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Post n°208 pubblicato il 31 Agosto 2019 da ditantestelle
Un viaggio. Verso un luogo pensante di lava che mangia terra antica. Dove il contatto con la natura è ancora possibile. Dove puoi ancora accarezzare l'utopia di giustificare la difficile esperienza d'esser vivi. Un'isola dove la cultura si riconosce in poche radici prive di artifizi. Ruvida, esplicita e nascosta dove il mare e i cieli alternano sole e luna e buio, ombra luce e stelle. Fuoco. Come ritratti da un artista abile in quell'uso nella sua voce cavernosa che sbuffa i suoi colori. Inventa un ambiente naturale col tema della paura, della morte e dell'amore a contendersi la scena guidati, ora .. dalla mano ferma di chi scrive. Un ritratto e il suo vulcano ancestrale che respira. Dove smetti di amare e ti innamori.
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Grazie :)
in presa diretta il suo respiro :)
ché poi, di vecchi ragazzi in giro qua e là.. ce ne son ben peggio di lui ;-)