Riflessionando

..punteggiatura

..lei era un’essere delicato, da prendere con pazienza, facendo colare l’amore dall’alto, poco a poco, con alambicchi, e ugelli calibrati..

..lui prendeva ciò che la vita gli regalava spesso senza rendersi conto di quello che gli passava per le mani..

..lei aveva pause delicate, grazie alle quali prendeva fiato, riposava la mente, rifletteva sulle tante, piccole cose della vita..

..lui tirava dritto come il treno che segue i suoi binari con tutte le convinzioni date dalla terra che calpestava..

..lei aveva spazi, luoghi dove stare, e persone, con le quali condividerli..

..lui parlava spesso da solo con un unico flusso ma più spesso si confidava con il cielo..

..lei voleva sicurezza, amava sentire le parole giuste, pronunciate al momento giusto, da una persona speciale..

..lui correva come un forsennato per non farsi raggiungere da quella sensazione strana che sentiva ogni tanto in fondo allo stomaco..

..lei era di una bellezza unica, modellata negli anni, e nelle vite trascorse, non appariva, ma era..

..lui aveva quella cosa dentro quella cosa nella quale ti perdevi ti ci appiccicavi non riuscivi più a staccarti neanche volendo quella cosa in fondo agli occhi..

Un giorno si incontrarono, e da allora le loro vite non riuscirono ad essere più le stesse: lui le insegnò a parlare col vento, lei la pazienza delle attese; lui le fece vedere come correre più veloce delle paure, lei gli insegnò a prendersi le giuste pause, la punteggiatura della vita. Quando si allontanarono, lo fecero soltanto per ricominciare da capo, in un altro luogo, e in un altro tempo.

(durante la lavorazione, nessuna virgola è stata sottoposta a maltrattamenti o violenze di sorta)