Creato da donmichelangelotondo il 27/10/2013
proporre buoni e belli pensieri
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Messaggi di Novembre 2020
Post n°1914 pubblicato il 30 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
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Post n°1913 pubblicato il 29 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Tempo di avvento,tempo bellissimo che cura e ci provoca a riflettere sulla speranza.1. Speranza legata alla bellezza delle cose vissute col Signore nel passato (Tu sei nostro padre e il nostro redentore Isaia 63).2. Speranza gioiosa dell'operosità, come i servi a cui il padrone affida la sua casa da proteggere e accudire.3. Attesa,non più considerata come tempo perso nelle nostre code quotidiane,ma riconoscere che la storia può riservarci occasioni ed eventi in grado di farci maturare perché superiori alle nostre programmazioni e organizzazioni!Tempo in cui Gesù Cristo viene e agisce! |
Post n°1912 pubblicato il 28 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,34-36«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita... ». |
Post n°1911 pubblicato il 28 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
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Post n°1910 pubblicato il 27 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Un brutto evento di cronaca nera ha colpito il nostro territorio parrocchiale. Un giovane di 26 anni si è introdotto nell'abitazione di una coppia di anziani e, nel tentativo di derubarli, ha solo colpito violentemente la signora Carmela Guglielmi. L'anziana, portata in ospedale in terapia intensiva, purtroppo è deceduta. Quando la notizia è comparsa su internet a corredo e a commento della stessa notizia son state scritte le cose più brutte... "io suggerisco di metterlo in testa in giù in piazza catuma bastarddd"; "spero che marcisce in carcere"; "per questi casi, vogliamo la pena di morte, basta, forza parlamento, chi uccide deve fare la stessa sorte"; "Bastardo!!! Speriamo che in carcere facciano quello che la legge italiana non prevede!!! "; "Era un animale di nazionalità marocchina."; "Dategli un litro di benzina è un fiammifero."; "Io lo metterei sulla sedia elettrica! E poi lo appenderei all'albero!....."; "Perché non lo attaccate al palo e lo squoiate vivo?". Ecco, soprassiedo sugli errori, che spero siano frutto della foga di mettere fuori la propria rabbia e che io comprendo in tutto; però insieme a voi in questa tragedia penso che occorra saper e poter riflettere per trarre insegnamento. Augurare il male, incentivare la vendetta può causare solo altro male, altra ingiustizia: giustizia fai da te, far del male ad altri migranti che però non sono colpevoli...e altro. Ma qui, visto che si chiede giustizia io credo che come comunità non possiamo fare finta di niente...
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Post n°1909 pubblicato il 27 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,29-33 Spesso,davanti alle catastrofi naturali e alle tragedie della storia,c'è chi vorrebbe riconoscervi l'ira di Dio,il suo castigo per i peccati dell'umanità.Il vangelo invece ci annuncia che,dietro a quegli sconvolgimenti,ciò che Dio opera è la salvezza.La Parola trasforma così il nostro sguardo:là dove noi vediamo la storia votata al fallimento,essa ci fa vedere la storia destinata al compimento.È una parola degna di fede:"Le mie parole non passeranno".
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Post n°1908 pubblicato il 26 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,20-28«...risollevatevi e alzate il capo...».La comunità alla quale Luca scrive ha vissuto la distruzione di Gerusalemme e cerca di dare un senso. Gesù propone una lettura realista: la sete di potere della potenza romana da un lato, e l'indurimento del cuore da parte dei responsabili religiosi che si sono lasciati alienare dai romani, non potevano che portare al disastro. Lui pensa subito alle donne incinte e a quelle che allattano. Sono le più esposte mentre accudiscono la vita presente nella sua più grande fragilità e la vita futura. Diventano il primo bersaglio di quelli che scelgono le vie di morte e che sembrano liberi di seminare paura e morte. Dove troviamo una speranza in questa descrizione tanto angosciosa quanto realista? La speranza è nel giudizio di Dio. Egli non può impedire le scelte disumane, ma nella fede sappiamo che il regno di Dio è tra di noi nella presenza del Figlio dell'uomo venuto a visitarci, venuto a condividere la nostra sofferenza invece di attuare un giudizio violento. |
Post n°1907 pubblicato il 25 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
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Post n°1906 pubblicato il 25 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,12-19 ...la salvezza viene dalla nostra "perseveranza", così afferma qui Gesù. Si tratta di quella costanza e fermezza, quella pazienza attiva, libera e responsabile, che permette di "rimanere sotto", di stare nonostante..., attendendo con fiducia e speranza la venuta del Signore.
