Creato da lesfleur il 19/08/2008

bijoux

se ne vedono proprio di tutti i colori! ^^___^^

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: lesfleur
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 58
Prov: NA
 

AREA PERSONALE

 

BLOG DEL GIORNO

Blog del giorno

Dipingono utilizzando come pennello parti del corpo
Il: 16/10/2009

 

In evidenza
Artisti stravaganti
Dipingono utilizzando come pennello alcune parti del corpo dal sedere al seno, dalla lingua al... Guardali tutti!
da bijoux
 

ULTIME VISITE AL BLOG

jigendaisukeUnfogettablestudiolegaleraccoQuTony_78impronteselvaggeheclatemariopulcinistefaniamodaffarifrederaickarrigosempaolabarbaradanielegiusygariano1985zaza.midiletta.castellivirgo954
 

Quanti ne siamo?

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 54
 

I MIEI BLOG AMICI

Questo è un blog personale e viene aggiornato senza alcuna periodicità, la frequenza dei post non è prestabilita e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale o una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I contenuti di questo Weblog rappresentano il punto di vista dell'autore.Le immagini, i testi e  le notizie  pubblicate sono quasi tutte tratte dal web e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro utilizzo violasse dei diritti d’autore, si prega avvertire l’ Autore del Blog il quale provvederà alla loro immediata rimozione.

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

COME ABBIAMO FATTO DA PICCOLI?

 

I MIEI LIBRI

Il vecchio e il mare

"Sentì il ferro conficcarsi e vi si appoggiò sopra

e lo immerse più profondamente

e poi lo spinse con tutto il peso del suo corpo.

Allora il pesce torno in vita,

recando in sè la sua morte,

e si librò alto fuori dall'acqua

mostrando tutta la sua grande lunghezza

e larghezza

e tutta la sua forza e bellezza.

Parve restare sospeso nell'aria

sul vecchio nella barca.

Poi precipitò in acqua in un crollo

che coprì di spuma il vecchio e tutta la barca"

("Il vecchio e il mare"_Ernest Hemingway)

 

 

 

PARADISO...NON POTEVI ATTENDERE?

Napoli è in ogni sketch,in ogni film di Massimo.

Massimo Troisi

E' come un filo conduttore che attraversa tutta la sua produzione.

Napoli,come disse l'attore stesso in una intervista,era parte di sè stesso.

Anche quando non compariva,c'era.

Ma non come realtà specifica,come fenomeno particolare,piuttosto come frammento di una realtà di più ampio respiro che varca i confini regionali.

E' lo specchio dello smarrimento esistenziale,del crollo delle ideologie,delle sopraffazioni,delle ingiustizie,di una inaccettabile rassegnazione,che appartengono al vissuto di tutti,non solo dei napoletani.

I personaggi che interpreta parlano napoletano ma,secondo l'attore,avrebbero potuto parlare qualsiasi altro dialetto.

D'altra parte,Troisi era di Napoli(San Giorgio a Cremano)e Napoli è sempre stata una città così complessa e difficile,da offrire una vastissima gamma di stimoli alle forze della creatività!

Trovatemi un napoletano che non sia creativo..

che non abbia una battuta sempre pronta per tutto..

Massimo ci ha rappresentati e ancora ci rappresenta..

..GRAZIE MASSIMO

 

 

« Buon sabato^^Bonjour:-)) »

Carnevale a Napoli

Post n°904 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da lesfleur
 

La tradizione del Carnevale napoletano è legata a un passato molto lontano;le prime notizie giungono da Giovan Battista del Tufo,nobile che nella sua opera “Ritratto o modello delle grandezze, delle letizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli”che, attraverso una serie di poesie,raccontò il Carnevale di Napoli.

 La festa inizia il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate;era un appuntamento ambito perché riservato, almeno fino al 500, a un pubblico appartenente alla nobiltà;principi, cavalieri,duchesse e tutta l’alta aristocrazia napoletana partecipavano infatti a balli e tornei, caccia al toro e lussuosi ricevimenti organizzati dalla Corte Aragonese.

 Poi, dal 600, il Carnevale napoletano si trasformò in una vera e propria festa popolare con le maschere popolari che iniziarono ad apparire per le vie, durante le  rappresentazioni all’aperto e nelle piazze.

 

Antiga raffigurazione dei festeggiamenti carnevaleschi

Antiga raffigurazione dei festeggiamenti carnevaleschi

Al carnevale napoletano viene spesso associato il Gioco della Cuccagna, detto anche “palo di sapone”, visto che l’altissimo palo che fa parte del gioco veniva interamente insaponato e reso scivoloso. L’abilità dei concorrenti stava nell’arrampicarsi ad esso, arrivare fin sopra la cima e afferrare tutto ciò lì posto: vini, pietanze, salumi, dolciumi, vivande, maiali, capretti, uova, formaggi. E il gioco rispecchia anche il concetto gastronomico, tramandato nei secoli, secondo cui a Napoli c’era nel popolo la tradizione di “abbuffarsi”, cioè del saziarsi abbondantemente prima di iniziare il lungo digiuno della Quaresima. Il Gioco della Cuccagna però, spesso criticato, fu definitivamente abolito nel 700.

