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« ELEZIONI SI O NO?!CRISI ECONOMICA: ECCO UN MOTIVO »

UNA LEGGE PER LA PIZZA

Post n°100 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da docOck
Foto di docOck

Profetica è stata una frase di Vittorio Feltri che

scrissi in un post qualche tempo fa, che diceva:

“L’ITALIA è UNA REPUBBLICA FONDATA SUL

DELIRIO”

effettivamente varie dimostrazioni le abbiamo avute,  ma possiamo tranquillamente dire che adesso abbiamo toccato il massimo storico

delle leggi stupide fatte dai nostri politici.

In un momento di crisi come quello che stà attraversando l’Italia, in

cui ci sono mille problemi, dalla gente che non arriva a fine mese, da

un governo da rifare, leggi sulla sicurezza, le imposte che sono sempre

 più alte (e potrei continuare a lungo), possiamo finalmente gioire perché

il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI  ha

finalmente promulgato la legge su come deve essere fatta una pizza a

regola d’arte……………………………………………………….

Ora io non voglio proprio scrivere tutto quello che ho detto e pensato

appena letto la notizia, perché sicuramente sarei censurato rischiando addirittura l’ergastolo ma quello che mi chiedo io con tutti i problemi che

ci sono c’è gente che viene pagata per queste vaccate di leggi????

 Pensate che doveva addirittura intervenire la burocrazia e il governo

italiano per stabilire i requisiti che una pizza deve avere per portare

questo nome.

In otto articoli si spiega all’Unione Europea e a tutto il  mondo  come si prepara una pizza Doc, per poter avere il marchio di specialità

tradizionale garantita.

Pensate che sono  stati stabiliti il peso dei panetti di pasta, lo spessore

del disco, i gradi del forno e i tempi di cottura.

Sono stati spesi ben 4 anni di lavoro di gente pagata con i nostri soldi

sudati e  la preziosissima lista è stata presentata da Laura La Torre e consegnata all’Unione Europea. Tra sei mesi quest’ultima dovrà

decidere se è corretta e alla fine del 2008 tutti coloro che vorranno

apporre quel marchio sulla pizza, dovranno rispettare otto semplice

regole di preparazione.

Nulla è tralasciato e si precisa  come va impastata la pasta a quanta

salsa di pomodoro mettere, anche le dimensioni della pizza non

dovranno superare un certo limite.

Ora indipendentemente dai miei pensieri, vorrei sapere se

veramente dobbiamo pagare dipendenti dello stato che lavorano con

 i nostri soldi per fare queste boiate, tenendo inoltre presente una cosa fondamentale (e ve lo dice uno la cui famiglia ha una pizzeria paninoteca):

LA PIZZA COME PRODOTTO ARTIGIANALE, HA SEMPRE DELLE DIFFERENZE DI PESO , DI FORMA, E DI CONDIMENTO, proprio

perché fatta a mano e non come quei cartonati surgelati che si

trovano al supermercato.

Carissimi dipendenti dello stato e carissima Signora La Torre,

per favore, almeno restituisca lo stipendio, fareste tutti una migliore

figura.

 

 
 
 
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Data di creazione: 15/03/2006
 
 
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2 - CHI DAL GIOCO ASPETTA SOCCORSO, METTE IL PELO LUNGO COME L'ORSO.

3 - A PENSAR MALE SI Fà PECCATO, MA SPESSO CI SI AZZECCA! (ON. GIULIO   ANDREOTTI)

4 - .....ANALIZZANDO E VALUTANDO OGNI GIORNO TUTTE LE IDEE, HO CAPITO CHE SPESSO TUTTI SONO CONVINTI CHE UNA COSA SIA IMPOSSIBILE, FINCHè NON ARRIVA UNO SPROVVEDUTO CHE NON LO SA E LA REALIZZA (A. HEINSTEIN)

5- Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli Dei

 

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