![Foto di donmichelangelotondo](getmedia.php?Ire.jgm%7DKgjugJw%7De%7C%60%3E%25e%3D108914%3E%250087k%25laemo%2Fliegkdmdi%60cilonez%2729%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3F%25)
Gv 3,22-36
Giovanni il Battista e Gesù per breve tempo predicarono contemporanea mente,al che i discepoli del Battista quasi per invidia glieli fecero notare. Ma lui si mise da parte. Perché? Come ci riuscì? Il Battista aveva:
1) il ricordo di aver ricevuto: "Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato" (v. 27).
2) Riconosceva con leatà la realtà: "Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa" (v. 29).
3) Era sempre in ascolto attento: "L'amico dello sposo che è presente e l'ascolta" (v. 29).
4) Soprattutto aveva capacità di gioire per la crescita dell'altro: "Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere, io invece diminuire" (vv. 29-30).
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
Inviato da: Marilena63
il 11/03/2024 alle 21:58
Inviato da: donmichelangelotondo
il 30/08/2023 alle 19:16
Inviato da: nilsia
il 30/08/2023 alle 19:02
Inviato da: blaskina88
il 30/08/2023 alle 07:31