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19 aprile 1959

Post n°2290 pubblicato il 19 Aprile 2022 da pettiross

Il 19 aprile 1959 nacquero le mie sorelle gemelle, Rossana ed Elisa,non avevo neppure due anni e la mia vita cambiò , sopratutto quando si accorsero che Elisa era talassemica, malattia che in quel tempo iniziava a manifestarsi e in Sardegna colpì molti bambini.Solo una era malata ed i miei genitori furono instancabili nel cercare cure  ed una speranza di guarigione che putroppo all'epoca non esisteva, solo molti anni più tardi con il trapianto del midollo , ci sono stati cambiamenti e molti talassemici hanno avuto una vita normale. In quel tempo i bambini talassemici non arrivvano a 12 anni, mia sorella con l'aiuto del nostro medico di famiglia , dei miei genitori , ma crescendo di tutte noi sorelle, è vissuta fino a 44 anni. Mi ricordo tante cose di quando eravamo piccine, aveva un carattere forte e fino a che eravamo piccole data la poca differenza d'età, mamma la iperprotteggeva, ma crescendo , io e la sua gemella , la quarta sorella era più piccola , ce la portavamo ovunque a Roma, manifestazioni, concerti, abbiamo sempre cercato di non farla sentire diversa, pur conoscendo i suoi limiti , non andavamo oltre quello che lei poteva sopportare. Quando morì Berlinguer andammo al suo funerale, e camminammo molto, faceva caldo e quando arrivammo a S. Giovanni seguendo il feretro, all'interno della piazza, fu io a sentirmi quasi male, essendo piccolina di statura mi sentivo soffocare, e così le chiesi di uscire dal centro della piazza , mentre il mio allora marito e la gemella , erano un po lontani . Assistemmo fuori dal centro della piazza a tutto il funerale e lei non mostrava il minimo segno di stanchezza, era più tosta di me. Nonostante fossero gemelle, erano diverse di carattere, Rossana sempre un po fredda, Elisa più calorosa, pronta allo scherzo e la sua risata era simile alla mia, ma non solo , amavamo cucinare tanti dolci, e parlavamo tanto. Anche dopo il mio matrimonio non ho mai spezzato quel legame, ci ritrovavamo tutte a casa di mamma, a pranzare insieme , non è mai stata sola, neppure quando il suo cuore si fermò, le tenevo la mano, le parlavo. Gli ultimi suoi anni di vita dopo la morte di nostra madre alla quale lei era molto attaccata , furono un calvario, le sue ossa erano di vetro e spesso si fratturava, quanti giorni ho passato con lei in ospedale e se le girava storta , era terribile, ma non è mai stata abbandonata. Ho dedicato a lei tutto il tempo possibile , con papà e l'altra sorella che al tempo però era poco presente, la sua gemella se ne tornò in Sardegna e fu un altro duro colpo , perchè c'era il nostro unico nipotino che era la luce per tutte noi e per lei di più. Una sorella per quanto amore può dare non sostituisce una madre , e tantomeno una madre come la nostra. sarebbe stato bello averla ancora qui, ma purtroppo dal 2002 lo è solo nei pensieri, nel cuore, nei ricordi che non muoiono mai.E oggi la penso e guardo le foto in bianco e nero , con noi piccoline  con la vita da scoprire e che mai avremmo pensato sarebbe stata tanto dura e faticosa, ma tre di noi sono ancora qui, senza riuscire a trovare quel legame di un tempo, ho nostalgie di quelle bambine e di quelle ragazze che eravamo.

 
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KingsGambit
KingsGambit il 19/04/22 alle 19:40 via WEB
Anche in Sicilia la talassemia ha causato grassi danni, per fortuna nella mia famiglia nessuno è malato, solo qualche portatore sano di anemia mediterranea, io lo sono. Il racconto personale è malinconico e stretto da tante catene di rabbia e disappunto. Credo che molto ti è stato tolto e molto non hai perdonato. Non pensar male, intendo che secondo me ti senti di aver ricevuto dalla vita tante ingiustizie e non perdoni la vita di questo. Forse sbaglio, forse anche a dare giudizi così personali... Chiedo scusa, posso dirti che i ricordi sono una porta, che possono elargire dolcezze o amarezze, non so se è meglio una o l'altra. Troppo zucchero porta il diabete, troppo poco rende acidi e scontrosi. La via di mezzo è sempre la migliore :-) Buona serata :-)
(Rispondi)
 
 
pettiross
pettiross il 21/04/22 alle 06:42 via WEB
La vita è fatta di gioie , per quel che mi riguarda davvero poche e di dolori che a volte possono essere tanti. Il dolore per quel che mi riguarda mi ha reso ancora più sensibile verso chi ha dei problemi. Papà e mamma si è scoperto erano portatori sani tutti e due, ho due sorelle portatrici sane ed io non so per quale fortuna non sono neppure portatrice. E solo una sorella ha purtroppo , come ho scritto sviluppato la malattia.Si chiama appunto anemia mediterranea proprio perché abbraccia il Mediterraneo. A me è manca l' affetto , e questi mi rende triste , ma per fortuna non arida.ciao
(Rispondi)
 
pettiross
pettiross il 21/04/22 alle 06:51 via WEB
PS. Ho letto i tuoi ultimi post , affrontate seppure attraverso i libri la morte , non sono argomenti facili, ma anche la morte è parte della vita, con mia sorella ci ironizzavano per sfatare la sua paura, insomma pure te affronti tematiche profondi. I ricordi sono parte della mia vita , le foto testimoniano il tempo che è passato, mi consolano e svolte mi rendono nostalgica e malinconica, ma sono parte di me. Siamo due generazioni che si confrontano e non hai espresso un giudizio ma il tuo punto di vista. Quello che mi salva è la mia autoironia ma anche una giocosità di fondo, mi basta poco per ridere e anche quello fa bene. Questo mondo mi fa paura e questo è brutto.
(Rispondi)
 
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