma la cerchia ristretta dell'InfraGard
e le possibili violazioni della privacy sono da tempo oggetto di preoccupazione
anche dell'American Civil Liberties Union. “Ci sono prove secondo cui InfraGard è praticamente un 'sistema di informazioni
e di prevenzione del terrorismo', che fa diventare aziende del settore privato
– alcune delle quali potrebbero essere nella posizione di osservare le attività
di milioni di clienti – in occhi e orecchi sostitutivi per l'Fbi”, scrisse l'Aclu
nel 2004.




In eredità al prossimo presidente. Secondo Rotschild, Infragard è destinata a durare, anche dopo il cambio di inquilino
alla Casa Bianca dal prossimo gennaio. “Non sono per niente fiducioso sul fatto
che, anche se un democratico dovesse vincere le elezioni, le nostre libertà civili
sarebbero ripristinate, o che InfraGard sarebbe ridotta”, spiega a PeaceReporter. “Bush ha ampliato i poteri dell'esecutivo, e temo che chiunque li erediterà
se li terrà ben stretti. E poi, InfraGard è nata durante gli anni di Bill Clinton,
quindi non credo che Hillary o Obama la smantellerebbero”.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963