Creato da UnaStranaStrega il 02/05/2005
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Speranza frustrata

Post n°7 pubblicato il 04 Maggio 2005 da UnaStranaStrega
Foto di UnaStranaStrega

natalia aspesi ieri su la repubblica:
I corsi per "guarire" i gay. In Italia "terapie" dagli Usa Pareva una fissazione solo americana, invece anche in Italia c'è chi vuole "guarire" gay e lesbiche: proprio adesso che da noi diventano presidenti di regione e che, in una nazione molto cattolica come la Spagna, il governo approva leggi per consentire loro matrimonio e adozioni. O forse proprio per questo, perché se l'omosessualità diventa definitivamente una condizione esclusivamente privata, accettata, "sdoganata", cosa farà la resistenza omofobica, clericale e laica, tuttora viva e vegeta anche da noi? Il mensile gay italiano Pride pubblica nel suo numero di maggio una lunga inchiesta su questi "guaritori" di una malattia che non esiste.

presa da un'improvvisa speranza mi son messa a cercare in rete dove potermi rivolgere (dovrei essere un caso facile, ho anche una forte componente etero!) e sono incappata in www.papaboys.it dove un'illuminata dottoressa PATRIZIA SELLA racconta:

(..)Queste considerazioni stimolano la coscienza dell’uomo ad alcune doverose riflessioni:
1) Il pericolo di considerare il comportamento omosessuale come normale e lecito, bombardati come siamo, non tanto dalle rivendicazioni degli stessi interessati i quali probabilmente vorrebbero essere lasciati in pace, ma da forti pressioni esterne, le cosiddette “lobbyes”, che incoraggiano e ingigantiscono con mezzi propagandistici davvero scandalosi e immorali, questi ed altri comportamenti analoghi, con la pretesa di elevarli a vere e proprie istituzioni sociali, come pretendono i “gay” che vogliono costituirsi come identità socio-politica, soggetto di diritto.
Viene così offerto una specie di narcotico psicologico che affievolisce la coscienza e impedisce agli interessati di uscire da questa schiavitù, anzi sono invitati a considerarsi fieri ed orgogliosi del loro stato!
Sappiamo che è la natura stessa a ribellarsi a queste cose ritorcendosi contro l’uomo, anche con malattie gravissime, fin troppo diffuse.
Faccio un esempio chiaro: fino a pochi anni fa si vedevano nei centri di trasfusione degli ospedali dei grandi cartelli che proibivano severamente la donazione del sangue a coloro che nella loro vita avevano avuto anche un solo rapporto omosessuale, perché il sangue poteva essere infetto. Adesso questo discorso non certo secondario per l’incolumità della gente è stato messo a tacere, ma non perché si sia trovato il farmaco della guarigione, ma perché così hanno deciso le lobbyes!!!

2) In secondo luogo significa negare alla persona la capacità di superare questo problema, in quanto è stato più volte confermato dagli studiosi che questo comportamento, tranne casi rarissimi, non è congenito ma frutto di una “disfunzione psichica”, di cattive abitudini, o di esperienze negative, o di reazione davanti all’aggressività di certi comportamenti femminili; situazioni, comunque, dalle quali si può uscire.
Prova ne sia che nel mondo animale esistono malformazioni congenite di vario genere, ma non si è mai verificato il caso di attrazioni e unioni omosessuali fra bestie, ciò vuol dire che è una devianza che riguarda l’uomo non tanto nella sfera genetica, difficilmente modificabile, quanto piuttosto in quella educativa e psicologica, soggetta quindi all’influsso della volontà e pertanto passibile di cambiamento.

ahime', la ricerca successiva, quella dell'indirizzo dello studio di codesto mirabile ingegno non ha dato i frutti sperati.. insomma, vedevo l'uscita del tunnel e le lobbies "gay" (orrore!) me la rendon nebulosa.

 
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