a "franco"Caro Francoanche se in ritardo, ho letto volentieri il tuo messaggio e mi permetto d'interloquire sulle tue osservazioni.E' vero: quei "45 minuti", spesso sono una sequela di invettive contro Berlusconi senza, peraltro, che vi seguano(come dici) "proposte concrete per ostacolarlo e fargli capire che ci sta in quel posto".Intanto, ti assicuro che "lui" sa molto bene che ci sta "in quel posto" ma sa anche molto bene di avere dalla sua molte e molte persone che lo scelsero col voto nel 2008 e ancora riconfermato con le elezioni successive (vedi europe e regionali) e che probabilmente lo rivoterebbe.Per "lui", i veri avversari non siamo tanto noi (pd,idv,ecc) quanto quelli che ha in casa, cioè "Fini", che gli dà molto più filo da torcere di "noi".Non tanto perché ha paura di perdere il potere,(forse solo provvisoriamente), quanto perché vedrebbe sfumarsi il varo delle uniche leggi che gli stanno a cuore: processo breve, lodo alfano,legittimo impedimento, che sono poi le stesse per le quali Fini si è dissociato. E guardacaso le stesse per le quali Fini dovrebbe ..."rientrare". La qual cosa ha dell'"incredibile", grottesco. Ma, purtroppo, è "vera".Sfumando quelle, sarebbe inevitabile per lui sottoporsi al processo Mills e ai processi che ha in corso.E' questo che gli fa più paura di tutto!Fatto sta che, quand'anche Fini lo facesse cadere, qualunque sia l'iter legislativo successivo, (governo tecnico, berlusconi-bis, nuove elezioni), passerebbe tanto di quel tempo che chi ci rimetterebbe, sarebbero sempre e solo l'Italia e i soliti noti cioè noi.Non certo "lui" e i grandi interessi che lo sostengono.Aggiungo (scusandomi per la lunghezza) che nemmeno il PD ci fa una bella figura in tutto questo. Purtroppo, come tutti i partiti, è anche "lui" legato a un'infinità d'interessi e di lottizzazioni che sono a loro volta persino interconnessi con gli interessi avversari.In un certo senso, nemmeno al PD (e forse nemmeno a Di Pietro) serve, in realtà, la caduta di Berlusconi. E, naturalmente, nemmeno alla Lega.Sempre salvo errori od omissioni da parte mia, grazie per l'attenzione.(risposta a franco dal sito di RadioCooperativa)
A Franco
a "franco"Caro Francoanche se in ritardo, ho letto volentieri il tuo messaggio e mi permetto d'interloquire sulle tue osservazioni.E' vero: quei "45 minuti", spesso sono una sequela di invettive contro Berlusconi senza, peraltro, che vi seguano(come dici) "proposte concrete per ostacolarlo e fargli capire che ci sta in quel posto".Intanto, ti assicuro che "lui" sa molto bene che ci sta "in quel posto" ma sa anche molto bene di avere dalla sua molte e molte persone che lo scelsero col voto nel 2008 e ancora riconfermato con le elezioni successive (vedi europe e regionali) e che probabilmente lo rivoterebbe.Per "lui", i veri avversari non siamo tanto noi (pd,idv,ecc) quanto quelli che ha in casa, cioè "Fini", che gli dà molto più filo da torcere di "noi".Non tanto perché ha paura di perdere il potere,(forse solo provvisoriamente), quanto perché vedrebbe sfumarsi il varo delle uniche leggi che gli stanno a cuore: processo breve, lodo alfano,legittimo impedimento, che sono poi le stesse per le quali Fini si è dissociato. E guardacaso le stesse per le quali Fini dovrebbe ..."rientrare". La qual cosa ha dell'"incredibile", grottesco. Ma, purtroppo, è "vera".Sfumando quelle, sarebbe inevitabile per lui sottoporsi al processo Mills e ai processi che ha in corso.E' questo che gli fa più paura di tutto!Fatto sta che, quand'anche Fini lo facesse cadere, qualunque sia l'iter legislativo successivo, (governo tecnico, berlusconi-bis, nuove elezioni), passerebbe tanto di quel tempo che chi ci rimetterebbe, sarebbero sempre e solo l'Italia e i soliti noti cioè noi.Non certo "lui" e i grandi interessi che lo sostengono.Aggiungo (scusandomi per la lunghezza) che nemmeno il PD ci fa una bella figura in tutto questo. Purtroppo, come tutti i partiti, è anche "lui" legato a un'infinità d'interessi e di lottizzazioni che sono a loro volta persino interconnessi con gli interessi avversari.In un certo senso, nemmeno al PD (e forse nemmeno a Di Pietro) serve, in realtà, la caduta di Berlusconi. E, naturalmente, nemmeno alla Lega.Sempre salvo errori od omissioni da parte mia, grazie per l'attenzione.(risposta a franco dal sito di RadioCooperativa)