TEMPORALE

LE NUBI,

SPAVENTATE DAI TUONI,

SCOPPIANO A PIANGERE.

 

CIO' CHE PROVO MI PARE L'INIZIO DI QUALCOSA PRIVO DI OGNI NOTO CONFINE,

LUOGHI SCONOSCIUTI DEL CORPO E DELLO SPIRITO,

UN VIAGGIO NELLO SPAZIO INESPLORATO,

VERSO LA CURVA PIU' ESTERNA DELL'UNIVERSO,

AL DI LA' DEL CAPO DEL TEMPO...

 

I PAZZI

IO LA VITA L'HO GODUTA TUTTA, A DISPETTO DI QUELLO CHE VANNO DICENDO SUL MANICOMIO.

IO LA VITA L'HO GODUTA PERCHE' MI PIACE ANCHE L'INFERNO DELLA VITA.

E LA VITA E' SPESSO UN INFERNO.

PER ME LA VITA E' STATA BELLA PERCHE' L'HO PAGATA CARA!

Alda Merini
Intervista al Corriere della Sera

 

GLI ANGELI

SONO CRESCIUTO INSEGUENDO IL MIRAGGIO DI INCARNARE I SOGNI.

ED ORA CREDO DI ESSERCI RIUSCITO.

HO FATTO DEI MIEI SOGNI LA MIA VITA ED IL MIO LAVORO.

ANNI DI SACRIFICI MI PERMETTONO OGGI DI VIVERE VICINO AI PROBLEMI, A QUEI PROBLEMI CHE MI HANNO SEMPRE INTERESSATO E TURBATO.

QUEI PROBLEMI OGGI SONO ANCHE I MIEI, IN QUANTO LA LORO SOLUZIONE RAPPRESENTA LA SFIDA QUOTIDIANA CHE DEVO ACCETTARE.

MA IL SOGNO DI DISTRIBUIRE ACCESSO ALLA SALUTE AI SEGMENTI PIU' SFAVORITI DELLE POPOLAZIONI E' DIVENTATO OGGI IL MIO LAVORO.

E IN QUEI PROBLEMI CRESCERO' I MIEI FIGLI, SPERANDO DI VEDERLI CONSAPEVOLI DEI GRANDI ORIZZONTI CHE LI CIRCONDANO E, MAGARI, VEDERLI CRESCERE INSEGUENDO SOGNI APPARENTEMENTE IRRAGGIUNGIBILI, COME HO FATTO IO.

Carlo Urbani
Medico marchigiano dell'OMS ucciso dalla SARS

 

GLI UOMINI

LA DURATA, IL DOLORE DEGLI UOMINI CONTANO POCO, IN FIN DEI CONTI, ACCANTO ALLE PASSIONI, ALLE ASSURDE FRENESIE CHE FANNO DANZARE LA STORIA SUI PENTAGRAMMI DEL TEMPO.

 

I BENEFATTORI

LA GLORIA DEL GENERALE E' QUELLA CHE SI CAPISCE IMMEDIATAMENTE, E' SQUILLANTE, E' ENORME E COSTA CARA.

UN GRANDE BENEFATTORE APPARIRA' SEMPRE, CHECCHE' SI DICA O SI FACCIA, UN PO' BANALE, DI UNA BELLEZZA UN PO' CONSUNTA, COME QUELLA DELL'ACQUA E DEL SOLE.

L'INTELLIGENZA COLLETTIVA E' UNO SFORZO SOVRUMANO.

 

PASQUETTA

immagineMEGLIO UNA GALLINA OGGI,

CHE UN UOVO...

...IERI!!!!

 

POST-ROMANTICISMO

SE CONFERISCI AL COMUNE UN ALTO SIGNIFICATO,

AL QUOTIDIANO UN ASPETTO MISTERIOSO,

AL NOTO IL PREGIO DELL'IGNOTO,

AL FINITO LA PARVENZA DELL'INFINITO,

LI "ROMANTIZZI"!

IL MONDO DEVE ESSERE "ROMANTIZZATO"!

 

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Creato da: marylena76 il 10/03/2007
piacevoli conversazioni

 

 
« La mammellaBUONA PASQUA! »

Grazie, Dottor Semmelweis! 

Post n°12 pubblicato il 30 Marzo 2007 da marylena76
 
Foto di marylena76

Il più bel libro che abbia mai letto in tutta la mia vita – sono una lettrice accanita – si intitola “Il Dottor Semmelweis”, di Louis-Ferdinand Céline, edito da Adelphi.



Prima di diventare uno dei più grandi scrittori del nostro secolo, Céline fu uno studente di medicina e come tale dedicò la sua tesi, nel 1924, alla vita di uno degli eroi scientifici dell’800: Ignazio Filippo Semmelweis.
Il dottor Semmelweis è il debellatore dell’infezione puerperale - che determinava la morte di migliaia e migliaia di partorienti – grazie ad una scoperta enorme, eppure semplicissima: osservò che le puerpere venivano visitate dai medici che avevano appena sezionato cadaveri e non pensavano certo a lavarsi le mani.
Imponendo la disinfezione delle mani, Semmelweis si rivelò l’unico non colpito dalla mostruosa cecità del suo secolo, che trattava morte e nascita come fossero la stessa cosa.

Céline traccia in questo libro la vita di un puro, trascinato dal destino ad una grande scoperta e, con essa, ad un clamoroso susseguirsi di incomprensioni e persecuzioni, che lo spingeranno alla follia e ad una morte atroce.


Dice Céline: “la terribile storia di Semmelweis mostra il pericolo di voler troppo bene agli uomini. E’ una vecchia lezione sempre nuova.”.

Cito solo poche righe di questo breve testo - circa 100 pagine - la cui lettura ha rubato pochissime ore della mia vita lasciandomi un ricordo indelebile nel tempo.
Cito solo poche righe che evidenziano 
che “grandissimo cuore e che grandissimo genio medico sia stato; la sua scoperta ha superato le forze del suo genio e questo, forse, è stata la causa profonda di tutte le sue sventure”.

“Assassini! Così io chiamo tutti coloro che si oppongono alle regole che ho prescritte per evitare la febbre puerperale.
E’ contro costoro che io mi sollevo da avversario risoluto, come ci si deve sollevare contro i partigiani di un crimine! Per me non c’è altra maniera di trattarli se non da assassini. E tutti quelli che hanno il cuore al suo giusto posto la penseranno come me! Non sono le sale da parto che bisogna chiudere per far cessare i disastri che vi si deplorano, ma sono gli ostetrici che conviene farne uscire, poiché sono loro a comportarsi come vere e proprie epidemie, ecc.”.

Questa lettura è stata la migliore della mia vita perché tratta un argomento medico, che mi interessa come donna, con l’impeto e la passione dei romanzi d’amore. L’inferno personale dell’uomo mi ha sconvolta, non la storia del medico.

LEGGETELO! E’ DEGNO!


 
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