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« LA STORIA DEL DJIL MIX »

LA CONSOLE

Post n°3 pubblicato il 10 Luglio 2013 da djfagio77

Il mix o miscelazione consiste nel miscelare brani in sequenza e senza brusche variazioni di tempo al fine di creare un flusso sonoro continuo, a favore del pubblico sulla pista da ballo. Per poter effettuare il mixaggio un DJ ha essenzialmente bisogno di una strumentazione professionale adatta che prende il nome di console o regia audio. La console per DJ è principalmente composta da due giradischi con controllo di velocità del brano (detto pitch control), un mixer audio a due o più canali, una cuffia in funzione di preascolto del disco successivo ed eventualmente un microfono per fare animazione. Ovviamente la console va poi connessa ad un impianto di due o più diffusori stereo (o più comunemente casse acustiche) le quali necessitano di unamplificatore audio (oggi sono disponibili sul mercato anche casse acustiche preamplificate ossia con amplificatore interno). Per poter ascoltare la musica in uscita, e quindi controllare il mixaggio, il DJ si serve di un diffusore acustico detto studio monitor o in ogni caso della cuffia stereo. Alcuni DJ preferiscono la "Cassa spia", una cassa posta nell'immediata destra o sinistra, al fine di seguire al meglio le fasi del mixaggio. Nonostante i DJ più tradizionali prediligano l'uso dei giradischi, con l'evoluzione digitale si è avuta negli ultimi anni la diffusione dei CDJ (acronimo di cd-dj), lettori per DJ che supportano i compact disc, che oggi permettono persino la riproduzione ed il mix di files mp3. In alcuni modelli i CDJ integrano funzioni talvolta utili e liberatorie per la creatività come l'emulazione dello scratch, processamenti DSP del segnale come l'echo, il flanger, il delay, il filter, il loop che permette di riprodurre all'infinito un determinato spezzone di traccia detto campione o un certo numero di attacchi di brano detti CUE points. I CUE points permettono al DJ di saltare istantaneamente a punti determinati del brano in esecuzione. Il digitale offre inoltre la capacità di mantenere inalterata la tonalità del brano, indipendentemente dalla velocità di esecuzione grazie alla tecnologia master tempo (o anche spesso pitch key) supportata da alcuni lettori CDJ. Esistono infatti programmi come Virtual DJ che appunto emulano l'attrezzatura del DJ su un computer, con possibilità di registrare i pezzi ecc.

 
 
 
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Un blog di: djfagio77
Data di creazione: 10/07/2013
 

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