Creato da dressed_up il 29/07/2012

* Sensual Touch *

Sarò carezza sfiorata, respiro intrigante, ghiaccio bollente, fuoco algido ....io ....Anima

 

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LETTERA A MIA MOGLIE

Post n°183 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da emiliano1dgl0

Dolce amore mio….

Lo sai che parlare è sempre stato il mio dilemma, mi inceppo, non riesco a trovare le parole giuste per esprimermi, provo quindi a scriverti due righe per spiegarti il mio stato d’animo, forse scrivere mi riesce meglio… Devo dirti che dal 7 dicembre la vita mi è cambiata totalmente, un conto era vivere nell’ignoranza, nel non sapere, ma adesso che sappiamo le cose sono ben diverse…. Sai che fifone sono, ho sempre infilato la testa nella sabbia par evitare i problemi, ma in questo credo di essere parzialmente cambiato, finalmente ti ho dato ascolto ed ho fatto quel controllo, non so dove ho trovato il coraggio di muovermi in tal senso ma l’ho fatto. Per te, per noi, per i nostri figli… E’ venuta fuori quella cosa, non ci voleva proprio…e non sto parlando egoisticamente perché riguarda la mia pellaccia, ma quando dico che non ci voleva era solo per non gravare te di ulteriori problemi, già ne hai tanti per conto tuo, in questo senso affermo che non ci voleva… La cosa sembra risolvibile, lo so, ma ci aspetteranno dei momenti neri fatti di attese, di sballottamenti di qua e di là, insomma…..non riesco a spiegarmi neppure scrivendo…. Il futuro appare incerto, la cosa va fatta e non si sa quando, è questa attesa nell’ignoto che mi snerva. Dici bene tu quando affermi che l’ultima decisione deve essere sola la mia, ma cosa dovrei fare? Se va fatto, la rimando? Non ci pare proprio, non voglio continuare a vivere con questo dilemma e di conseguenza a far gravare su di te il mio umore nero…la DEVO FARE, per tutti noi, sicuramente sarà una liberazione. E penso sia normale avere in questi frangenti alti e bassi di umore, tante volte provo a non pensarci, ma la paura e l’angoscia prendono il sopravvento. Penso soprattutto a voi, all’attesa quando sarà il momento dell’intervento, io sotto i ferri e voi lì, senza avere notizie utili in tempo reale… Uno stress, quando una persona amata deve sottoporsi a qualcosa e tu non sei lì a vedere con i tuoi occhi…Penso anche al dopo, a tutto il tempo che ci vorrà a tornare alle cose normali….se torneranno…già, perché nelle mie seghe mentali passa anche questa possibilità.. quella di non riaprire gli occhi, e la cosa mi addolora non sai quanto, non tanto per me, io non me ne accorgerei neppure, ma penso a voi, alla situazione in cui vi lascerei, e mi viene il magone…Lo so, bisogna essere positivi per allontanare la sfiga, ma certi pensieri sono inevitabili…Perdonami quindi se di punto in bianco cambio di umore, sto diventando lunatico e mi rendo conto che per te non è facile vivere con al fianco una persona così…  Ho paura, tanta, soprattutto per voi, ed è questa mia paura che non mi fa stare bene e mi porta a quelle crisi di pianto…. E’ un’angoscia anche il non sapere come sarà e quanto sarà lunga la degenza, quali saranno i tempi di ripresa, quante volte anche dopo mi dovranno rigirare come un calzino per i controlli del caso...Da una parte, visto che la cosa va fatta, vorrei si facesse quanto prima, almeno l’incubo finirebbe  e torneremmo alla nosta vita tranquilla….lo vedi? Già dicendo così riesco a pensare positivo, penso che ci sarà un domani…..  Mi aspettano ancora tante cose dalla vita, il tuo amore immenso, Leo e Giada che un giorno ci daranno dei nipotini, voglio vederli assolutamente, come pure voglio veder crescere Niccolò e vederlo sistemato pure lui…Queste sono le cose che mi passano per la mente, amore mio….a giorni alterni….in alcuni riesco ad essere spensierato, in altri no….nonostante mi sforzi che sia così, ma è difficile mentire specialmente quando non sei ottimista di natura… Anche sul lavoro, vedo che Massimo si preoccupa di fare le cose più pesanti, a volte anche quelle più banali come dare il cellophan intorno ai pancali…e mi sento inutile…lo so che lo fa per evitare a me determinati sforzi, ma abituato a fare da me le cose capirai il senso di inutilità che mi pervade… Come quando Marino ci ha portato la legna in montagna….diluviava e Niccolò si è infradiciato tutto pur di darmi una mano, facendo anche a meno di uscire con gli amici per aiutarmi….…ecco l’inutilità che provo…e quella fossa per lo scarico delle acque…una volta anche se con fatica, potevo provarci a farla, adesso non se ne parla nemmeno.  Mi sento invalido prima del tempo….Sono tante le conseguenze che la mia patologia arreca, le sto vedendo e provando sulla mia pelle…penso anche a cosa faremo se per un caso non potessi tornare a rifare le cose che facevo prima… Dirai tu di non fasciarsi la testa prima che sia necessario farlo, ma si ritorna alla mia visione non ottimistica delle cose…. Prometto che proverò a sforzarmi il più possibile con tutto me stesso per non avere  altre ricadute di umore, anche se alcune ci saranno, inevitabili, sono fatto di carne, non un automa che pigiando un bottone reagisce in una determinata maniera, ma spero solo che siano meno frequenti, te lo devo, dovrei prendere te come esempio, tu che non hai fatto mai pesare niente a nessuno, e già ne hai di cazzi per conto tuo… Se è vero che il dolore fortifica, beh, penso che alla fine di tutta questa storia dovremmo uscirne invincibili…l’importante è affrontare passo passo la vita insieme, giorno dopo giorno, è questo che mi da la forza di andare avanti nonostante le contraddizioni che mi prendono con i miei sbalzi di umore….. Cerca di portare pazienza, sai come sono fatto io…. Ti amo e ti amerò sempre, qualunque cosa accada, ho bisogno di te più dell’aria che respiro…..

Con immenso amore, tuo Luca….

 
 
 
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