Creato da agamennon2007 il 15/05/2009
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Venite gente, venite, il divertimento continua!
Sentite questa, Gesù dice: non chiamate nessuno padre sulla terra.
Perché è uno solo il padre, Dio.
E loro, i saggi cristiani, chiamano padri altri uomini e persino santissimi padri!
Come, ti dici cristiano, fedele al verbo di Gesù e fai esattamente l’opposto di ciò che ti dice?
Gesù si trova in una casa, rivela il verbo alla gente, tutti i suoi testimoni sono con lui.
Lo vengono a chiamare, Maestro, Maestro, tua madre è in strada e chiede di te! Gesù risponde: mia madre i miei fratelli, la mia famiglia, sono tutti coloro che ascoltano e mettono in pratica il verbo del signore. E torna ad occuparsi di questo.
Torna ad insegnare! Ignorando tutto il resto.
Come direte voi, Gesù, colui che predica l’amore e la giustizia.
Ha un cuore così duro? Sua madre è venuta a cercarlo, sua madre, colei che lo ha fatto.
Ha percorso tanta strada poveretta è vecchia e stanca. E lui non si alza? Non gli va incontro con dell’acqua? La umilia persino, la ignora, la rigetta?
Ma no! Gesù non rigetta sua madre, il signore utilizza l’accaduto per mandare un messaggio chiaro: i miei fratelli, mio padre, mia madre, nulla hanno a che fare, con ciò che io dico.
Nulla hanno a che fare con il messaggio di salvezza.
Gesù ci sta dicendo: lasciate fuori mia madre da questa storia!
Questo conta. E i cristiani? Oh, i cristiani hanno il cuore tenero, sono sensibilissimi in queste cose.
E’ la madre del signore dicono, mettiamo sul trono anche lei, così Gesù sarà contento di noi, innalziamo la madre, innalzeremo il signore! Alleluia. No!, No!, voi state seminando zizzania, voi errate, avete costruito cattedrali, riempito biblioteche con considerazioni su una donna, che nulla hanno a che fare con il messaggio di salvezza.
Come fate a non capire? Se avreste utilizzato queste risorse, questa energia, questo tempo, per capire il verbo, avremmo già raggiunto la salvezza!
Ma come? I cristiani da soli, con le loro mani, sono riusciti a seminare tanta zizzania? Ma no!
Il Satana li ha aiutati! E loro sanno anche questo, lo leggono, lo rileggono ma non comprendono.
Aprirò la mia bocca in parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.
Sentite questa parabola.
E’ Gesù che sta parlando: un uomo ha seminato del buon seme di grano nel suo campo. Quella stessa notte, venne il suo nemico e seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.
Allora i lavoranti andarono dal padrone di casa e gli dissero: non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?
Ed egli rispose loro: un nemico ha fatto questo.
Non preoccupatevi, al momento della mietitura dirò ai mietitori: se sapete distinguere la zizzania dal buon grano, cogliete prima la zizzania e legatela per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio.
Cosa vuol dire Gesù con questa parabola?
Gesù stesso ce lo dice!
Colui che semina il buon seme è il signore. Il campo è il mondo. Il seme buono sono le parole del signore; la zizzania sono le parole del male.
La mietitura rappresenta la fine del mondo e i mietitori sono gli uomini.
Se sapranno discernere.
Ma come! Agli uomini viene detto come agirà il male e non se ne avvedono? Viene detto loro: le parole del signore verranno contaminate dalle parole di Satana.
Questa è una profezia! Perché è nello stesso campo che viene seminata la zizzania, non in un altro.
Insieme cresceranno, insieme.
Insieme sono dentro la vostra testa, insieme voi le considerate.
COME FATE A NON CAPIRE?
continua.....
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Ah! Dicono i cristiani: come ha fatto Satana a contaminare il verbo del signore nostro? Noi abbiamo sempre fatto una guardia feroce, al vangelo di Gesù!
Stolti!!! Come ha sempre fatto: si è scelto il soggetto giusto, il campione inconsapevole, intelligente, istruito, una grande fede e un carattere indomito.
Lo ha atteso lungo la via, come fanno i predoni, lo ha aggredito, con un fascio di luce nella mente.
E lui, il disgraziato, stordito, sorpreso, ha riconosciuto in quella luce, ciò in cui era stato educato. Il Dio unico!
E se è unico non può essere che lui! E una voce parla dentro la sua testa.
E’ chiara è forte! E parla Satana sulla via di Damasco: Paolo, Paolo è il signore che ti parla, perché perseguiti Gesù? E Paolo, se pur stordito, si prostra con la faccia nella polvere, balbetta, perdonami signore, perdonami, io non sapevo.
E il Satana: và Paolo, và e difendi la verità.
Eccolo il primo difensore del profeta. E parte a testa bassa, travolgendo tutto, l’inarrestabile difensore della fede.
E corre Paolo, corre a Gerusalemme.
Cerca i testimoni del signore, li trova.
E tutto eccitato, rivela il miracolo: il signore mi ha parlato, lo giuro!
TESTIMONE DI SE STESSO.
E i testimoni veri? I testimoni di Gesù nulla intendono, sono testoni, ignoranti, ma hanno una qualità, posseggono una gran memoria, tutto il verbo del signore contengono, ognuno di loro per intero. Ricordano parola per parola, nell’ordine, così, come l’hanno sentita.
Sono vive dentro di loro, le ultime parole di Gesù: non vi allontanate dalla mia parola.
E ancora, profetizza: verranno persino nel mio nome, diranno che li mando io!
Non credete loro.
Vi esorto: rimanete nelle mie parole!
I testimoni non si lasciano ingannare, i testimoni veri hanno fede nel signore. Respingono l’intruso!
Ecche! Satana ha fallito? Satana non fallisce, il soggetto che lui si è scelto è forte, tenace, intelligente, ed è sorretto da una grande fede.
Satana sà, che non si arrenderà. E Paolo pensa: non mi hanno creduto? Peggio per loro! Farò da solo, Loro sono in oriente, io andrò ad occidente.
Farò conoscere il verbo del signore a tutte le genti, finchè avrò vita, mai mi fermerò.
Ma i cristiani di oggi, sanno che i testimoni che il signore si è scelto a uno ad uno, l’hanno respinto?
Conoscono le ultime esortazioni del signore?
Sì! Sanno e conoscono, ma nulla intendono.
Sordi, muti, ciechi.
Satana ha una grande fede, nell’imbecillità umana!
Venite gente, venite, andiamo dietro al primo che arriva, non al secondo, al primo. E le ultime parole di Gesù?
Ah!, non si riferivano a Paolo. IPOCRITI!
E Paolo va, si carica la croce sulle spalle e và.
E dove arriva forma una comunità, predica il verbo del signore, lo conosce a larghe linee.
Spiega persino il significato, condizionandoli alla sua convinzione.
IN BUONA FEDE!
E le comunità che Paolo ha formato, crescono e si rafforzano nella convinzione, che questo sia il verbo del signore.
Non capiscono, meschini loro, che il senso che Paolo ha spiegato è ciò che Paolo ha capito. Questa sarà la verità!
Sentite, sentite cosa è avvenuto: qualche secolo dopo i dotti e i saggi padri della chiesa, si rendono conto che esistono altre versioni del vangelo.
Come? Dicono: mettiamo un po’ di ordine, facciamo chiarezza, il verbo del signore è uno solo.
Noi abbiamo la capacità di riconoscere il vero dal falso.
Noi possiamo determinare liberamente e con giustizia.
Si riuniscono in consigli i dotti e i saggi padri, valutano versione per versione, parola per parola.
Ecco il verdetto: la versione di Paolo è la verità, il buon grano!
Le altre, sono tutte zizzania, che il Satana ha seminato per confondere gli umani.
Bravi! Bravissimi!!! Peccato però, che voi, sì, proprio voi, siete stati educati e quindi condizionati fin dall’infanzia, a considerare verità, la versione di Paolo.
S’infuriano i cristiani, protestano, difendono ciò che credono vero. Difendono Paolo, non il verbo del signore.
In buona fede però!
E dicono: come? Se persino Pietro, il primo dei testimoni del verbo lo ha riconosciuto! E per giunta si è avverata la profezia del signore, che recita: quando sarai vecchio, altri ti legheranno la cintura intorno ai fianchi e ti porteranno dove tu non vuoi andare!
Pensate davvero che Pietro avesse paura della morte? E della stessa morte di Gesù, per giunta? Come fate a non capire?
E vi dite intelligenti, razionali?
Voi sapete, che Pietro era il più testone dei dodici.
Sapete che Pietro, era convinto, errando, che il signore sarebbe venuto da lì a poco, nella città che lui crede santa.
