Creato da donmichelangelotondo il 27/10/2013
proporre buoni e belli pensieri
 

Messaggi di Novembre 2020

Rimanere con Gesù

Post n°1914 pubblicato il 30 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

 Gv 1,35-42a
«Che cosa cercate?»
Rimanere non rimanda a un movimento, a un'attività, ma al sostare in permanenza, alla perseveranza, alla familiarità quotidiana, alla tranquilla fiducia, al riposo gioioso di cui si gode alla fine di una giornata.

 

 

 
 
 

Buon cammino di avvento

Post n°1913 pubblicato il 29 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

Tempo di avvento,tempo bellissimo che cura e ci provoca a riflettere sulla speranza.1. Speranza legata alla bellezza delle cose vissute col Signore nel passato (Tu sei nostro padre e il nostro redentore Isaia 63).2. Speranza gioiosa dell'operosità, come i servi a cui il padrone affida la sua casa da proteggere e accudire.3. Attesa,non più considerata come tempo perso nelle nostre code quotidiane,ma riconoscere che la storia può riservarci occasioni ed eventi in grado di farci maturare perché superiori alle nostre programmazioni e organizzazioni!Tempo in cui Gesù Cristo viene e agisce! 

 
 
 

Siate svegli!

Post n°1912 pubblicato il 28 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

Lc 21,34-36«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita... ».
Questi versetti concludono il discorso che precede la passione,morte e resurrezione del Signore Gesù.Per entrare nel mistero di Cristo occorre essere vigilanti,avere sensi desti."State attenti a voi stessi"e"Vegliate in ogni momento".I cuori non devono appesantirsi,non devono lasciarsi distogliere dalla loro finalità spirituale.La perseveranza consiste infatti nel mettere sempre in discussione la nostra prassi alla luce del Vangelo,che contesta la nostra mancanza o debolezza nella fede e carità,per darci speranza e disporre il nostro cuore alla conversione,cioè al perdono e alla misericordia verso i fratelli e le sorelle,compagni ineludibili del nostro cammino verso il Regno. 

 
 
 

Bellezza del crescere

Post n°1911 pubblicato il 28 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

https://fb.watch/20PApVPBt7/ 

 
 
 

Impariamo a vedere nelle gemme che si riempiono l’arrivo dell’estate!

Post n°1910 pubblicato il 27 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

Un brutto evento di cronaca nera ha colpito il nostro territorio parrocchiale. Un giovane di 26 anni si è introdotto nell'abitazione di una coppia di anziani e, nel tentativo di derubarli, ha solo colpito violentemente la signora Carmela Guglielmi. L'anziana, portata in ospedale in terapia intensiva, purtroppo è deceduta. Quando la notizia è comparsa su internet a corredo e a commento della stessa notizia son state scritte le cose più brutte...

"io suggerisco di metterlo in testa in giù in piazza catuma bastarddd";

"spero che marcisce in carcere";

"per questi casi, vogliamo la pena di morte, basta, forza parlamento, chi uccide deve fare la stessa sorte";

"Bastardo!!! Speriamo che in carcere facciano quello che la legge italiana non prevede!!! ";

"Era un animale di nazionalità marocchina.";

"Dategli un litro di benzina è un fiammifero.";

"Io lo metterei sulla sedia elettrica! E poi lo appenderei all'albero!.....";

"Perché non lo attaccate al palo e lo squoiate vivo?".

