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CRISI ECONOMICA: ECCO UN MOTIVO

Post n°101 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da docOck

Più volte abbiamo parlato dei problemi dell’Italia ma ultimamente si parla sempre più spesso di recessione economica, detto in parole povere, l’Italia stà finendo sul lastrico, la cosa che mi sconcerta è che tra tutte le analisi nessuno ha messo in ballo quella più evidente, l’esportazione di capitali.

 Tutti incolpano le tasse, che effettivamente sono altissime visto che si lavora per ben 9 mesi e mezzo l’anno solo per lo stato, ma al di là di questo c’è una cosa tanto semplice quanto banale che contribuisce a renderci tutti più poveri, ovvero il fatto che gli stipendi percepiti, in nero o legalmente dagli extracomunitari, nella maggior parte dei casi finiscono nelle casse del loro stato di origine.

 La ricchezza di un paese dipende non tanto dalle belle macchine o dal vestirsi bene, ma da quanti capitali ci sono nelle banche, che possono fare investimenti e alzare le entrate nelle casse dello stato ma non solo da questo, infatti se gli stipendi o comunque il denaro percepito da tutti, quindi italiani, rumeni, albanesi, marocchini etc….. rimane all’interno dei confini del paese è matematico pensare che ci sia molto più giro di denaro quindi più acquisti nei negozi e da qui parte una catena economica, ma cosa accade se nei nostri confini rimane solo il denaro degli italiani mentre tutto il resto và nelle casse di altre nazioni??

 La risposta è ovvia, ci impoveriamo.

 Teniamo presente che non voglio fare un discorso razzista o politico, la mia è solo una riflessione su quanto stà accadendo attualmente, difatti se qualcuno di voi conosce qualche extra comunitario, gli chieda dove vanno a finire i soldi che guadagna, io l’ho fatto, in fondo conosco brava gente che lavora sodo sia di nazionalità rumena che albanese e tutti vi risponderanno che stanno inviando il denaro in un conto corrente del loro paese perché quando un giorno torneranno a casa loro avranno un bel gruzzolo da parte che li farà vivere bene, ma questo sistema non fa altro che impoverire l’Italia e vi spiego perché.

 Il denaro prodotto dalla zecca  viene immesso nel circuito nazionale italiano, quindi quando si paga uno stipendio si paga con denaro italiano, ora mettiamo che io ho 5 dipendenti che percepiscono 1200 euro al mese (6000 euro totali), se tutti questi spendono in italia i 6000 euro che  vanno a commercianti o comunque in investimenti che a sua volta vengono rispesi   da questi per comprarsi vestiti, da mangiare e cosi via, quindi si crea un giro economico continuo.

 Ma se dei 5 operai, 2 li spendono in Italia quindi 2400 euro e tre inviano la metà o più nel loro paese ( mettiamo 1800 euro) ecco che di 6000 euro italiani dati già ne rimane per l’economia italiana 4200 euro quindi c’è uno sbilancio netto del 30% di capitale che impoverisce l’Italia e fa più ricca un’altra nazione.

 Ovviamente questi dati si devono moltiplicare per tutti i redditi che vengono percepiti dagli extra comunitari o che comunque finisco all’estero, ma vi accorgerete che sono cifre da capogiro.

 Ripeto che la mia è solo una constatazione dai dati ufficiali che si leggono ogni giorno nei quotidiani, in fondo ci sono molte di queste persone che sono oneste e lavorano veramente sodo, facendo lavori che molti italiani rifiutano.

 Ma se i capitali escono e basta senza rientrare, rischiamo veramente il collasso.

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