Sapete che Pietro, mai avrebbe lasciato Gerusalemme di sua spontanea volontà, cadesse il mondo!
E pensate che un vecchio testone, immerso completamente nella fede, pieno di acciacchi, decida di lasciare Gerusalemme, per imbarcarsi in un viaggio lungo e pericoloso, per raggiungere quella che per lui è la capitale del male?
La nuova Babilonia? Roma? E vi dite razionali?
Come dicono i cristiani? Eppure è venuto, ne abbiamo le prove, ci è persino morto Pietro a Roma!
Sì! Pietro è venuto a Roma. Ma voi vi ostinate a non usare il cervello però, conoscete i fatti ma non riuscite a metterli insieme!Voi sapete, che i cristiani erano perseguitati in Palestina dagli israeliti. Che Pietro, l’ultimo rimasto dei testimoni veraci, si nascondeva, cambiando continuamente dimora.
Il vecchio aspettava il signore , aspettava la fine di questo stato di cose.
Di notte bussano alla porta: Maestro, Maestro, dobbiamo fuggire, hanno saputo dove ti nascondi.
Lo vestono, gli legano la cintura intorno ai fianchi e lo portano via. Lontano da Gerusalemme.
Il vecchio protesta, si oppone: dove mi portate? Al sicuro, gli rispondono: non preoccuparti Maestro è solo per un po’ di tempo, quando le cose si saranno calmate ritorneremo, ora è troppo pericoloso, vengono per ucciderti!
Caricano il vecchio su di una nave e lo portano là, dove lui mai sarebbe andato di sua spontanea volontà.
Ecco, come si è avverata la profezia di Gesù!
ECCO LA VERITA’!
Per quale motivo quegli uomini avrebbero fatto tutto questo?
Sapete anche questo!
Voi sapete, che Paolo aveva grosse difficoltà con gli israeliti cristiani di Roma! Lo rifiutavano, perché i testimoni lo avevano rifiutato!
Per Paolo, questo era un grosso impedimento all’espansione della fede.
Paolo sapeva, da mente capace, che non avrebbe potuto utilizzare Roma, per portare il verbo a tutto il mondo conosciuto, se non vinceva questa resistenza.
Ecco, ora Paolo ha il riconoscimento.
Sì, certo, ha ingannato il vecchio, lo ha usato, in buona fede però, per la gloria del signore.
Ecco come il male infetta il bene. Come vengono trasportati gli umani ad errare.
Con i cristiani abbiamo fatto un esempio.
Saprete meditare?
Tutte le religioni sono contaminate, come e più di quella cristiana.
L’esempio vi serva per liberare il vero dal falso, il bene dal male, nella vostra religione!
CONTINUA.....
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E Paolo va! Creando molte chiese e scrive molte lettere, a tutte, moltissime. E queste vengono lette in presenza di tutti i componenti della comunità e rilette e rilette per giorni.
Poche ne sono giunte fino a noi, pochissime delle tante che aveva scritto. In tutte nomina la croce: la santa croce, mi porto addosso la croce, mi sento la croce nelle carni e così via.
Immaginatevi una comunità cristiana di 2000 anni fa, tre quattro famiglie, che si riuniscono in una casa, mangiano, discutono del vangelo e leggono le lettere di Paolo attorno ad un fuoco.
Un vecchio immerso nei suoi pensieri, giocando con un tizzone, così, senza pensare, traccia una croce.
In un’altra comunità, una ragazzina intreccia due pagliuzze a forma di croce.
Ecco, chi ha seminato il seme della croce.
IN BUONA FEDE PERO’!
Un seme piccolo, piccolissimo. Oggi è diventato una foresta in districabile. Una foresta di idoli!
Ahi, ahi, dicono i cristiani: se tocchi la croce, diventi nemico di Gesù!
No! Voi siete gli avversari di Gesù! Inconsapevoli però.
Io gli sono amico, io lo difendo, io difendo tutti i profeti, io difendo la verità.
Che è luce per tutti gli umani che sanno riflettere.
Volete contendere? Venite, venite, contendete!
Come dite voi: la santa croce? Vediamo se è così santa.
Gesù è vita! La croce è morte!
Gesù è giustizia! La croce è ingiustizia!
Gesù è amore! La croce è odio!
Gesù è verità! La croce è falsità!
POTETE NEGARLO?
Come avete potuto incollare all’essenza di Gesù, un simbolo esattamente opposto?
E’ come un leone, che ha come simbolo il coniglio!
E’ come la vita che ha come simbolo la morte!
E’ come l’acqua santa, che ha come simbolo il diavolo!
CHE SENSO HA?
La croce non rappresenta Gesù.
Gesù è il verbo. Parola!
La croce è un pezzo di legno o due.
Sì, lo so cosa dite voi: non fa male a nessuno.
Ma che fastidio ti da!
No! Non avete capito niente. A me non da nessun fastidio.
Io per voi lo dico, per tutti voi. E a voi che da fastidio!
E non ve ne accorgete!
Quel pezzo di legno, vi impedisce di considerare il verbo, la parola.
Quel pezzo di legno agisce da parete fra voi e il verbo.
Ogni volta che vi accostate e che considerate persino, un idolo, qualunque esso sia, voi vi allontanate dalla verità, voi vi allontanate dal verbo.
E vi allontanate perché non ci pensate al verbo. Pensate ad una preghiera, pensate ad una richiesta. Pensate a tutto fuor che al verbo.
Ecco, siete arrivati e lì Dio, non avete bisogno di cercarlo, di considerarlo e quando ve ne andate, siete in pace con voi stessi.
Perché dovreste pensare al verbo se potete parlare con Dio quando volete?
E’ questa la funzione dell’idolo, creare un intermediario fra voi e Dio, impedendovi così di avvicinarlo, di capire.
Un idolo è una parete insuperabile.
Per quanti sforzi possiate fare, mai arriverete oltre quel limite, che la vostra fede vi consente.
Accostatevi, venite venite, non vi faccio nulla, io vi voglio bene, perché siete uomini come me.
Mai torcerei un capello ad un essere umano, fosse anche il più stupido. Mai!
Gesù è il verbo, parola. Tutti i profeti sono verbo, parola.
La parola se viene capita è vita!
Se non viene capita è morte!
La parola ha un significato, più parole formano un quadro, se ne manca una, il quadro è incompleto.
Sentite questa storia: c’era un monaco, non importa di che religione fosse.
Pensava a Dio, continuamente pensava a Dio, giorno e notte.
Un giorno chiama tutti i bambini del villaggio, li fa sedere tutti davanti a lui e parla: ascoltatemi bene bambini, perché è molto importante.
Chi si concentra di più, avrà una moneta. Tutti i bambini si guardano già come avversari.
E lui: l’universo non è Dio, le stelle non sono Dio, il sole non è Dio, i pianeti non sono Dio, la luna non è Dio, l’aria non è Dio, l’acqua non è Dio, il fuoco non è Dio, la terra non è Dio, le montagne non sono Dio, le foreste non sono Dio, gli animali non sono Dio.
E ora voglio che chiudiate gli occhi e pensate a Dio!
Non passa neanche un minuto e una bambina, forse tre anni, con gli occhietti strizzati e le guancette gonfie dallo sforzo per la concentrazione, esclama: ma dov’è!
Ecco, fa lui: questo è movimento e il movimento è vita, se non ha un simbolo, un sacro, un idolo, un qualsiasi punto di riferimento su cui posarsi.
La mente umana, istintivamente cerca, scava, si arrampica, lotta, cresce!
Poco alla volta, un po’ di qua, un po’ di là, corda per misurare, su corda per misurare.
Piano piano.
continua.....
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Ah - ma voi siete venuti armati del vostro testo sacro?
E protestate! Parliamo di religione.
Come volete, parliamo di religione.
Un profeta lo manda sempre il signore nostro.
Il messaggio di salvezza che gli affida, riguarda tutti gli uomini, di tutte le religioni.
Il testo più antico, il testo primo e anche quello che contiene più profeti.
Se ne deduce che: la parte più grossa del messaggio di salvezza è contenuta nella bibbia.
Tutto questo lo riconosce Sara, lo riconosce Gesù, lo riconosce Maometto. Peccato che negli altri testi, di tutte le altre religioni, sia andata perduta questa verità.
Continuate a considerare il vostro testo sacro, piano piano capirete.
E se vorrete capire veramente, vi dovrete avvicinare ed ascoltare cosa ha detto il signore, per bocca dei profeti tutti, ALLA BIBBIA!
Nella bibbia il signore parla a tutti gli uomini.
Sentite cosa dice il signore a tutti gli umani, per bocca di Sara: non voglio che vi inginocchiate mai!
