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Post n°245 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da ditantestelle
Cosa nascondi in quell'abbraccio, dimmi. Forse la notte, angelo mio..?
Strusci sale e fiabe, le tue labbra suggono l'incauto senso.
I muti baci del distacco, piccole gemme erranti, ideali di muschio, vestono pugni e vento.
Morso di pane, il tuo odore, di ogni respiro inciampi.
E d'essenza inventi quell'improvviso autunno. Croce blu di terra e mare.
Nascere, non morire mai.