Over the Rainbow

Post N° 12

_expectexpect^expect

_thethe^the

_unexpectedunexpected^unexpected

Post N° 11

Ti ha delusa. Non te lo aspettavi ma lo ha fatto. Così, di colpo.
Pareva tutto perfetto (e lo era, eh!) e quando tutto è perfetto lo sai poi come va a finire.
Hai reagito bene, come al solito e freddamente. Così gli hai fatto intendere e l’hai rassicurato. “E’ tutto ok, davvero”.
E gli occhi già stavano cambiando taglio e colore…
… ma non glielo hai detto no!
Non gli hai detto che poi sei corsa su per le scale, a cercare aria, aria da respirare, aria che ti asciugasse le lacrime che ti hanno riempito gli occhi.
Ti sei seduta sotto il sole ancora caldo e il vento di fine ottobre.
Hai pianto come se l'infanzia non fosse andata via già da tempo. Con le gambe piegate, strette tra le braccia. Hai pianto. E non glielo hai detto.
Perché tu, tu, tu, tu, tu.... tu dici sempre che va tutto bene, che non importa, che era normale succedesse, che i fatti della vita ti hanno reso più forte e allora puoi affrontare tutto e tutti e niente ti piega. Niente. Non ti piega niente, davvero.
Ma non è così, non lo è mai.
E ora rimani con un’altra estrema delusione nel cuore.
E sei certa, certa che il pensiero che si è creato ora in te è immutabile.
Perché comunque sia tu vai sempre avanti, occhi gonfi e schiena china. E forse è questo che ti salva. L’essere immutabile.

Post N° 10

Post N° 9

Ricaccio dentro quella lacrima che, traditrice, vuole cadere.
Non deve scendere, non può.
"Dimostra che sei forte, che niente ti piega. Che anche stavolta ti rialzi. Suvvia, cosa vuoi che sia una delusione? Ne hai avute tante e questa è l'ennesima ciliegina su un'ipotetica torta. Hai lasciato tempo fa illusioni e fantasie. Non cambia niente oggi.
E anche se stamattina hai provato se il giubotto stava bene con quelle scarpe e con quei jeans è lo stesso.
Anche se pensavi che con i capelli legati saresti stata più bella, si sarebbe visto il bel viso pallido e gli occhi grandi e le ciglia lunghe e le labbra perfette.
Non cambia niente. Sei abituata a preparare valigie e disfarle dopo poche ore. E' successo l'anno scorso con l'uomo che amavi. E' successo ancora. Ancora oggi. L'importante è non pensarci più."

(...)

Ma io non ci penso. Lui si, però.

Post N° 8

Ieri pioveva. Pioveva nei minuti prima che mi addormentassi. Pioveva e ascoltavo rapita il rumore, che poi rumore non è, è più ritmo cadenzato, ascoltavo.
Sta sfuggendo di mano questa mia vita, sta prendendo un ritmo troppo veloce, corre, corre più di me.
E oggi la pioggia di ieri mi sembra così lontana nel tempo, mi sembra che quell'acqua sia scesa dal cielo mesi fa.
Ed era solo ieri.
Mia madre me lo disse, alla vigilia dei miei diciotto anni.
"Ora la tua vita prenderà un ritmo incessante, voleranno le ore, voleranno i giorni. E tu una mattina, svegliandoti, ti renderai conto che sei già grande, già adulta, già vecchia. Questo ritmo non lo blocchi, non puoi. E' finito il tempo di essere bambini. Di vedere il mondo perfetto. Di vederlo colorato con i toni pastello. La vita, il mondo, tu siete colorati anche di grigio, di nero, di colori metallici e taglienti. Prendili però tutti quei colori e quando alla fine il tuo foglio bianco sarà tutto colorato ti renderai conto che questa corsa incessante è stata comunque bella".

Anche coi suoi colori grigi, neri, metallici, taglienti.

Post N° 7

Ho aperto l'anima.
Ho fatto volare via il mio segreto, quello che da anni, da 12 anni era rinchiuso in me.
Ora tutti sanno, sanno la verità.
Sanno perché a volte (spesso) è così difficile strapparmi un sorriso, sanno perché la malinconia spesso mi assale e di fronte a certe situazione tendo a fuggire, a cancellare.
Ma sanno anche che ho la grande forza, la forza di rialzarmi, riaprire, ricominciare.
Sanno che non mi posso arrendere, che non devo!
L'ho promesso al mio cuore, alla mia anima, a me stessa.
Se cado è lecito soffrire, è più che giusto, la sofferenza in questo mondo, in questo giro di vita non è un optional.
Ma è giusto rialzarmi anche con gli occhi pieni di lacrime.
E' giusto per me stessa. Ma lo è ancora di più nei confronti di chi crede in me.

Post N° 6

Caro blog,
qualcosa è morto in me, o per meglio dire, qualcosa da me è fuggita, e non riesco più a ritrovarla.
Succede ogni volta ad ogni cambio di vento, succede e non me ne capacito.
Adoro scrivere, scrivere per me vuol dire vivere. Ma per vivere io devo scrivere con l'anima e col cuore, e quest'anima e questo cuore si sono chiusi nel loro assurdo silenzio e travagliano l'anima mia e mi uccidono giorno dopo giorno.
E' andata via la mia ispirazione, si è perduta tra la freddezza degli animi umani e tra la totale indifferenza.
Ho gridato, prima di perderla, ma nessuno mi ha risposto.
E quei silenzi me l'hanno uccisa.

Post N° 5

Post N° 4

E così, anche quest'anno, siamo arrivati all'ultimo giorno dell'estate. Da domani sarà autunno, tutto sembrerà più grigio e più triste. In realtà sarà come ieri e come oggi, niente cambia quando l'animo è triste e travagliato, è sempre la stessa solita stagione.
Di questa estate porto il ricordo di giorni sfuggiti di mano, di lunghi pianti solitari, di immense delusioni, di infimi tradimenti.
Ma niente mi ha buttato troppo giù, niente è in grado di scalfire il mio cuore, la mia anima.
Niente.
Figuriamoci se ci riesce un uomo.

"Isotta ascoltava la voce melodiosa che incantava la notte, e la voce si levava così accorata che nessun cuore crudele o violento ne fosse intenerito...; Ah! Tristano che parte ed ecco il suo ultimo addio! Così piange l'usignolo prendendo commiato dall'estate.
Amico, mai più udrò la tua voce!"

Joseph Bédier.

Post N° 3

C'è una bellissima frase in un libro che ho scoperto per caso. Bellissima si, però per diverso tempo non sono riuscita a condividerla pienamente. Oggi, dopo il ciclone, posso dire che questa frase purtroppo è vera, decisamente vera.

"Si diventa amici di qualcuno o di qualcosa prima di tutto per iniziale simpatia. Poi il sentimento cresce nutrendosi col pane della vita. Diventerà forte dopo aver scambiato gioie, dolori, ansie, paure, odio, amore, ovvero emozioni. Peccato che con i nostri simili non duri molto: solo nella natura ho trovato l'intesa perenne, poiché la natura perdona sempre e sorride ai deleteri mutamentidell'animo umano".

"Il volo della martora"
Mauro Corona

Post N° 2

"Credi alla sua fedeltà: te lo renderai fedele".

Mai parole furono più vere. E quando ho perso qualcuno, l'ho perso perché non credevo alla sua fedeltà.
E feci bene, davvero, a non credere alla loro fedeltà.
Perché essi, alla prima aria di nuovo vento, si rivelarono ciò che erano: mucchi di belle parole concatenate ma non unite da fedeltà.
..."verba volant"...

Post N° 1