Ecco, soprassiedo sugli errori, che spero siano frutto della foga di mettere fuori la propria rabbia e che io comprendo in tutto; però insieme a voi in questa tragedia penso che occorra saper e poter riflettere per trarre insegnamento. Augurare il male, incentivare la vendetta può causare solo altro male, altra ingiustizia: giustizia fai da te, far del male ad altri migranti che però non sono colpevoli...e altro. Ma qui, visto che si chiede giustizia io credo che come comunità non possiamo fare finta di niente...
Posso tacere delle decine di prostitute presenti sulla Statale 98? Ops, non sono neanche prostitute, SONO SCHIAVE...e se son lì da tempo (il mercato si aggiorna spesso nell'offrire la mercanzia delle donne) significa che qualcuno ci va, che qualcuno chiede...di certe prestazioni.
Posso tacere dei migranti africani, dell'Est e anche di concittadini andriesi che non solo vengono sfruttati con il lavoro a nero, ma addirittura vengono pagati in modo diverso in base alla nazionalità?
Posso tacere dell'enorme evasione fiscale di noi cittadini andriesi?
Ecco, occorre ricordarcelo che S. Giovanni Paolo II definì tutto questo: strutture di peccato e pertanto definite pure, Peccato Mortale.
Io sono dalla parte della dolcissima e tenerissima Carmela Gugliemi, che tra l'altro servivamo con la Comunione a casa, perché non è giusto subire una rapina e morire.
Però ritengo che non sia neanche giusto cedere alla vendetta, all'insulto e all'augurio del male. Come anche ritengo importante non cedere ad atti sconsiderati e violenti.
In questi giorni, ripensando a Carmela, mi tornano in mente le parole di Gesù sulla croce («Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» Lc 23,34) e non vi nascondo che anche per me risultano troppo difficili o dure da vivere! Ma è altrettanto vero che lo stesso Gesù ci chiede di saper vedere nelle gemme che si riempiono l'arrivo dell'estate. Gesù ci chiede di avere uno sguardo libero e autonomo («Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino» Lc 21,29-31), affinché non si diventi pecoroni nella stessa direzione facendo i leoni da tastiera (o peggio nel reale...) ma persone libere e capaci di vedere da soli il bene e il male, di sceglierlo e di farne uno stile di vita. Nel frattempo preghiamo per Carmela e tutti i suoi parenti in questo bruttissimo momento, preghiamo per l'assassino affinché possa redimersi e soprattutto quando chiediamo giustizia per gli altri, che anche noi possiamo essere giusti e rispettosi del bene comune.
Con affetto don Michelangelo

 

 
 
 

Osservate il fico

Post n°1909 pubblicato il 27 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 21,29-33
«Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Spesso,davanti alle catastrofi naturali e alle tragedie della storia,c'è chi vorrebbe riconoscervi l'ira di Dio,il suo castigo per i peccati dell'umanità.Il vangelo invece ci annuncia che,dietro a quegli sconvolgimenti,ciò che Dio opera è la salvezza.La Parola trasforma così il nostro sguardo:là dove noi vediamo la storia votata al fallimento,essa ci fa vedere la storia destinata al compimento.È una parola degna di fede:"Le mie parole non passeranno". 
A noi cosa chiede questo testo di oggi?Essenzialmente due cose:ossia tenere gli occhi aperti;è l'invito a fare attenzione,a vivere nella vigilanza,a non incorrere nel grave rischio di una vita addormentata.E poi:Capire da noi stessi,capaci di pensare da noi stessi,non uniformati alla logica mondana, non intruppati nella massa,ma fondati sulla Parola che non passa.

 

 

 
 
 

LA LIBERAZIONE È VICINA!

Post n°1908 pubblicato il 26 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

Lc 21,20-28«...risollevatevi e alzate il capo...».La comunità alla quale Luca scrive ha vissuto la distruzione di Gerusalemme e cerca di dare un senso. Gesù propone una lettura realista: la sete di potere della potenza romana da un lato, e l'indurimento del cuore da parte dei responsabili religiosi che si sono lasciati alienare dai romani, non potevano che portare al disastro. Lui pensa subito alle donne incinte e a quelle che allattano. Sono le più esposte mentre accudiscono la vita presente nella sua più grande fragilità e la vita futura. Diventano il primo bersaglio di quelli che scelgono le vie di morte e che sembrano liberi di seminare paura e morte. Dove troviamo una speranza in questa descrizione tanto angosciosa quanto realista? La speranza è nel giudizio di Dio. Egli non può impedire le scelte disumane, ma nella fede sappiamo che il regno di Dio è tra di noi nella presenza del Figlio dell'uomo venuto a visitarci, venuto a condividere la nostra sofferenza invece di attuare un giudizio violento. 

 
 
 

No violenza sulle donne

Post n°1907 pubblicato il 25 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

"In un mondo ancora troppo al maschile (specie nella testa di alcune donne), servono coraggio e rispetto sia nelle parole che nella quotidianità"
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

 

 

 

 
 
 

Perseveranza

Post n°1906 pubblicato il 25 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 21,12-19
«...Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita»

...la salvezza viene dalla nostra "perseveranza", così afferma qui Gesù. Si tratta di quella costanza e fermezza, quella pazienza attiva, libera e responsabile, che permette di "rimanere sotto", di stare nonostante..., attendendo con fiducia e speranza la venuta del Signore.

 

 

 
 
 

NON È SUBITO LA FINE

Post n°1905 pubblicato il 24 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

 Lc 21,5-11
«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra...Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate... non è subito la fine».

Guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie, pandemie sono eventi che l'umanità conosce. Come attraversare tali prove? Non certo con l'atteggiamento di chi è compiaciuto di ciò che è seducente nei suoi tratti di gloria e bellezza, rimanendo alla superficie e non scavando in profondità. Gesù ci avverte: di tutto quello che colpisce la nostra ammirazione non resterà nulla. E non bisogna nemmeno lasciarsi facilmente ingannare da chi annuncia una fine imminente e proclama un falso e forse facile insegnamento nel nome del Signore. Gesù ci invita a restare là dove ci troviamo, a non lasciare il nostro posto. Restare, continuare a sperare. La speranza non è il facile ottimismo, e per noi si fonda sulla promessa di salvezza che egli continua a rivolgerci,come a suo tempo a Zaccheo:Oggi per questa casa è venuta la salvezza.

 

 

 
 
 

Uno sguardo che si posa

Post n°1904 pubblicato il 23 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 21,1-4 
«Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine».

Occhi che guardano e vedono, non sbirciano fugacemente per giudicare ma si posano e osservano oggetti e persone. Non guardano oltre ma guardano e vedono la realtà, una realtà che osservata con un occhio "semplice" (Lc 11,34) diviene rivelativa della nostra creaturalità e della sua divinità.

 

 

 
 
 

ABBASSO LE FEMMINE MASCHILISTE (vi provoco...)

Post n°1903 pubblicato il 22 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

Maestra di Torino vittima di Revenge porn
Fatta salva la proposta cristiana circa la sessualità, ritengo che in questa brutta vicenda si sia equivocato il legame tra due persone e il tradimento di lui nel diffondere materiale su cui avrebbe dovuto esserci grande rispetto e fiducia. Inoltre, ciò che mi ha sorpreso in modo molto negativo è la coesione delle donne contro la giovane maestra. L'amica del calciatore che minaccia e diffonde le foto alle altre mamme dell'asilo. La direttrice che chiamando la maestra in pubblico la umilia e le impone le dimissioni. Le colleghe di lei in assoluta indifferenza. Secondo me son tutte femmine del più becero maschilismo...Risultato:Lui: messa alla prova.Direttrice: indagata.Moglie che ha diffuso le foto: indagata.Vittima: carriera e vita distrutta.Questo perché? Solo perché la vittima si è trovata sola...bastava difenderla (e la giovane maestra ha ragione, PERCHÉ È STATA TRADITA) anziché ergersi a difensori della pubblica moralità... Ripeto,non voglio disquisire circa la proposta cristiana su come vivere la sessualità, però qui l'equivoco che io vedo è che fare sesso sia cosa di cui vergognarsi; mentre la sola cosa davvero vergognosa è la diffusione non autorizzata, dunque violenta, di quelle immagini.Carissimi giovani e adulti meditiamo sui nostri affetti e sull'uso dei social... 

 
 
 

IL NOSTRO SGUARDO A GIUDIZIO

Post n°1902 pubblicato il 22 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Mt 25,31-46
«... Signore,quando mai ti abbiam visto in difficoltà e ti abbiam servito...».

La pagina di Matteo ci pone di fronte allo sguardo di Cristo che vede ciò che gli umani non vedono o non vogliono vedere. Insegnaci a modellare il nostro sguardo sul tuo nel vivere i nostri legami e il nostro tempo che scorre...

 

 

 
 
 

IL TEMPIO DEL PROPRIO CUORE

Post n°1901 pubblicato il 20 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 19,45-48
«Gesù entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano».

Ognuno è responsabile per il tempio del proprio cuore: questa non è soltanto una lettura pia, ma ci avverte che le parole di Gesù ci riguardano direttamente. Nel desiderio di tornare al Signore, dobbiamo imparare a discernere i pensieri buoni e quelli menzogneri che ci rubano a noi stessi, i desideri che dilatano il nostro cuore e le avidità che ci lasciano moribondi

 

 

 
 
 

LA PACE,DESIDERIO DI FOLLIA

Post n°1900 pubblicato il 19 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 19,41-44
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!».

Scriveva Alda Merini:"Far camminare un bimbo è cosa semplice.

Tremendo è portare gli uomini verso la pace.
Essi accontentano la morte per ogni dove.
Come fosse una bocca da sfamare".

