Creato da trainvs il 18/01/2013

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Italia, Visco: 2013 ancora difficile, dopo recessione servono riforme

Post n°7 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da trainvs
 

FIRENZE (Reuters) - Dopo un 2012 in recessione del 2% oggi Bankitalia ha stimato in calo dell'1% il 2013 peggiorando le stime, e il governatore Ignazio Visco ha commentato che anche quest'anno sar difficile.

La possibile uscita dalla recessione, per il governatore, sar nella seconda met dell'anno ma al di l della congiuntura avversa serve all'Italia una seria agenda di riforme per ridare competitivit al Paese.

Parlando nella lectio magistralis su "Ruolo, responsabilit , azioni della Banca Centrale nella lunga crisi" all'Universit degli studi di Firenze, Visco - interrotto durante l'intervento dalle contestazioni di una cinquantina di studenti, poi allontanati dalla forza pubblica - ha anche sottolineato la capacit della Bce di adottare misure non convenzionali, come l'Ltro e l'annunciato Omt, per dare ancoraggio alla stabilit dei prezzi.

Solo con una relativa libert di azione delle banche centrali, a cui non si dovrebbero "legare le mani" con regole troppo stringenti, è possibile affrontare crisi complesse come l'attuale, dice Visco.

"La recessione potrebbe avere fine nella seconda parte del 2013. Ma, al di l della congiuntura sfavorevole, il nostro Paese deve saper trovare le motivazioni e gli incentivi per affrontare con decisione il problema della crescita", dice il governatore elencando i punti di un disegno organico di riforma "da tempo oggetto di attenzione": liberalizzazioni, sostengo all'accumulazione di capitale e al lavoro, snellimento della burocrazia, contrasto all'evasione e alla corruzione, efficienza della giustizia civile.

Poi, dice Visco, deve essere mantenuto in equilibrio il bilancio pubblico: "L'equilibrio dei conti pubblici, che non esclude ricomposizioni nelle principali poste di bilancio, è la precondizione per il successo: l'incertezza delle condizioni sui mercati finanziari legata alle tensioni sui debiti sovrani riduce la fiducia, disincentiva l'investimento e l'innovazione".

Finora le misure adottate e annunciate dalla Bce (quali ad esempio le Ltro e le Omt) sono state essenziali per mantenere la stabilit dei prezzi nel medio periodo, spiega Visco.

Il successo e la credibilit della politica monetaria della Bce "sono confermati dal saldo ancoraggio delle aspettative di inflazione nell'area".

Per questa ragione è importante che, "pur prevedendo adeguati presidi a garanzia della correttezza del loro operato, alle banche centrali non vengano legate le mani. L'assenza di regole troppo stringenti ha consentito di adottare le misure necessarie per contrastare la crisi, evitare conseguenze più gravi sull'attivit economica e garantire la stabilit dei prezzi".

Tale flessibilit sar essenziale, secondo Visco, "anche in futuro per la definizione delle strategie di uscita dalle misure eccezionali di politica monetaria oggi adottate".

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

 
 
 
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