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Post n°1905 pubblicato il 24 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,5-11 Guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie, pandemie sono eventi che l'umanità conosce. Come attraversare tali prove? Non certo con l'atteggiamento di chi è compiaciuto di ciò che è seducente nei suoi tratti di gloria e bellezza, rimanendo alla superficie e non scavando in profondità. Gesù ci avverte: di tutto quello che colpisce la nostra ammirazione non resterà nulla. E non bisogna nemmeno lasciarsi facilmente ingannare da chi annuncia una fine imminente e proclama un falso e forse facile insegnamento nel nome del Signore. Gesù ci invita a restare là dove ci troviamo, a non lasciare il nostro posto. Restare, continuare a sperare. La speranza non è il facile ottimismo, e per noi si fonda sulla promessa di salvezza che egli continua a rivolgerci,come a suo tempo a Zaccheo:Oggi per questa casa è venuta la salvezza.
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Post n°1904 pubblicato il 23 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 21,1-4 Occhi che guardano e vedono, non sbirciano fugacemente per giudicare ma si posano e osservano oggetti e persone. Non guardano oltre ma guardano e vedono la realtà, una realtà che osservata con un occhio "semplice" (Lc 11,34) diviene rivelativa della nostra creaturalità e della sua divinità.
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Post n°1903 pubblicato il 22 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Maestra di Torino vittima di Revenge porn |
Post n°1902 pubblicato il 22 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Mt 25,31-46 La pagina di Matteo ci pone di fronte allo sguardo di Cristo che vede ciò che gli umani non vedono o non vogliono vedere. Insegnaci a modellare il nostro sguardo sul tuo nel vivere i nostri legami e il nostro tempo che scorre...
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Post n°1901 pubblicato il 20 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 19,45-48 Ognuno è responsabile per il tempio del proprio cuore: questa non è soltanto una lettura pia, ma ci avverte che le parole di Gesù ci riguardano direttamente. Nel desiderio di tornare al Signore, dobbiamo imparare a discernere i pensieri buoni e quelli menzogneri che ci rubano a noi stessi, i desideri che dilatano il nostro cuore e le avidità che ci lasciano moribondi.
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Post n°1900 pubblicato il 19 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 19,41-44 Scriveva Alda Merini:"Far camminare un bimbo è cosa semplice. Tremendo è portare gli uomini verso la pace. La strada che porta alla pace è stata nascosta ai nostri occhi, perché è cammino da percorrere nel nostro cuore, dove si combatte una guerra incessante. La pace non è fare affidamento sulle nostre autoaffermazioni, realizzazioni, siano esse edifici o comunità o opere sia pure belle e buone. La pace non è conquista, ma cammino dietro a colui che è entrato a Gerusalemme come Messia mite e umile di cuore, a dorso di un asino. È follia in un mondo in cui costruiamo muri sempre più alti nelle città, tra i paesi, muri di incomprensione e incomunicabilità nelle nostre comunità, la pace è un desiderio di follia, ma per noi questa follia ha un nome: Gesù il Cristo, colui che è la nostra pace.
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Post n°1899 pubblicato il 18 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 19,11-28 Il terzo servo della parabola restituisce la mina, essa è rimasta a lui estranea, la definisce "tua", tenuta chiusa in un fazzoletto, come cosa da non toccare, con cui non coinvolgersi, che non tocca la sua vita in alcun modo nonostante la fiducia ricevuta. L'idea che il servo ha del suo Signore è un'immagine segnata dalla paura. Il passaggio cruciale è la scoperta che la fedeltà è percepire la mina affidata non come un impegno obbligante e soffocante, ma come una possibilità di esprimere in libertà il proprio coraggio e la propria intraprendenza, senza paure, senza temere giudizi gravosi, consapevoli dei tempi di ognuno e quindi senza paragoni, mai portatori di senso.
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Post n°1898 pubblicato il 17 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 19,1-10 Accogliendo Gesù a casa sua, Zaccheo scopre in realtà che lui stesso, ancor prima, è stato accolto incondizionatamente da Gesù. Si riconosce incontrato e guardato senza giudizio, e per questo sa di avere il diritto di diventare altro da quello che lo sguardo degli altri fa di lui. Se le folle vedono in Zaccheo il pubblico peccatore, reso tale dalla funzione sociale che occupa, lui invece scopre di essere un altro, una persona unica agli occhi del Signore. Questa nuova comprensione di sé costituisce il momento iniziale della sua trasformazione, che lo porta a cambiare anche i propri modi di fare.😍😍😍😍😍
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Post n°1897 pubblicato il 17 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
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Post n°1896 pubblicato il 16 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Lc 18,31-43
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Post n°1895 pubblicato il 15 Novembre 2020 da donmichelangelotondo
Mt 25,14-30 «In quel tempo Gesù disse alle folle:avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni». Che altro?
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Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
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Inviato da: blaskina88
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