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Ovvero: perchè ogni volta ci ricasco e mi faccio molto male?
Capita a volte, e non occorre essere gravemente nevrotici, di mettere in atto una serie di comportamenti che sembrano fatti apposta per generare una disastrosa reazione a catena.
Dopo l’ennesimo nefasto epilogo, mentre si raccolgono i propri cocci sparsi sul tappeto si giura a sè stessi che basta, abbiamo capito, non succederà più perchè ormai siamo cresciuti e sapremo riconoscere ai primi indizi una situazione simile e il gatto non si siede due volte sulla stessa stufa eccetera eccetera. Già, non su quella.
Perchè poi ci penseranno le circostanze della vita a inserire quelle piccole variazioni sul tema scovate ad arte per nasconderci l’evidenza e farci abboccare all’ennesimo amo gettatoci dalla sorte: infatti quel che si dice in questi casi è: capitano tutte a me!
Coazione a ripetere: processo incoercibile e di origine inconscia, con cui il soggetto si pone attivamente in situazioni penose, ripetendo così vecchie esperienze senza ricordarsi del prototipo e con invece l’impressione molto viva che si tratti di qualcosa che è pienamente motivato dalla situazione attuale.
(Laplanche e Pontalis, Enciclopedia della psicoanalisi, Laterza)
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 21:39
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 23:46
Inviato da: quelluomo
il 30/08/2007 alle 14:28
Inviato da: Anonimo
il 27/07/2007 alle 23:51
Inviato da: spenkaa
il 02/06/2007 alle 20:50