Non voglio che mai piegate la testa!
Io, il signore della vita.
Il signore della giustizia.
Il signore della verità.
Il signore della libertà.
VE LO IMPONGO!
Avete mai visto una pecora prostrarsi?
Come vi è nata l’idea di farvi schiavi?
Chi si prostra, vale meno di una pecora!
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Verbo del signore nostro: Quando volete pensare a Dio, andate a casa vostra, chiudete porte e finestre e pensate!
Il signore sta parlando ad una famiglia, gli israeliti, che sono stati educati a non avere idoli.
Nelle loro case non hanno idoli, nelle loro menti non dovrebbero avere idoli.
Il signore sta dicendo a tutti gli uomini: ecco, questo è l’esempio, così tutti gli uomini si possono accostare a Dio!
Ascoltate il verbo del signore, per bocca di Gesù: io non sono venuto a distruggere la legge o i profeti, ma a compierli, riconoscerli!
Cosa sta dicendo il signore nostro? Sta dicendo: il vecchio testamento io lo confermo, confermo tutti i profeti che esso contiene.
Nel vecchio testamento, tutti profeti dal primo all’ultimo, dall’inizio alla fine, vi invitano, vi esortano, vi minacciano persino; a non associare al Dio condivinità, a non considerare nulla sacro, in tutta la terra abitata, se non lui, il Dio, che è vita. Il signore vuole che voi capiate e vi porta degli esempi.
Usa la famiglia degli israeliti come esempio, se loro sono così, voi siete così, se loro sbagliano, tutti gli uomini commettono lo stesso sbaglio. E’ NELLA NOSTRA NATURA!
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Sentite questa: gli israeliti sono in disgrazia, non importa per cosa, può essere per una carestia, può essere per una guerra persa, può essere per un singolo motivo di un singolo individuo, che ritiene che ciò che gli è capitato, sia una disgrazia.
E piangono e si disperano e si voltano verso Dio: signore, signore, perché ci hai abbandonati.
E il signore nostro puntualmente risponde: non io ho lasciato voi, voi avete lasciato me!
E mai manca di chiarire come: mi avete associato idoli di ogni tipo, le vostre teste sono piene di idoli!
Il signore nostro, ci sta dicendo che non è lui che lascia voi, siete voi che lasciate lui nel momento stesso in cui vi create un idolo.
Anche se fosse solo mentale, un idolo vi allontana, voi vi allontanate, voi lo lasciate.
Come? Dicono gli umani: non ti abbiamo mai lasciato!
Ti abbiamo innalzato bellissimi edifici, facciamo le nostre preghiere, rispettiamo tutti i comandamenti.
COME E’ POTUTO SUCCEDERE?
Ecco come: io ti guido per la retta via!
Se ti dico non farti idoli, non è per gelosia, perché dovrei essere geloso? A me non interessa cosa mangi, cosa bevi, come ti vesti, a me interessa la tua salvezza!
A me, preme vincere la partita col Satana.
E posso farlo, solo se tu capisci!
Un idolo, prima di essere materiale è mentale.
Tutto è un idolo, qualunque cosa che tu consideri sacro o inportante è un idolo.
Il tempio che mi hai innalzato è un idolo.
Le preghiere che mi hai dedicato, sono un idolo.
Il pensiero vago che tu hai di me è un idolo.
Nella tua mente, non mi stai cercando,
se non mi cerchi, non c’è stimolo,
se non c’è stimolo, non c’è crescita,
se non cresci, non capisci.
A me, preme la tua salvezza,
la gelosia e tutte le altre sciocchezze, le lascio agli imbecilli!
Io ti proibisco gli idoli, e tu non hai nulla di me, a parte il verbo, che è da capire.
Se ti vuoi accostare a me, attraverso il verbo lo devi fare.
Quando ti esorto a cercarmi, questo voglio, che tu capisca.
Solo così mi trovi, svelandomi.
L’idolo è una parete mentale.
L’idolo è un limite insuperabile.
T’impedisce di progredire.
Ecco, hai un idolo mentale? Prova a superarlo!
La tua mente ne è piena.
Se ti dico una parola, se ti faccio un esempio, è perché voglio che tu cresca.
Se tu cerchi mentalmente, finirai col trovare.
Se tu bussi mentalmente, dove, come, quando, perché, ti verrà aperto prima o dopo.
Se tu chiedi mentalmente, ti verrà dato.
QUESTO NON E’ UN MIRACOLO, E’ NELLA TUA NATURA!
Per questo Satana vi induce a creare idoli ,
frena la vostra crescita mentale.
Vi trascina lontano da ciò che conta.
Veramente, vi fa perdere, errare!
Io ti proibisco gli idoli, non perché sono geloso.
Ma perché fa bene a te.
Se quella famiglia, se un essere umano, si sforza continuamente di capire, svilupperà una capacità superiore.
Una capacità intellettiva superiore, ti permette di superare qualunque ostacolo.
Non ci sono problemi o situazioni che non puoi risolvere, affrontare, capire.
Se sei nella disgrazia è certo!
TU, HAI UN IDOLO! !!
Io mi sono posto dietro di te e sono spina.
Io mi sono posto davanti a te e sono carota.
Perché continui a voltarti da ogni parte? Concentrati come prendere la carota, se davvero mi vuoi!
Liberate le vostre menti e vedrete chiaramente.
Il messaggio di salvezza, ha un livello di difficoltà stabilito.
Se riuscirai a raggiungerlo, sarai salvo.
QUESTE SONO LE REGOLE DEL GIOCO!
Il signore usa una famiglia umana come esempio.
Non può farlo con tutte! QUESTE SONO LE REGOLE.
CONTINUA.....
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Non c’è in tutto il mondo un essere umano completamente libero,
non se ne trova nemmeno uno che non abbia un idolo,
che non abbia qualcosa che consideri sacro o importante.
Maschio o femmina, tutti errate, tutti siete come ubriachi
che si rivoltano nel loro stesso vomito, incapaci di vedere,
di sentire, d’intendere, come ciechi brancolate nel buio,
guidati da altri ciechi.
Un mondo di idolatri, un mondo di imbecilli.
Un mondo che rigetta la verità.
Un mondo di peccatori.
Vi uccidete a vicenda, come bestie, vi azzannate come iene affamate.
Sì! Ammazza e scanna, domani è un altro giorno.
E nella foga bestiale, travolgete la giustizia, la verità.
Voi state uccidendo il mondo,voi state uccidendo la vita.
Prostrati, come vermi strisciate nel fango, ai piedi della morte.
Schiavi di voi stessi e della vostra imbecillità.
Inconsapevoli di tutto, convinti di essere nel giusto.
Nessuno se ne avvede, nessuno si erge, nessuno.
Io mi ergo a difesa del mio mondo, Io!
Io lo difendo! Io difendo tutti i profeti!
Io difendo la verità, che è luce per tutti gli umani che sanno riflettere!
Io difendo la vita e la libertà!
Volete contendere? Venite, venite, contendiamo.
Con la ragione però! Con la ragione contendono gli uomini
nel mio mondo, solo le bestie, sono costrette ad usare la forza
e la violenza, per imporsi. POVERETTE!
Contendiamo, venite, venite, venite tutti, che i più sapienti,
i più saggi, i più capaci, i più credenti di tutte le fedi religiose
o ideologiche del mondo, si accostino, venite, accostatevi tutti
e contendiamo!
Perché tutti errate. Tutti siete idolatri. Tutti!!!
La verità non teme confronti.
IO VI SFIDO!
Alzi la mano chi si crede nel giusto!
CONTINUA.....
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IO VI SFIDO!
Alzi la mano chi si crede nel giusto!
Si sente una voce: io sono credente, io sono fedele, io non ho idoli.
Accostati! Vieni, vieni, non temere, io li difendo i miei simili, fino alla morte se è necessario!
Vieni fratello, vieni, accostati!
Dimmi, come si chiama il tuo profeta?
E lui: il suo nome è Maometto!
Ah! MAOMETTO IL GRANDE! Maometto il grande, fratello, il grande, così grande come tu non puoi nemmeno immaginare.
Tu dici che sei credente, fedele, e neghi di avere idoli, vediamo se è così!
Un idolo è tutto ciò che tu credi sacro, che lo ritieni importante, determinante, OLTRE A DIO!
Tu, fratello, ti sei costruito con le tue mani, moschee, e le dichiari sacre.
Tu dichiari sacra, una città. Tu dichiari sacra, una terra.
Questi sono idoli!
EPPURE, Maometto il Grande, il tuo profeta, te lo ha detto in tutti i modi, continuamente!
