dottormanser

Devi essere proprio orgoglioso di tuo padre, ha giocato in tantissime squadre importanti, peccato fossi troppo piccolino per goderti le partite allo stadio e fare il tifo per lui... hai i filmati di qualche incontro?

Ho qualche breve filmato ma partite intere non ne ho. Vorrei chiedere al settore teche della rai se possono mondarmi qualcosa. Sarebbe un bel regalo per il papi. Vedremo.

MITICO!

Pensa che se non incontravi la tua prima morosa... Per chi non avesse letto il libro lo può ordinare..vero? AVEVI ANCHE TU LA TUA FIGURINA PANINI!!! Cmq a tutti gli amici del blog del dottor MANSER... Io avrei gestito molto volentieri il cartellino di Simone perchè l'ho visto giocare ed è un degno erede di suo padre. Anzi posso diventare il fotografo ufficiale dell'Argile? Dico veramente!!!

Se non incontravo la prima morosa, incontravo qualche altra cosa... La "strada" era evidentemente un'altra. Per il posto di fotografo ufficiale dell'Argile ci siete tu, Oliviero Toscani e quel tipo fuori di testa di Treviso, Ruspeghe. Ti farò sapere.

Direi che ti somigliava tanto tuo padre! E ti dirò di più: adesso che ho letto quqsto articolo, me lo ricordo pure, dato che ( udite udite!) all'epoca ero una tifosissima e seguivo moltissimo il calcio!

Davvero? Eri tifosa del Napule o dell'Avellino? Scommetto che i tuoi idoli erano Totonno Juliano e Josè Altafini! Mi piace la Vidi-tifosa: ti immagino con la bandierina e il cappellino allo stadio quando in curva c'erano le famiglie e i nonni con i bambini... Altri tempi.

All'epoca di tuo papà io ero tifosa del Cagliari del mio adorato Gigi Riva ( che tra l'altro è proprio coetaneo di tuo padre, del 44 tutti e due!)
La ViDì era tifosissima, un tempo; quando ero ragazzina non andavo allo stadio, ma vedevamo le partite con mio padre in TV e ci accaloravamo così tanto che una volta bussarono i vicini chiedendoci se era successa una disgrazia, date le urla che si sentivano da fuori!
Quando poi l'Avellino andò in serie A, la ViDì e la sua dolce metà, allora ancora fidanzatini, ci hanno lasciato dieci anni di salute, perché andavano allo stadio in curva sud d'inverno: il tifo era il migliore lì! Pioggia o neve non importava, si andava tre ore prima per prendere il posto. Eravamo imbacuccati così tanto che a primavera, quando mi tolsi tutti i vari maglioni, cappelli e cappotti, il mio vicino di curva mi guardò con sommo imbarazzo dicendo 'Ma sì femmena???'...poverino, per tutto l'inverno aveva visto solo due occhi e, dati gli improperi che lanciavo contro arbitro ed avversari mi aveva presa per un maschiaccio...;-))

"Lo strano caso di tifo di maestra Danna e ultrà Virginia"... ;-)

Grande Paolo! Siamo stati colleghi di Banca per 5 anni, persona buona, onesta e di grande sensibilità, un vero amico! Nonostante il passato professionale importante è sempre stato di una semplicità ammirevole! Sono orgoglioso di averlo conosciuto! Ciao Paolo, un forte abbraccio da Giovanni Bolognesi

Grazie Giovanni, riferirò a mio padre. Un saluto.