 

 La chiusura del Carnevale napoletano, in passato, si caratterizzava con un rito-spettacolo che si svolgeva l’ultimo giorno della festa, il martedì che precede l’inizio della Quaresima.  Su di un carretto veniva trasportato un uomo o un fantoccio che voleva rappresentare il Carnevale ormai morente.

 

Il carnevale moderno prevede in città spettacoli e balli, solitamente interpretati da giovani artisti di strada e non.

*
*
*

La cucina di Carnevale

 

 

Le lasagne

Tra i piatti tipici del Carnevale napoletano, grande importanza viene data alle lasagne, pietanza abbastanza impegnativa perché composta da tre “parti”; la pasta all’uovo, l’imbottitura di polpettine, provola, parmigiano, uova, e il ragù.

 

Le lasagne

***

***

Sul versante dolci, si parte invece sicuramente dal  sanguinaccio. La crema al cacao un tempo veniva preparata con sangue di maiale acquistato dai macellai, ma dal 1992 questa tecnica è stata vietata. Il sangue di maiale veniva preso al momento della macellazione dell’animale. Per evitare che si coagulasse e non fosse più adatta a preparare il dolce, il sangue veniva lavorato con una frusta e con un po’ di sale, poi passato attraverso un tovagliolo di cotone o un colino. 

 

Il sanguinaccio e le chiacchiere

 La ricetta odierna del sanguinaccio prevede:

Ingredienti per 6 persone

1l di latte intero, 500 g di zucchero semolato, 200 g cioccolato fondente,

1 bustina di cannella, 80 g di amido, 200 g cacao amaro, 1oo g di burro o di strutto, 1 bustina di vaniglia, 2 etti di cedro candito tagliati a piccolissimi cubetti, 1 etto di scorza di arancia candita tagliata a piccolissimi bastoncini.

La preparazione:

In una pentola versare zucchero,amido e il cacao e aggiungere il latte lentamente. Porre sul fuoco e mescolare continuamente. Aggiungere il burro o lo strutto, il cioccolato e portare ad ebollizione. Spegnere e far raffreddare. Aggiungervi poi il cedro, la scorza d’arancia ,la vaniglia.

Servire ben raffreddato in basse ciotoline accompagnato da chiacchiere e liquori dolci.

 Il sanguinaccio e le chiacchiere

***

***

Tra i dolci tradizionali del Carnevale napoletano ricordiamo anche il migliaccio.

E poi le classiche chiacchiere di Carnevale.

 Questa la ricetta delle chiacchiere per 4 persone:

250 g di farina, 2 uova,  1 noce di burro,  1/2 cucchiaio raso di zucchero,  1 cucchiaio di grappa,  1 pizzico di sale, olio di arachide per friggere, zucchero a velo per dolci.

La preparazione:

Fondere il burro a fuoco lento. Sulla spianatoia, disporre la farina a fontana, setacciarla e versarvi il burro fuso, le uova, la grappa e lo zucchero. Sbattere delicatamente gli ingredienti con la forchetta e quando l’impasto si sarà rassodato, lavorarlo con le mani fino a quando sarà liscio e leggermente elastico. Raccoglierlo a palla e dopo averlo passato in un po’ di farina, lasciarlo riposare in un canovaccio. Dopo un’ora circa, versare un po’ di farina sulla spianatoia e, dopo aver diviso la sfoglia in due parti, stenderla con il mattarello con un spessore di 2/3 mm. Ritagliare con una rotellina dentata delle losanghe o delle strisce rettangolari larghe qualche cm da annodare oppure modellare a forma di fiocco. Riempire a metà un padella abbastanza alta con l’olio e friggere le chiacchiere. Una volta pronte, passarle più volte su due pezzi di carta da cucina e, una volta raffreddate, spolverarle con abbondante zucchero a velo.

***
**
*

 Migliaccio di Carnevale

Ingredienti:
500 g. di semolino
500 g. di ricotta
500 g. di zucchero
2 bustine di vainiglia
3 boccettine di acqua di millefiori
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 litro di latte
2 tuorli d'uovo
1 cucchiaio di strutto
zucchero a velo q.b.
strutto

Preparazione:
Portare ad ebollizione un litro di acqua leggermente salata. Aggiungere lentamente il semolino, girando con un cucchiaio di legno. Quando il semolino risulterà sodo, spegnere e fare raffreddare.
Aggiungere tutti gli ingredienti e poi passare tutto al frullatore aggiungendo il cucchiaio di strutto ed i due rossi d'uovo.
Ungere una teglia, e stendere l'impasto.
Infornare a 150° per circa trenta minuti.
Far raffreddare cospargere di zucchero a velo e servire

 

****

***

**

*

Questo è il menù

di domani

a casa Lesfleur!!

Buona domenica

a tutti:-)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

YES,I CAN!

 

I LOVE NAPLES

 

IL CERVELLO

il cervello non è un nemico..usalo qlc volta!

il cervello non è un nemico..

usalo ogni tanto!!!

 

1° ANNO DI BLOG^^

 

1°anno di blog!^^1°anno di blog

 

I AM..

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963