Apri il Corano, aprilo ti prego e troverai scritto in ogni pagina: Non associare al Dio condivinità.
Non associare al Dio condivinità.
Non associare al Dio condivinità.
Tutto ciò che tu dichiari sacro, oltre a Dio, è condivinità!
Non lo sapevi? Nessuno te lo ha detto?
No! Non lo sapevo! I miei antenati li hanno da sempre considerate sacre. E poi, anche il profeta le considerava sacre!
I tuoi antenati erravano sul sentiero errato!
Maometto il Grande, non ha mai, dico mai, considerato nulla sacro sulla terra. A parte Dio, CHE E’ VITA!
I tuoi antenati sono stati ingannati fratello!
E lui: chi è che li ha ingannati?
Quelli che sono venuti dopo il profeta! Uomini molto intelligenti, sapevano scrivere, leggere.
Credendo di guadagnare merito agli occhi di Dio, gli hanno innalzato costruzioni, gli hanno dedicato città, hanno aggiunto versetti al Corano, hanno cambiato alcune parole, dove c’era figli, per guadagnare merito agli occhi di Dio, hanno messo schiavi!
E a voi hanno fatto credere che fossero versetti del signore nostro! Vi hanno fatto credere, che Maometto considerasse sacra una moschea. Vi hanno fatto credere che considerasse sacra una città.
Perché a loro pareva fosse bene agli occhi del signore nostro.
Tu fratello hai la testa piena di idoli.
Tu fratello non sei meno idolatra del cristiano! Ma di più!
Tu, fratello, consideri sacra una pietra!
Una pietra, ti rendi conto? Una pietra, una, volgarissima pietra!
Anche i tuoi antenati, prima di Maometto il Grande, consideravano sacre, le pietre.
E’ questi che Maometto ha combattuto, NEL CORANO!
Sono questi che Maometto chiama idolatri, NEL CORANO!
Sono questi che Maometto ha convertito, NEL CORANO!
Maometto il Grande, ha passato la sua vita, combattendo chi considerava sacra una pietra.
E tu: ti dici credente, fedele e ti prostri ad una pietra?
Tu stai uccidendo il profeta, tu stai uccidendo il verbo luminoso, del signore nostro!
Una pietra fratello è una pietra, da qualunque lato la guardi!
Puoi sostenere il contrario?
Nel nostro mondo ci sono pietre di tutte le forme e di tutti i colori.
I tuoi antenati, quelli prima di Maometto, avevano trovato nel deserto una grande pietra nera, se la sono trascinata fino alla città, l’hanno scolpita con le loro mani, e si ci sono prostrati, CHIAMANDOLA SACRA!
La pietra fratello è l’idolo più primitivo del nostro mondo, il più vecchio, il più duro.
Quella pietra, quella volgarissima pietra, rappresenta il cuore di Satana.
Nero come la pece. Duro come la pietra.
E lui: perché dovrei crederti?
No fratello! Io non voglio che tu mi creda.
Io voglio che tu capisca.
Metti in dubbio ogni parola, ma non con una alzata di spalle.
Dimostra a te stesso che io ho torto. RAZIONALMENTE PERO’!
Prendi Il Corano e cerca di capire! Se dico il falso, puoi continuare a prostrarti come uno schiavo a una pietra.
Ma se ti risulterà che dico il vero. Tu sarai nella schiera dei vincitori.
Prendi il Corano e considera! Se ti risulterà che dico il vero: tu, sarai libero! Libero fratello, libero!
Perché libero sei nato, altri ti hanno fatto schiavo, altri hanno posto barriere sui tuoi passi, una davanti, una dietro, poi ti hanno avvolto da ogni parte, perché non vedi nulla.
Spezza le catene e vedrai chiaramente.
Spezza le catene che ti legano e sarai libero.
Ergiti fratello, drizza la schiena, e non piegare mai le ginocchia, solo gli schiavi si prostrano.
Educa tuo figlio a pensarsi libero.
Guardami fratello, io sono un uomo, come te, sono piccolo, sono debole, eppure: preferisco vivere un solo giorno, uno solo!
Ma libero!
Che schiavo per l’eternità!
Apri il Corano e cerca di capire.
Libera il verbo luminoso, dalla mala erba che il Satana ha seminato.
Aiuta Maometto a vincere, se sei un credente!
Ascolta fratello, ascoltami e considera.
Cos’è il bene? ---- Cos’è il male?
Il signore ti dice vita! Satana ti dice morte!
Il signore ti dice pace! Satana ti dice guerra!
Il Signore ti dice giustizia! Satana ti dice ingiustizia!
Il signore ti dice ordine! Satana ti dice disordine!
Il signore ti dice amore! Satana ti dice odio!
Il signore ti dice figlio! Satana ti dice schiavo!
Il signore è verità! Satana è falsità!
Due eserciti si confrontano,
per l’ultima battaglia.
La libertà ----la schiavitù
Scegli da che parte stare
E prendi posizione!
CONTINUA.....
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Ascolta fratello, ascolta cosa dice il signore a tutti gli uomini, a tutti i popoli, a tutte le fedi. ASCOLTA!
1. Il vero è venuto, il falso vacilla
il falso deve pur cadere
2. Noi proponiamo degli esempi alla gente, ma certo non li
capiscono se non coloro che ragionano.
3. Ma che diamine! Non avete capito che il Dio vi ha
sottomesso ciò che è nei cieli e anche ciò che è sulla
Terra? Egli su voi riversa i suoi benefici, visibili e
invisibili: ma tra la gente vi è chi osa disputare sul Dio
senza avere nè scienza nè guida nè scrittura che illumini.
4. O gente, o gente, ascoltate questa parabola: coloro
che voi invocate, sono incapaci, pur riunendo assieme
tutte le loro forze, di creare anche solo una mosca, una
mosca sola.
Se una mosca gli portasse via qualcosa , non saprebbero
giammai recuperarla.
Deboli, debolissimi son quelli che invocano e quelli che sono invocati!
5. Di ancora:” il signore mi ha diretto su una giusta via, è religione che non cambia:
è quella di Abramo, egli non era affatto del numero di fabbricatori di idoli”
6. Sono venuto per dichiarare che è vero quanto fu scritto nel testamento antico
e per liberarvi dai tabù che vi erano stati imposti.
7. Proclama:”O gente, o gente! Ecco, per voi sono un mentore chiaro!”
8. Comanda il signore di praticare giustizia e
9. carità. E pur comanda di rispettare la vita,
10. sempre. Turpitudine, malvagità e caos,
11. proibisce. Vi esorta. Ve ne ricorderete?
9 . E gli imbecilli? E i bugiardi? E’ loro del tutto indifferente che tu li metta in guardia:
puoi anche tacere, non si persuaderanno mai.
10. Pose il Satana un marchio sui loro cuori.
Pose un sigillo sulle loro orecchie, e sui loro occhi c’è una benda.
li aspetta un castigo terribile.
11. Nei loro cuori, c’è una sorta di malattia, Che Satana ha reso più atroce: non capiscono!
A loro è riservato un doloroso spasmo
12. quando gli fu intimato: non create disordini sulla terra!
risposero con un ghigno.
13. Non è forse vero che proprio loro provocano il disordine?
E senza rendersene conto per giunta?
14. Il loro esempio è come quello di chi appicca un incendio…quando il fuoco illumina gli
oggetti circostanti, il Dio gli spegne la luce e li abbandona in potere alle tenebre: essi non vedono
più nulla!
15. Sordi! Muti! Ciechi! Non si convertiranno mai?
E mai capiranno?
16. I malvagi che vengono meno al patto stipulato con il Dio, separano ciò che il Dio ha ordinato di unire,
corrompono la terra…
Si macchiano di infamia!
17. Non coprite la verità di menzogne,
non nascondete la verità,
dal momento che la conoscete.
18. Imporrete forse agli uomini la schiavitù
e abbandonerete la vostra anima?
Voi che sapete la scrittura non ne capite nulla?
CONTINUA.......
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18. Tra loro ci sono degli illetterati: non conoscono la scrittura,
ma soltanto narrativa di fantasia,
non fanno altro che fare supposizioni.
19. Maledizione a quelli che falsificano la scrittura con le loro
mani e poi osano affermare:” Viene da Dio”
20. Coloro cui rivelammo il rotolo, lo conoscono come conoscono i loro figli,
ma purtroppo ce ne sono di quelli che nascondono la verità sapendo di mentire.
21. Abbiamo inviato tra voi un profeta:
trasmetterà i nostri segni, vi plasmerà nella purezza,
vi insegnerà la scrittura
e la sapienza, vi farà conoscere ciò che ignoravate.
Vi darà il seme della libertà!
Capirete?
