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Prezzi e fame aumentano, ma in Usa porzioni sempre giganti

Post n°741 pubblicato il 02 Agosto 2008 da giromapa
 
Tag: Salute

Da Yahoo! Notizie
Pensiero Scientifico - Mer 30 Lug - 17.24

L’aumento del prezzo dei generi alimentari sul mercato mondiale e la fame che colpisce 800 milioni di persone che hanno gravi difficoltà a trovare il cibo ogni giorno accendono i riflettori sulla questione delle porzioni alimentari nei Paesi sviluppati: c’è chi mangia troppo poco e chi mangia decisamente troppo...

Una recente ricerca della FAO ha sancito che gli abitanti degli Stati Uniti hanno il più elevato consumo di cibo pro capite del pianeta con 3700 calorie in media ogni giorno. Secondi in classifica i canadesi con 3590 calorie.

Chiunque abbia mai mangiato in un ristorante o in un fast-food negli Usa sarà sicuramente rimasto stupefatto dalla grandezza delle porzioni. La crisi dei prezzi inciderà su questo andazzo? Sui media americani ultimamente trovano spazio le segnalazioni di qualche riduzione delle porzioni con prezzi identici per bilanciare l’aumento delle materie prime, ma non è una tendenza generalizzata. Spiega Margo Wootan, direttrice del settore Nutrizione del Center for Science in the Public Interest: “I costi crescenti dei prodotti agricoli comunque non sono alti quanto altri costi che un ristoratore statunitense deve affrontare, come quello del lavoro, della pubblicità e dei trasporti. Se paghi 1 dollaro una porzione di patate fritte, solo 20 centesimi vanno effettivamente a coprire il costo del cibo, olio e sale compresi. Quindi offrire ai clienti porzioni più grandi della media incide poco sui costi e in compenso attira clienti. Dubito quindi che l’andazzo cambierà”.

Fonte: Melvin J. US food portions: monuments of decadence?

david frati

 
 
 
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