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Governo: Monti, ho sottoposto Paese a dosi di riforme mai viste prima

(ASCA) - Roma, 6 nov - ''Qualche momento di scoraggiamento c'e' stato, soprattutto all'inizio. Pur avendo fatto per dieci anni il commissario europeo, non ero abituato al linguaggio e agli attacchi che pare siano parte integrante della vita politica. Ho impiegato un po' a far prevalere il distacco, anzi l'atarassia, e non credo di esserci riuscito completamente''. Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Monti, che fa il bilancio del suo primo anno di governo in un lungo colloquio con Bruno Vespa per il libro ''Il Palazzo e la Piazza. Crisi, consenso e potere da Mussolini a Beppe Grillo'' in uscita da Mondadori Rai Eri giovedi' 8 novembre. Quando Vespa gli chiede pero' se ha avuto la tentazione di lasciare, Monti risponde: ''Lasciare? Onestamente no. Era una comodita' che non potevo permettermi. In realta', con buona pace degli economisti ''benaltristi'', credo di aver sottoposto il Paese a dosi di riforme mai viste in passato. E, nel complesso, ho trovato, nei partiti, coesione e un appoggio responsabile ''.