22. Ha prestato fede il profeta a ciò che è stato fatto scendere
su di lui dal signore e così hanno pure agito i credenti tutti.
Tutti hanno creduto al signore, al profeta, alle scritture,
non facciamo alcuna differenza fra i profeti.
23. Che ne dici di coloro che nascondono ciò che noi
abbiamo fatto scendere al mondo.
Segni manifesti, prove della retta via.
Dopo la spiegazione che ne abbiamo data alle genti
Per mezzo delle scritture?
Sono esecrati dal Dio, maledetti
da coloro che a loro volta maledicono.
24. Se gli viene intimato:” seguite ciò che il Dio ha rivelato” rinfacciano:” ma che idea! Seguiremo la
posizione dei nostri antenati”
Ma gli antenati non hanno capito nulla.
ma gli antenati sbandavano sul sentiero errato.
25. A chi paragoneremo chi non ragiona?
a una bestia contro cui si schiamazza:
non capisce una parola, ma solo intende il grido e la chiamata.
Sordi! Muti! Ciechi!
Non ne capiscono proprio nulla.
26. O Voi, sì proprio voi che dite di credere perché
continuate ad essere oppositori
ai segni e al verbo del signore,
mentre ne siete addirittura i testimoni?
27. E certamente in un lasso di tempo assai breve semineremo il terrore
nei cuori degli imbecilli perché hanno associato al Dio delle condivinità
(ma chi gliene aveva data l’autorizzazione?) fiammata ardente sarà casa loro, che soggiorno disgraziato avranno i peccatori.
28. Non perdona il dio il fatto che gli vengano
associate condivinità,perché sono idoli
al di fuori di questo egli perdona chi capisce.
Ma chi affibbia degli idoli al Dio si allontana
nel profondo traviamento.
29. Essi non invocano all’infuori di lui, che idoli
e invocano pure un demone ribelle
con il cuore di pietra, nero come la pece.
30. Possa il Dio stramaledire colui che ha affermato:
“Certamente mi prenderò una buona parte dei
tuoi figli”.
31. Li farò allontanare, gli farò baluginare false
speranze, li comanderò a bacchetta, li farò prostrare.
Certamente gli comanderò, ed essi cambieran la
faccia all’opera salvatrice del signore”
Chiunque prende il Satana come patrono
si perderà, con perdita irrimediabile.
continua.......
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18. Mi auguro che scaturisca in mezzo a voi una
comunità, che inviti la gente al bene, che
sappia imporsi nel comandare cose convenienti,
e proibisca le cattive azioni.
Chi ne farà parte sarà gente
che ha tutto da guadagnare.
19. Eccoli i segni del Dio . Noi te li recitiamo
con verità, il Dio non vuole che si torca
un capello ad alcuno nell’universo intero.
20. Ma coloro che nel signore e nei suoi profeti sono
mentitori, e che vogliono stabilire sottili distinzioni
fra il Dio e i profeti e che affermano:” crediamo
ad alcuni di essi, ma non crediamo affatto ad altri”
21. Quelli sono veramente gente indecente.
per i mentitori abbiamo preparato orrido castigo.
22. Da parte del signore vi sono giunti richiami
a vederci chiaro. Chi ci vede chiaro vede
a proprio vantaggio, ma chi cieco rimane
lo rimane a suo danno.
23. I segni sbandieriamo affinché si dica
che hai studiato, per spiegarli a gente
che capisce.
24. Ecco. A un popolo che sa ragionare abbiamo
esposto i nostri segni?
Questa è la retta via la direttissima, la mia:
seguitela. Non seguite i sentieri tortuosi
che dal cammino della verità vi allontanano.
Ecco, sono quelle le cose ch’egli comanda.
Mi auguro che voi capiate.
25. L’ultimo giorno è bellissimo per coloro che
praticano il bene.
Ma siete così stolti da non capire nulla?
26. Quelli che seguono le indicazioni dei profeti
che la gente trova ricordati
in tutti i SACRI TESTI.
Egli comanda loro le cose convenienti,
proibisce le cose malvagie, gli dichiara
lecite le cose eccellenti e le altre
le dichiara peccato, gli toglie pesi
ed impicci che si erano su loro posati.
Quelli dunque che capiranno ciò
che lui dice, che gli daranno forza e coraggio
non piegando le ginocchia e che seguiranno
la luce della ragione
saran vittoriosi.
27. Pratica il perdono, ordina il bene,
lascia perdere gli ignoranti.
28. Quando viene recitato il verbo, ascoltate
e considerate, forse capirete.
29. Non considerate coloro che sbeffeggiano dicendo
che hanno capito, mentre non hanno capito nulla.
30. Bestie più ottuse davanti al Dio sono
questi sordomuti che non capiscono nulla.
31. Lotta, o messaggero, contro imbecilli e ipocriti,
non essere tenero con loro.
La loro casa sarà l’inferno.
Che ritorno ben squallido!
32. Ti chiederanno per maggior chiarezza:
“ Ma è questa la verità?” Rispondi:” Certo,
è questa la verità. Non riuscirete a
ridurre il Dio all’impotenza”.
CONTINUA.......
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18. Chi è più malvagio di colui che contro il Dio
Bestemmia una menzogna? Quando saranno
portati dinnanzi al signore gli ingiusti, i
testimoni diranno:” Ecco, questi hanno mentito
contro il signore” la maledizione del Dio
cadrà sugli ingiusti.
19. Il Dio ha creato una sola comunità
umana. E invece essi continuano a
muoversi guerra l’un l’altro.
20. Certo: nel verbo del signore c’è materia
di riflessione, per coloro che ragionano.
Non si tratta di narrazione fantastica:
al contrario, è una conferma di ciò che
c’era già prima in fatto di scrittura.
Una spiegazione speciale di ogni cosa,
un faro che guida e illumina le menti.
51, Chi riconosce che ciò che è stato rivelato
a te dal signore è verità, sarà come
il cieco? Solo chi usa la ragione
si preoccupa di ricordarsi.
52. Ma quelli chel’alleanza del signore infrangono dopo essersi
in essa impegnati, e dividono ciò che il Dio
a comandato di unire, e seminano il caos sulla
terra, maledizione su loro e pessima dimora.
Ripeti:” Io sono il mentore chiaro”
55. Abbiamo fatto scendere il castigo sui congiurati
che hanno creato le divisioni,
che fanno a brandelli il verbo del signore
li interrogherò tutti.
Proclama e annunzia ciò che ti è stato rivelato
e allontanati da quelli che adorano gli idoli.
56. Ci è noto che il cuore ti si stringe ascoltando
le scemenze che vomitano.
57. Il signore cerca con la mente, fino a che
non ti giunge la certezza suprema.
58. Intima agli umani:” Pronunciate sempre
parole di bene”. Satana si intromette fra loro,
Satana è nemico assai chiaro dell’umano.
59. Chiama a raccolta, gridando ad alta voce,
coloro che tu potrai chiamare, raduna contro
di essi e cavalieri e fanti, aggregali a te
per procurare ad essi ricchezze e figlioli, fa
loro promesse. Satana non promette mai che
per trarre in inganno.
79. Non avrai potere alcuno sugli umani in verità.
Il Dio gli basta come scudo e difesa.
80. Nessun potere avrai sui miei figli,
eccetto su quelli che ti seguiranno sbagliando.
81. Con verità abbiamo fatto scendere questo
Verbo. Con verità esso è sceso
Ti abbiamo mandato per annunciare
la lieta novella e per liberare gli umani.
CONTINUA.......
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82. Abbiamo ripartito il verbo in frammenti
Misurati, affinché tu li possa recitare
piano piano agli umani. Ma sì lo
abbiamo fatto discendere veramente.
83. Dì: Voi potete credergli o non credergli
affatto.
84. Di pure:” Il Dio invocate” oppure
Invocate la ragione? Qualunque sia il nome
con cui lo invocate , sappiate che i nomi più
belli gli appartengono davvero”.
85. Osanna e lode al verbo!
Egli ha fatto scendere con dolcezza
sugli umani la scrittura; non
ci sono, in essa, argomenti contorti.
86. Mandiamo i profeti soltanto per portare il
lieto annuncio e per il monito: gli
gli imbecilli disputano con argomenti falsi,
la verità rigettano, i miei segni prendono in
giro volentieri e non si curano affatto di
ciò che è stato detto loro come avvertimento!
87. Si sta rapidamente approssimando agli umani il
regolamento dei conti, ma nella loro noncuranza,
essi se ne vanno allontanando: Nessun richiamo
anche nuovo, viene loro da parte del signore,
senza che essi lo ascoltino ridacchiando
divertendosi in cuor loro. Si confidano tra
se e se gli iniqui:” Ma chi è mai costui,
se non una creatura umana pari a noi?
88. Vi lascerete conquistare della stregoneria, mentre
avete la fortuna di vederci chiaro, e di capire?
89. Abbiamo rivelato la scrittura, che contiene
pensieri di monito per voi: Non capite dunque?
90. Li aveva rimproverati: Voi e i vostri antenati
siete stati evidentemente ingannati.
91. Ci sono dei tizi che vogliono filosofare circa
l’esistenza del Dio:Non capiscono nulla,
non hanno chi orienti la discussione, gli
manca qualsiasi fonte letteraria che li
illumini. Poveretti!
92. Figli siete verso il Dio, non associandovi
Idoli! Chi associa idoli al Dio è come se
cadesse a precipizio dal cielo: Gli avvoltoi lo
ghermirebbero al volo, o il vento lo trascinerebbe
e lo butterebbe lontano.
93. Eccovi un capitolo che dall’alto facciamo a
voi pervenire, che vi proponiamo, dove si trovano
chiarissime indicazioni.
Ma voi siete in grado di meditarlo?
continua.......
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94. Quelli che hanno inventato menzogne rappresentano
una schiera dei vostri: Non pensate ch’essa sia
stata per voi un male, è stato un bene, invece.
Ognuno di essi doveva pagare cara l’infamia
commessa , e a colui che nel fattaccio ha avuto
una parte direttiva è riservato un tormento indicibile.
95. Trasmettendo con la lingua e dicendo con la
bocca delle cose di cui non avevate la minima
conoscenza, prendendo alla leggera ciò che davanti
alla vita non lo è affatto.
96. Ma perché? Dunque voi non avete esclamato,
all’intender la calunnia:” Questa è grave
infamia, non capire!”
Vi esorta il signore a non commettere mai più
Questa grave colpa, se davvero siete credenti.
97. Ma il giorno in cui saranno riuniti gli imbecilli
insieme con gli idoli da essi adorati, a questi
egli chiederà “ Di chi è la colpa di questo sviamento?
Siete voi che avete dirottato i miei figli qui
Presenti, o essi stessi hanno da soli perduto il cammino?
98. E chiunque si pente per davvero, e compie
opere buone, ritorna verso Dio.
99. Quali sono i figli della verità? Li riconosci
subito: Camminano in terra con molta umiltà,
e quando gli imbecilli, rivolgono loro la parola,
rispondono:” E pace sia, pace!”.
100. Obbedite alla ragione.
Non obbedite affatto alle ingiunzioni di coloro
che ingiuria fanno alla ragione.
Seminatori di disordini sulla terra abitata,
non di ordine.
101. Li affliggerà duramente il castigo (segno grande
questo, in verità, ma la stragrande maggioranza
degli umani non ne capisce nulla).
102. Ecco ciò che il signore ha rivelato, facendolo
venire dall’empireo,
103. e con esso è venuto lo spirito di libertà,
104. proprio nel tuo cuore, affinché tu diventassi
uno dei mentori
105. e tutto ciò si trova scritto nelle scritture
degli antichi.
106. Siate giusti, che sia equilibrata la vostra
bilancia, non mordete boccone su boccone
le proprietà degli altri, non commettete disordini
sulla terra, proprio come fanno i banditi.
107. Ecco i segni della scrittura che risplende di chiarezza,
che è pure orientamento e lieta novella per coloro
che ragionano.
108. Non c’è cosa nascosta in cielo o in terra che non
si trovi consegnata in chiara scrittura.
109. Nella ragione confida tu che sei nella verità
evidente.
110. Non sei capace di far sentire i morti, come non
sei capace di far sentire colui che non vuol sentire,
quando essi si girano indietro e sfuggono.
E il signore dirà loro:” Avete dichiarato falsi
i miei detti? Li avete ignorati? Ma che facevate?”
continua.......
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111. Verrà detto ancora:” Chiamateli i vostri idoli”. Li
chiameranno, non risponderanno, il castigo vedranno.
Ma! Se fossero stati rettamente orientati!
112. Chi si sarà svegliato, chi le catene avrà spezzato,
chi avrà compiuto il bene, sarà nella schiera dei
vincitori!
113. Chi si presenterà con messi di bene, avrà
sovrabbondanza di bene ancora, chi si
presenterà con manipoli di opere malvagie non
sarà ricompensato che nella misura con
cui avrà operato il male.
114. Chi spera di incontrarsi col Dio sappia che
il momento dell’incontro è già per strada
(il Dio: è lui quei che ascolta e lui il sapiente
e lui l’anima.
115. Noi proponiamo degli esempi alla gente, ma certo
non li capiscono se non coloro che ragionano.
116. Non c’è peggior prevaricatore di chi bestemmia
menzogna contro Dio, o che dice, parlando
della verità:” Questa è menzogna bella e buona”
Ecchè? Non si trova forse nell’inferno la casa
degli imbecilli?
117. Non ti è possibile, no, far si che i morti intendano;
ne puoi compiere il miracolo di ridare l’udito
ai sordi, quando questi voltano le spalle.
118. Non tocca a te guidare i ciechi fuori dalla loro
cecità: ti sarà possibile soltanto fare intendere
la verità a quelli che ai nostri segni
prestano orecchio e son ragionevoli.
119. Con questo verbo abbiamo scosso l’indolenza
con tutte le parabole immaginabili.
Ma se tu ne ripeti un versetto agli imbecilli
sono pronti ad esclamare:” siete degli impostori “.
120. Modesto sia il tuo modo di incedere.
Non alzare mai il volume della tua voce,
che la più detestata delle voci è il raglio degli asini.
121. Il Dio! È lui la verità e tutto ciò che ritenete
sacro all’infuori di lui altro non è che falsità.
Veramente il Dio è verità e vita.
122. Abbiamo dato a Mosè la scrittura. Non formulare
dei dubbi sul suo incontro con il signore: ne
abbiamo fatto una guida, per tutti gli umani.
123. I profeti sancirono un patto con noi,
lo ricevemmo: lo ricevemmo da te, da Noè,
da Abramo, da Mosè, da Crisna, da Siddharta,
da Gesù, da Tao, da Sara.
Il loro è stato addirittura un patto rinforzato.
Un patto di libertà, un patto di verità.
continua.......
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124. O tu, o proprio tu, profeta. Ti abbiamo invitato
come testimone e annunciatore e mentore.
E colui che viene chiamato è come
splendente lampada.
125. Certo il signore invoca benedizione
sul profeta.
O voi, o voi che capite, beneditelo e salutatelo
con saluto augurale.
126. Chi addolora un profeta è maledetto dal Dio
in questa vita; e nell’altra troverà un castigo
ignominioso.
127. Dal fuoco imploreranno:” Ascoltaci signore,
e facci uscire almeno un poco, praticheremo
il bene e non il male come abbiamo fatto prima!”
128. La nostra risposta sarà categorica: Lunga vita
vi avevamo concesso, lunghi giorni: Perché non
avete mai riflettuto sul futuro?
129. Vi abbiamo mandato un mentore, ora godetevi
il castigo, poiché per i malvagi e imbecilli
non c’è alcun rimedio.
130. Continueranno:” Signore, certamente abbiamo
prestato ascolto ai nostri capi e quelli
ci han condotti lungi dalla via.
131. Certo non sono affatto eguali il cieco e
colui che vede.
132. Né assomiglia la tenebra alla luce
133. O l’ombra alla calura asfissiante.
134. Ecco i morti non rassomiglian certo ai vivi!
Il Dio da l’udito ma tu non potrai mai
farti ascoltare da coloro che giacciono
nelle tombe
135. tu altro no sei che un mentore!
136. Noi ti abbiamo inviato come annunzio del vero
e come ammonitore: Non esistono nuclei
umani dove non sia mai passato un mentore.
137. Chiedi insistentemente:” Io vi esorto a una cosa sola:
davanti al Dio mettetevi in piedi, a uno a uno, a due
a due, a tre a tre, e meditate
poi termina:” La verità è giunta ma il
falso non può dare inizio a nulla, e
nulla può rinnovare”.
138. La condotta del signore, mai
subisce varianti o deviazioni.
139. E che dire di Abramo, di Isacco, di Giacobbe?
amici nostri, sì amici: Possenti di mano e accorti!
140. Sono forse uguali il sapiente e l’ignorante?
Solo gli intelligenti sanno riflettere.
141. E’ venuto portando verità,
gli altri profeti egli ha confermato.
Continua.......
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142. Una scrittura facemmo scender su te
sia benedetta! Vengano ripensati i versetti
suoi, la gente dotata di intelletto se ne ricordi
143. Lo giuro per il verbo sintesi di saggezza!
144. veramente tu appartieni alla schiera dei profeti
per dirigere gli umani
145. su una strada dritta
146. Questa rivelazione e discesa su te dal signore
147. affinché tu ammonisca il popolo i cui
antenati non furono attenti, giacché si
disinteressavano di tutto
148. hanno saputo che i loro antenati erano in
errore e hanno camminato sulle loro tracce.
149. Ecco il modo con cui sigilla Satana i cuori
di quelli che non capiscono.
150. Si è avverato il verbo in favore della maggior parte
di essi, si ostinano a non capire.
151. Satana a stretto nei gioghi il loro collo, fino al mento
affinché le teste rimangano, dritte e immobili.
152. Ha collocato barriere sui loro passi: una
davanti una dietro, poi li ha avvolti da
ogni parte perché non vedano nulla.
153. Che tu li ammonisca o stia zitto a
loro non interessa, tanto non capiscono!
154. O poveri schiavi, poveri schiavi
Non vi avevo io messo in guardia stirpe
di Adamo. Chiedendovi di non prostrarvi
in adorazione? Mai?
Chi si prostra è schiavo di Satana,
che è per voi acerrimo nemico.
155. Buon numero dei vostri egli traviò
voi non capite niente!
156. Ma quelli osano ancora affermare:
157. Se avessimo ricevuto un ammonimento
dai nostri antenati in verità,
158. ora saremmo tra i figli prescelti dal Dio.
159. Sono imbecilli, ma presto capiranno!
160. Il nostro verbo è cosa assodata era stato
indirizzato agli umani che usano la ragione
161. essi saranno soccorsi!
162. E il nostro esercito sarà vittorioso.
163. Allontanati almeno per un po’ di tempo,
164. osservali: essi capiranno presto
165. Ma vogliono ad ogni costo affrettare il
nostro castigo?
166. Quando scenderà nel loro spiazzo, triste
sarà il mattino per coloro che furono
avvertiti invano!
167. Allontanati almeno un po’ di tempo!
168. E guarda bene: Vedranno e capiranno
assai bene!
169. Ma certo gli imbecilli marciscono
nell’orgoglio e nello scisma.
continua.......
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170. Ma voi fate ciò che volete: Se altri volete ritenere
sacro, che lui, adoratele pure, prostratevi schiavi.
E insisti:” Chi perderà la partita nel giorno
della nuova vita? Sono quelli che si dannano
insieme ai loro idoli. Perdita irreparabile!”.
171. Pergole di fuoco vivo saranno su di essi, tende
di fuoco saranno sotto di essi.
E’ quella la minaccia del Dio agli schiavi di
Satana:”O schiavi, o schiavi, schiavi voi
siete del demonio. Su dunque voi temetemi!
172. Ma a quelli che dal male si sono allontanati
e che non piegano le ginocchia, al Dio
ritornano, a quelli un lieto annuncio.
173. Portalo dunque ai miei figli
174. che il verbo mio comprendono e che il
meglio di esso mettono in pratica.
175. Eccoli quelli che il Dio approva.
176. Ecco gli intelligenti!
177. Abbiamo presentato alle genti, in questo verbo
ogni specie di esempi: se ne ricorderanno?
178. La maggior parte di essi nulla intendono?
180. Se la verità seguisse il filo delle loro passioni, ecco
che cieli e terra e i loro abitanti si ritroverebbero
nei guai. Noi invece gli abbiamo fatto giungere
il richiamo, il loro richiamo.
Ma perché non vogliono saperne del loro richiamo?
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Era
Nel tempo in cui Adamo usciva dal giardino,
il nostro pianeta era ancora nella fase di sonno,
il ghiaccio copriva gran parte della terra.
solo all’equatore, nel raggio di 90 chilometri
si trovava un clima temperato attorno ai 22 gradi.
Gli uomini, quei pochi rimasti dei miliardi che
popolavano il pianeta prima della chiusura del nucleo.
Erano animali in tutto.
Furbi, svelti, scaltri, ma privi di ragione.
Fra tutte le terre emerse, intorno all’equatore,
se ne contavano non più di sette milioni.
Adamo si avvicinò ad un gruppo di 40 individui
di tutte le età e sesso.
Il gruppo era diffidente verso Adamo,
poi piano piano lo hanno accettato.
Adamo si comportava con loro, come un bambino
si comporta con un cane, gli da qualcosa da
mangiare, gli tira un bastone, ci gioca.
In poco tempo Adamo diventa dominante.
E Adamo si trova costretto a coprire la
la maggior parte delle femmine, che se lo
contendono selvaggiamente!
Sapevano per istinto che era molto più capace
Di chiunque altro, “ La sua capacità di ragionare lo elevava”
I suoi figli, ereditavano le informazioni
per produrre le cellule della ragione, tutti,
maschi e femmine!
Le mamme invece, trasmettevano le informazioni
per sopravvivere all’ambiente, adattamento.
In poco tempo, il suo gruppo, la sua famiglia
diventa numerosa e forte. I suoi figli i più
grandi, incominciano a sentire il bisogno
di imitare il genitore. Farsi una famiglia propria.
Ci sono molti gruppi di uomini senza la ragione
e hanno molte donne, è un gioco per loro
conquistarli e dominarli , facendosi re.
In poco tempo tutti gli esseri umani
hanno riacquistato la ragione, anche se infantile.
Parlavano tutti la stessa lingua, erano capaci
di costruirsi città di pietra.
Erano cresciuti enormemente di numero.
Avevano cominciato a popolare le terre più fredde,
fino al limite dei ghiacciai.
Quando fu mandato Noè!
Il nucleo del nostro mondo stava risvegliandosi.
Attivando molti vulcani contemporaneamente.
Questo avrebbe creato l’effetto serra, che sommata
al calore emesso dal nostro mondo,
che sommata alla maggiore pressione esercitata
dalla luna, data dalla superiore forza di gravità,
avrebbe sciolto una enorme quantità di ghiaccio
In poco tempo.
Il nostro difensore; le regole glielo permettevano.
Si sceglie un campione fra tutti gli uomini.
E parla: Noè, Noè, io sono il signore, colui che
ti guida per la retta via, la direttissima, la mia.
E Noè: Il signore chi? E il signore: Javè è il mio nome,
tienilo caro dentro di te.
Tutta la terra sarà sommersa dall’acqua.
Tutti gli uomini perirebbero, se io non
mi ricordassi di loro.
Io ti mando come messaggero, a tutte
Le famiglie umane.
Di loro: Il signore nostro, dice questo:
costruitevi, navi,barche, zattere,
ognuno con le proprie capacità e
possibilità.
Mettete su esse le vostre famiglie i
vostri animali e viveri e acqua
per 4 settimane.
Non manca molto,tutta la terra
sarà sommersa dall’acqua!
Và Noè, và! Il tempo sta per scadere.
E Noè va, e va a tutte le famiglie umane
A tutte suona l’allarme, a tutte
Dice la verità, a tutte supplica di credergli!
Viene il diluvio e sommerge
Tutta la terra.
Tutti coloro che hanno creduto al
Profeta, si sono salvati!
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Ora
I profeti che ci parlano della fine del mondo
E l’inizio di un nuovo mondo, dicono il vero!
Vediamo cosa succede: Il nucleo, del nostro mondo
Sta per chiudersi! Il nostro mondo è alla fine della
Sua fase di veglia. Gli eventi catastrofici che si
Susseguono a un ritmo sempre più serrato in
Tutto il pianeta ne sono il segno.
Il buco creatosi nell’atmosfera
È la prova che, il nostro nucleo non ha più
La forza per trattenere a se il suo creato, né per
Produrne a sufficienza di nuovo, per sostituire
Quello che decade. (Si rinforzano microbi e batteri, si indeboliscono gli anticorpi).
All’improvviso: Nell’ultimo giorno,
poco prima di chiudersi,
il nucleo del nostro mondo emetterà
Una massa di energia di molto superiore al normale.
La maggior parte dei vulcani si attiverà,
tutta la terra verrà scossa.
Creando morte e distruzione.
Ma non sarà come nel tempo
Precedente, oggi ha meno forza
La nostra terra.
Allontanatevi dai vulcani!
Allontanatevi dalle coste!
Tutte verranno devastate.
Un sesto dell’umanità perirà!
Ma questa non è la fine!
Anche se si spaccasse il mondo
In due parti. Non avverrà!
Questa non sarebbe la fine.
Anche se piovesse fuoco vivo dal cielo.
Non avverrà! Questa non sarebbe la fine.
Anche se perissero mille umani
Per ognuno che se ne salva.
Non avverrà! Questa non è la fine.
La fine è subdola, sottile
La fine è la morte della ragione!
Verrà coinvolta tutta la natura,
liquida, gassosa, vegetale, animale.
Il principio primo di ogni anima,
sentirà il cambiamento, sente il
pericolo, attiva l’istinto di conservazione,
non capisce, entra nel panico.
Il panico è come un’onda,
più avanza più diventa grande
travolgendo tutte le menti.
Solo una ragione evoluta
Come la nostra,
armata di consapevolezza
può fare muro, creare isole
barriere, per contrastare il panico!
Se due terzi dell’umanità
Si preparassero per l’evento.
Tutta la creazione si salverebbe!
Davvero la vita e la morte
Sono nelle nostre mani.
Entro sette anni, non più
Di sette.
Sorgerà l’ultimo giorno.
Sorgerà il primo giorno.
Tutta la creazione emana energia,
tutta la creazione attraverso questa
per istinto, sente e riconosce
il bene e il male,
sente la gioia e sente il dolore
sente il coraggio e sente la paura
sente la calma e sente il panico.
L’energia che emaniamo noi
Esseri umani attraverso le
Nostre emozioni è
Fortissima, fortissima!
Se in una città come Bologna
di mezzo milione
Di persone, si riunissero
un milione
di esseri umani
Con intenzioni pacifiche, il cuore sereno e
Suonassero, e ballassero;
si sentirebbero in pace
E armonia con se stessi.
Svilupperebbero un onda
Di pace che si estenderebbe per molti chilometri,
tutti sarebbero portati al bene,
senza sapere perchè,
tutti sarebbero più tolleranti,
alcuni i più sensibili,
direbbero: Oggi mi sento proprio bene!
Tutta la natura, vegetale, ed animale,
ne sarebbe coinvolta, contribuendo
a gonfiare l’onda di pace.
Tutti sarebbero più sorridenti e sereni.
Se il panico invadesse,
come un’onda nera il mondo,
una minima parte della creazione si salverebbe,
ma non sarebbe più la stessa.
Noi uomini non ci saremmo più.
Ci sarebbero sei miliardi di creature
che camminano erette, belle, forti,
tenaci, ma incapaci di ragionare.
Questa è la fine! Questa è la morte!
CONTINUA.......
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Nel tempo precedente,; quei pochi che si sono
Salvati fisicamente, si sono comportati peggio
Che animali. Non solo non ragionavano, ma
Non avevano memoria di esperienze.
Davvero come dice il profeta:
Una madre si mangia
Il suo bambino! Quella donna non sa nulla,
non sa chi è non è capace di chiederselo,
non sa, cosa è suo figlio, quella che era una donna,
una mamma, quella consapevolezza, è morta!
Ora c’è un animale, che ha fame e mangia un
Altro animale più piccolo. Solo successivamente
Se avrà un cucciolo, entrerà in gioco l’istinto,
lo riconoscerà suo e sarà
pronta a dare la vita per difenderlo.
Nell’ultimo giorno, se la maggioranza
Degli umani sarà pronta per resistere
All’urto dell’onda di panico
L’umanità sarà salva.
Il nucleo del nostro mondo
L’anima da cui tutta la
Creazione proviene
È in simbiosi con tutti
I suoi figli, li sente vivere!
Questo contatto, avviene
Attraverso l’energia che
Una creatura emana.
L’energia emanata attraverso
Il pensiero è la più forte di tutte,
immensamente più forte di ogni altra energia.
L’anima del nostro mondo ci sente,
sa che siamo vivi.
Un filo invisibile, ma forte,
Ci lega a colei che ci ha generati.
Sente le nostre emozioni.
Se nell’ultimo giorno, noi
Sapremo resistere al panico,
se sapremo contrastarlo,
vincerlo, mantenendo la calma,
rafforzando la consapevolezza.
Costringeremo l’anima del
Nostro mondo a rimanere aperta.
Maturando così, la fase successiva.
Fino a che noi ci saremo, lei non si chiuderà.
E ti darà tutto ciò che ha
Non mentirà e ti assillerà,
così che non ti assillerà più.
Quando spunterà il nuovo giorno,
vedrai un mondo libero,
un mondo giusto, un mondo vivo.
Avremo evitato l’era glaciale!
Per questo vi dico: Preoccupatevi della vostra anima
e non di ciò che mangerete, o di ciò che berrete,
o per il vostro corpo, di che vestirete.
Tu sei ragione, consapevolezza.
Se ti spegni non esisti più!
Nell’ultimo giorno, saprai se ami davvero una
Persona. Se stesse cadendo in un precipizio,
se l’ami davvero, la lasci precipitare, se corri per salvarla vi perderete entrambi. Se vuoi salvarla, devi essere forte abbastanza da rimanere dove sei, continuando a fare muro contro il panico.
Non preoccuparti della persona che ami più della tua vita, non è morta.
Se vinceremo il panico, nel nuovo tempo, la riporteremo in vita.
Tutti risorgeranno a nuova vita,
neanche un’anima verrà perduta,
fosse anche la più piccola.
I nostri morti sono tutti
In mezzo a noi,
aspettano pazienti e sperano,
sperano che noi capiamo,
sperano che noi vinciamo.
Solo noi possiamo riportarli in vita,
solo noi!
Io ti ho dato l’unico scudo
Che ti può salvare,
la consapevolezza!
Sottile, fragile, piccola.
Tu solo puoi farla crescere.
Tu solo puoi rafforzarla.
Tu puoi solo puoi renderla impenetrabile.
Accrescendo la tua consapevolezza.
Rafforza la tua consapevolezza,
rafforza la tua mente,
preparati come un guerriero antico,
rimani dove sei,
dovesse caderti addosso una montagna,
non ti muovere, non correre,
non esiste un posto più sicuro.
Solo la calma può darti la salvezza.
Ti concedo di aver paura è umano!
Non cedere al panico, non ti arrendere, resisti.
Resisti per i tuoi cari, resisti per la vita,
resisti per il mondo, resisti per amore di te stesso.
Resisti! Resisti! Resisti!
Ricordati!
Non puoi fare nulla da solo.
L’umanità intera perirà.
L’umanità intera si salverà,
tutta insieme!
Per amore di te stesso,
stimola la tua mente a capire.
Per amore di te stesso,
stimola la ragione dei tuoi figli.
Per amore di te stesso,
trasmetti pace a tutti.
Per amore di te stesso,
sii giusto con tutti.
Per amore di te stesso,
aiuta i bisognosi tutti.
Per amore di te stesso,
aiuta a far capire chi non capisce.
Per amore di te stesso,
ama il tuo prossimo come te stesso.
Ricordati, non dimenticarlo mai!
Più saremo a resistere al panico
Più forte sarai!
Più saremo, a mantenere accesa la ragione,
più vicina sarà la salvezza!
Più saremo a fare muro,
spalla a spalla contro la morte,
più certa sarà la vittoria!
Ricordati, il più piccolo
Degli umani che tu conosci
Può essere determinante,
per la tua salvezza.
Ricordati, una sola
È la razza umana,
una sola la stirpe.
Divisi non siamo nulla,
tutti uniti, spalla a spalla,
siamo invincibili!
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Ergiti umanità tutta
Ergiti fino a Dio
Per giudicarlo!
Ergiti umano
Drizza la schiena, alza la testa,
e non piegare mai le ginocchia.
Ergiti e ungi lo scudo
Lucida la spada
Tagliati lance di ginepro.
Non lo sai?
Non ti è giunta notizia?
Siamo chiamati all’ultima battaglia
A quella decisiva.
La vita e la morte contendono.
La pace e la guerra.
La giustizia e l’ingiustizia.
La libertà e la schiavitù.
La ragione e l’imbecillità.
La luce e le tenebre.
Ergiti, e lotta per i tuoi figli
Per il tuo mondo
Per la tua vita.
Ergiti uomo, ergiti donna.
Perché sei unico, irripetibile.
Tu sei tuta l’umanità
Tu sei tutto il mondo
Tu sei tutta la creazione
E tutta la creazione è in te
Tu sei ragione, pensiero.
E’ questo che ti rende simile a Dio
Questa è l’immagine, la somiglianza.
Questo ti rende unico e irripetibile!
Ergiti stirpe umana
Ergiti fino a Dio
E giudicalo!
Ti ho detto tutto ciò che so! Ti ho dato tutto ciò che ho!
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Inviato da: linaladu
il 26/04/2010 alle 17:30
Inviato da: agamennon2007
il 12/04/2010 alle 01:45
Inviato da: Squacchiarella
il 10/04/2010 alle 10:08
Inviato da: agamennon2007
il 08/04/2010 alle 16:40
Inviato da: gio.gra
il 03/04/2010 alle 19:20