La strada che porta alla pace è stata nascosta ai nostri occhi, perché è cammino da percorrere nel nostro cuore, dove si combatte una guerra incessante. La pace non è fare affidamento sulle nostre autoaffermazioni, realizzazioni, siano esse edifici o comunità o opere sia pure belle e buone. La pace non è conquista, ma cammino dietro a colui che è entrato a Gerusalemme come Messia mite e umile di cuore, a dorso di un asino. È follia in un mondo in cui costruiamo muri sempre più alti nelle città, tra i paesi, muri di incomprensione e incomunicabilità nelle nostre comunità, la pace è un desiderio di follia, ma per noi questa follia ha un nome: Gesù il Cristo, colui che è la nostra pace.

 

 

 
 
 

UNA FEDELTÀ LIBERANTE

Post n°1899 pubblicato il 18 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 19,11-28 
"Ecco la tua mina".

Il terzo servo della parabola restituisce la mina, essa è rimasta a lui estranea, la definisce "tua", tenuta chiusa in un fazzoletto, come cosa da non toccare, con cui non coinvolgersi, che non tocca la sua vita in alcun modo nonostante la fiducia ricevuta. L'idea che il servo ha del suo Signore è un'immagine segnata dalla paura. Il passaggio cruciale è la scoperta che la fedeltà è percepire la mina affidata non come un impegno obbligante e soffocante, ma come una possibilità di esprimere in libertà il proprio coraggio e la propria intraprendenza, senza paure, senza temere giudizi gravosi, consapevoli dei tempi di ognuno e quindi senza paragoni, mai portatori di senso.

 

 

 
 
 

Un Dio delicato che ti cambia nell'intimo

Post n°1898 pubblicato il 17 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 19,1-10
Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 

Accogliendo Gesù a casa sua, Zaccheo scopre in realtà che lui stesso, ancor prima, è stato accolto incondizionatamente da Gesù. Si riconosce incontrato e guardato senza giudizio, e per questo sa di avere il diritto di diventare altro da quello che lo sguardo degli altri fa di lui. Se le folle vedono in Zaccheo il pubblico peccatore, reso tale dalla funzione sociale che occupa, lui invece scopre di essere un altro, una persona unica agli occhi del Signore. Questa nuova comprensione di sé costituisce il momento iniziale della sua trasformazione, che lo porta a cambiare anche i propri modi di fare.😍😍😍😍😍

 

 

 
 
 

Da un film visto ieri sera...

Post n°1897 pubblicato il 17 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

«Quando non ci credi più,accadono le cose belle».(S. Loren, Una vita davanti a sé, Netflix 2020). 

 
 
 

TRA OMBRA E LUCE

Post n°1896 pubblicato il 16 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Lc 18,31-43 
«...(i discepoli)non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto...il cieco gridava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!"».
I discepoli fanno fatica a entrare nel buio a cui Gesù li sta preparando (annuncio della sua morte e risurrezione). Al tempo stesso vedono un cieco che lo implora ed entra nella luce...i discepoli resi ciechi dall'oscurità di parole che parlano di morte, non riescono a vedere la luce di parole che al contempo parlano di vita, di un trionfo finale della vita sulla morte!

 

 

 
 
 

MA CHE ALTRO VOGLIAMO?

Post n°1895 pubblicato il 15 Novembre 2020 da donmichelangelotondo

 

Mt 25,14-30

«In quel tempo Gesù disse alle folle:avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni».

Che altro?
Ci affida i suoi beni!
Ci dona tutto il tempo opportuno!
Ci premia non per il risultato,ma per LA FEDELTÀ!
Ci fa prendere parte alla sua gioia!
Che altro? Di cosa temere? La paura,semplicemente,mangia e divora l'anima!

 

 

 
 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2020 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

cassetta2norise1il.passoCherryslsiska16QuartoProvvisoriopianoforte7Marilena63g1b9donmichelangelotondoforddissecheSense.8Marco69_fotosebj4Tanya00
 

Ultimi commenti

Il silenzio. Il silenzio dopo una giornata in mezzo a...
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
 
buonasera Don Michelangelo...un abbraccio di...
Inviato da: Marilena63
il 11/03/2024 alle 21:58
 
...che oltre alla ritualità liturgica,utile per curare il...
Inviato da: donmichelangelotondo
il 30/08/2023 alle 19:16
 
"Andate a imparare che cosa vuol dire:...
Inviato da: nilsia
il 30/08/2023 alle 19:02
 
Buona giornata!
Inviato da: blaskina88
il 30/08/2023 alle 07:31
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963