MILANO (Reuters) - Un governo debole, sostenuto da una coalizione tra Pd e lista Monti.
E' questo lo scenario prospettato da Mediobanca in un report sulle prossime elezioni politiche italiane, dal titolo 'Elections approaching, uncertainty rising'.
L'esito del voto del 24 e 25 febbraio prossimi, si legge, spinger Pierlugi Bersani a stringere un'alleanza con il premier uscente Mario Monti, cercando in Parlamento l'appoggio dei partiti minori.
La banca d'affari ricorda che gli esecutivi sostenuti da ampie coalizioni sono storicamente deboli. E prospetta un successivo ritorno alle urne.
Mediobanca sottolinea la rimonta, nei sondaggi, del Pdl e indica il Movimento Cinque Stelle come "il vero vincitore", con circa il 20% dei consensi.
Il paradosso, si legge nel documento, è che questo scenario potrebbe essere positivo: un'impennata dello spread fornirebbe all'Italia la scusa per ricorre al programma Omt della Bce, mettendo la Germania all'angolo alla vigilia della tornata elettorale.
La banca d'affari afferma che il divario tra i rendimenti di Btp e Bot di scadenze simili costituiscono un indicatore del rischio di insolvenza migliore rispetto allo spread Italia-Germania. Ed è un rischio tuttora ben presente, con il quale tutte le forze politiche dovranno fare i conti.
Il report boccia le promesse elettorali di tagli delle tasse, sostenendo che dal luglio 2013 Imu, Irpef, Iva e Tares sono destinate a salire. E aggiunge che la chiave di volta è la riduzione del debito pubblico, che andrebbe posto "in cima al programma".
Secondo Mediobanca, la Cassa depositi e prestiti è il veicolo giusto per deconsolidare asset, in particolare immobili per 425 miliardi, partecipazioni in societ quotate per 100 miliardi, riserve auree per 125 miliardi e concessioni pubbliche per 30 miliardi.
Il documento contiene una tabella in cui si simula un azzeramento della quota di debito che eccede il 60% del Pil nell'arco di trent'anni.
C'è, poi, un capitolo dedicato al Fiscal Compact, in cui si evidenzia che la strada migliore per restare all'interno dei binari imposti dall'Ue è vendere asset.
In conclusione, Mediobanca sostiene che i rischi di veder schizzare lo spread dopo le elezioni fanno preferire i settori Tmt, energia, industriali e beni di lusso rispetto ai finanziari.
Sotto, le tabelle di Mediobanca con i suggerimenti di investimento legati allo scenario post-elettoriale:
What if we are wrong? Core holdings in case of government delivery, by theme Theme Stocks to Own IMU tax cut Beni Stabili IVA tax cut Autogrill, De Longhi IRAP tax cut MPS, UBI, Espresso, Mondadori Tax credit on advertising Mediaset, Espresso Export incentive FIAT, Fiat Industrial, Ferragamo,
Prada, Luxottica Real estate disposal Beni Stabili Spread narrowing MPS, MED, Generali, BGN, Beni Stabili Foundations 'shake up' ISP, MPS Bad bank UCG, MPS, BP Popolari governance PMI, UBI, BPER, BP Lower LLP from growth initiatives MPS, UBI, BP, UCG TMT network spin off regulation Telecom Italia Management change ENI
Italy - Intra sector pair trades based on our cautious stance ahead of the elections Sector Long Short Banks PMI, UBI, ISP TMT El Towers, Mediaset Asset gatherer Azimut, MED, BGN Oil ENI, Saipem Industrials FIAT, Finmeccanica Branded goods Ferragamo, Prada, Luxottica, Geox, Tod's Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia