La mia essenza

Post N° 59


Avevo un uomo che era il mio sogno. La dolcezza con cui mi ricopriva mi faceva sentire unica, speciale, invincibile. Pensavo potesse esistere solo nella mia immaginazione una persona come lui capace di farmi ridere, con cui poter parlare di tutto senza mai annoiarsi, con cui era stupendo ogni piccolo gesto. Ora non so più neanche se posso dire le mie sensazioni, ciò che penso o che provo. Dov'è finito? Non può una persona diventare diversa in così poco tempo. Tante domande affollano la mia mente, mi chiedo spesso perchè non mi stacco e la risposta è una sola: io so che quell'uomo esiste, ora è solo nascosto dentro di lui per i troppi pensieri che affollano la sua testa e sono sicura che tornerà quello di prima. Forse mi illudo ma gli voglio bene ed ho deciso di vedere cosa accadrà. E' facile scappare quando le cose non vanno come noi vorremmo ma io non sono così, non ho nessuna intenzione di rinunciare a qualcosa di bello senza aver lottato anche se so che è dura. In questo momento è come se avessi un muro di fronte, alto, invalicabile, senza quasi nessuno appiglio ma devo tentare altrimenti vivrò con il rimpianto di non averci provato. Come fa male quando avverto la sua freddezza anche se per fortuna non è sempre così perchè l'alterna a quella dolcezza che conosco. A volte mi sembra di sbagliare tutto anche a parlare ma poi mi fermo a riflettere e capisco che quando uno come lui mi tratta in modo freddo e distaccato è solo perchè sta male anche lui, come se stesse facendo una lotta con se stesso. Prima sapevo che ero la sua donna mentre in questo momento non so davvero cosa rappresento per lui. Forse sono un peso? Inutile farsi tante domande a cui non sono in grado di dare risposte. E' un periodo in cui ha molti su e giù e l'unica cosa che posso fare è stargli vicino cercando di dargli tranquillità anche se in alcuni momenti mi sembra tutto così difficile. Ci sono giorni come questo che avverto che forse vorrebbe liberarsi di me ed altri in cui mi vorrebbe vicino per stringermi in un abbraccio forte forte per quanto mi vuole. Se volessi fare una parafrasi potrei dire che mi sembra come una lotta tra il bene ed il male solo che non capisco cosa sono io se l'uno o l'altro. Chissà se ha mai riflettuto cosa significherebbe perdermi per sempre, se starebbe davvero bene senza di me o se invece il vuoto sarebbe incolmabile. Io ci penso ogni tanto e devo dire che preferirei averlo perchè so già che senza di lui ci sarebbe un vuoto dentro me ma ciò che penso io non credo che conti per lui ora. Quando sono uscita dal lavoro sono passata al mare, c'erano le onde e pioveva. Mentre lo guardavo le lacrime sono scese silenziose sul mio volto perchè ripensavo ad alcune sue frasi di oggi. Vero non abbiamo orari prestabiliti o cose da fare prestabilite ma dov'è il piacere di mandare il buongiorno a chi si vuol bene? Prima...prima...prima...ecco non devo più dirlo altrimenti lui si arrabbia e ci sta male. Ed allora sto zitta, non dico nulla ma mi sfogo qui altrimenti impazzisco perchè lui è sempre stato l'unico a cui ho potuto dire ciò che pensavo e mi manca tanto non poter essere più spontanea con lui ma tanto anche prima di conoscerlo tenevo tutto dentro e piano piano sto tornando com'ero: silenziosa e triste ma so anche mascherare bene se lo ritengo necessario per non dar fastidi e problemi ad altri, cioè a lui. Anche il sentirsi è oramai quasi una rarità, da tante ore al giorno siamo passati a volte a soli 10 minuti. Se rifletto su queste cose mi vien da pensare che forse sono io che non voglio capire che mi sta cacciando dalla sua vita ma poi se lo guardo negli occhi vedo che non è così...gli occhi non mentono mai.