dislessia&co

progetto disturbi dell'apprendimento

vi rimando a questo link dove potrete trovare informazioni circa un progetto di formazione per insegnanti sui disturbi dell'apprendimento.

speriamo che venga fatto sul serio!!

La mia piccola soddisfazione di oggi

Piccolo racconto della mia esperienza.

Lavoro come educatrice in un doposcuola frequentato per lo più da ragazzi con handicap scolastico e/o affidati al comune.
V. è una di queste ragazzine, ha 13 anni, fa la I media, ha  ritardo mentale e una famiglia terribile alle spalle. Conosco V. da 3 mesi. All'inizio non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia, se ne stava seduta nel suo banchetto, senza compiti, senza nessuno accanto a farle compagnia...non mi voleva con lei. Ho cercato di leggere con lei alcune paginette di Harry Potter, ma V. non sa chi è Harry Potter, non capisce il senso delle parole che le leggo e mi guarda spersa. Alle volte cerco di convincerla a copiare qualche parolina, a fare dei giochi con l'alfabeto, mi guarda spaventata e diventa oppositiva. Allora ci rinuncio. é da un po' di tempo che le chiedo solo "Come stai?" e cerco di farla parlare un po' di lei...ma senza forzare
Oggi per la prima volta, senza che le dicessi nulla, ha preso un foglio e ha disegnato un grande cuore colorato, con scritto: per la maestra S., da V.

Mi ha commosso in un modo che non so nemmeno spiegare. Si, in 3 mesi non ho ottenuto nulla sul piano didattico, ma sul piano umano ho fatto una grande conquista.
Purtroppo alle volte i nostri ragazzi non arrivano dove vorremmo...ma non dobbiamo dimenticare che ale volte anche un sorriso può essere un passo enormissimo.

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cosa possono fare gli insegnanti?

Nella mia esperienza mi sono resa conto che spesso gli insegnanti si sentono del tutto impreparati o inadeguati ad affrontare i disturbi dell'apprendiemtno e ad aiutare i bambini che hanno di questi problemi.

Il ruolo dell'insegnante, invece, è importantissimo, sopratutto ai fini di una precoce identificazione del problema che può favorire un intervento tempestivo ed efficace.

Nel corso del primo biennio della scuola primaria e dell'ultimo anno della scuola d'infanzia è fondamentale che gli insegnanti prestino attenzione alle competenze di linguaggio parlato, lettura e scrittura dei loro ragazzi.
Meritano di essere segnalati ai genitori per un approfondimento più specifico i bambini che risultano essere intellettivamente vivaci ma con

•  difficoltà nel linguaggio parlato (cattiva o scarsa produzione, difficoltà di comrensione, parlatori tardivi),
• difficoltà nell'associazione grafema/fonema (o viceversa),
• nel controllo sillabico in lettura o scrittura,
• eccessiva lentezza in lettura o scrittura,
• difficoltà nella realizzazione grafica delle lettere,
• difficoltà riconoscimento di piccolo quantità numeriche
• difficoltà di lettura, scrittura e calcolo a mente entro la decina.

strumenti compensativi

Non so se lo sapete ma un ragazzo con regolare diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento (quindi rilasciata da ente specifico) ha diritto ad alcuni aiuti sul piano scolastico, in termini di tempo concesso per svolgere le prove scritte, possibilità di interrogazioni orali, uso di clacolatrice,ecc.
Potete trovare il testo qui