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COME ABBIAMO FATTO DA PICCOLI?
I MIEI LIBRI
Il vecchio e il mare
"Sentì il ferro conficcarsi e vi si appoggiò sopra
e lo immerse più profondamente
e poi lo spinse con tutto il peso del suo corpo.
Allora il pesce torno in vita,
recando in sè la sua morte,
e si librò alto fuori dall'acqua
mostrando tutta la sua grande lunghezza
e larghezza
e tutta la sua forza e bellezza.
Parve restare sospeso nell'aria
sul vecchio nella barca.
Poi precipitò in acqua in un crollo
che coprì di spuma il vecchio e tutta la barca"
("Il vecchio e il mare"_Ernest Hemingway)
PARADISO...NON POTEVI ATTENDERE?
Napoli è in ogni sketch,in ogni film di Massimo.
E' come un filo conduttore che attraversa tutta la sua produzione.
Napoli,come disse l'attore stesso in una intervista,era parte di sè stesso.
Anche quando non compariva,c'era.
Ma non come realtà specifica,come fenomeno particolare,piuttosto come frammento di una realtà di più ampio respiro che varca i confini regionali.
E' lo specchio dello smarrimento esistenziale,del crollo delle ideologie,delle sopraffazioni,delle ingiustizie,di una inaccettabile rassegnazione,che appartengono al vissuto di tutti,non solo dei napoletani.
I personaggi che interpreta parlano napoletano ma,secondo l'attore,avrebbero potuto parlare qualsiasi altro dialetto.
D'altra parte,Troisi era di Napoli(San Giorgio a Cremano)e Napoli è sempre stata una città così complessa e difficile,da offrire una vastissima gamma di stimoli alle forze della creatività!
Trovatemi un napoletano che non sia creativo..
che non abbia una battuta sempre pronta per tutto..
Massimo ci ha rappresentati e ancora ci rappresenta..
..GRAZIE MASSIMO
« apparenza o sostanza? | les fleurs » |
Post n°972 pubblicato il 05 Maggio 2010 da lesfleur
IL LUPO SAZIO E LA PECORA. Quello era davvero un gran giorno per un lupo rinomato in tutto il contado per la sua insaziabile fame. Infatti, senza neppure alzare un dito egli era riuscito a procurarsi ottime prede trovate casualmente a terra perché colpite da qualche cacciatore e si era preparato un pranzo degno di Re! Il lupo, dopo avere abbondantemente mangiato, si inoltrò nella foresta per fare due passi. Fu così che incontrò una mansueta pecorella la quale, terrorizzata dal temibile animale notoriamente suo nemico, non riuscì neppure a muoversi, paralizzata dallo spavento. Il lupo, più per istinto che per altre ragioni, afferrò la preda tenendola stretta, stretta. Ma solo dopo averla catturata si rese conto di essere talmente sazio da non avere più alcun appetito. Occorreva trovare una valida giustificazione per poter liberare quella pecora senza fare brutta figura. " Ho deciso" disse quindi il lupo "di lasciarti andare a condizione che tu sappia espormi tre desideri con intelligenza. La pecorella sconcertata, dopo aver pensato un istante rispose: "Bè, anzitutto avrei voluto non averti mai incontrato. Seconda cosa, se proprio ciò doveva avvenire, avrei voluto trovarti cieco. Ma visto che nessuno di questi due desideri è stato esaudito, adesso vorrei che tu e tutta la tua razza siate maledetti e facciate una brutta fine perché mi avete reso la vita impossibile e avete mangiato centinaia di mie compagne che non vi avevano fatto alcun male!" Inaspettatamente il lupo, invece di adirarsi come prevedibile, dichiarò: Hai avuto molto coraggio a dirmi ciò che realmente pensavi per questo ti lascerò libera!" Così dicendo liberò la pecorella e, con un cenno di saluto, la invitò ad allontanarsi.
Morale: La sincerità è una dote apprezzata da persone intelligenti capaci di non offendersi davanti a dichiarazioni leali. (favola Esopo) |
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IL CERVELLO
il cervello non è un nemico..
usalo ogni tanto!!!
1° ANNO DI BLOG^^
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il 22/09/2010 alle 10:49
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