ULTRA' a tutta D

IN MANETTE UN ULTRà DELLA MACERATESE

Il giovane è stato individuato con le riprese della Scientifica
E da parte della QuesturaIn arrivo altri provvedimenti

TOLENTINO – Un ultrà della Maceratese ha pagato a caro prezzo i disordini che hanno infuocato il post partita del derby con il Tolentino. Accusato di danneggiamento aggravato per avere abbattuto insieme ad altri tifosi la recinzione che delimita il settore ospiti dello stadio “Della Vittoria”, è finito nel mirino della polizia T.G., un giovane di 22 anni residente a Filottrano, arrestato ed associato alla casa circondariale di Camerino. Sono i risvolti giudiziari di quella che doveva essere una semplice partita di calcio. Un derby che a un tifoso della Maceratese è costato addirittura il carcere. Come previsto dalla nuova norma che disciplina le manifestazioni sportive, nella mattinata di ieri gli agenti della Digos hanno fatto scattare quello che viene denominato ‘arresto differito’, in quanto non effettuato nell’immediatezza dei fatti ma comunque entro 36 ore dall’evento. T.G. è stato individuato grazie alle riprese effettuate dalla Scientifica. Gli agenti, dopo avere visionato attentamente le immagini filmate prima, dopo e durante la gara, sono riusciti a risalire al tifoso di Filottrano, iscritto come da prassi nel registro degli indagati della Procura di Macerata.

Al giovane, oltre all’ipotesi di reato di danneggiamento aggravato, vengono contestati i reati di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Nei confronti di T.G. verrà anche adottato il provvedimento di allontanamento dai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

Una giornata, quella di domenica, che per il giovane tifoso della Maceratese – residente a Filottrano, ma di fede biancorossa – è tutta da dimenticare. Probabilmente è stata proprio la delusione per la sconfitta (il Tolentino ha vinto 3-0, ndr) a surriscaldare gli animi di alcuni tifosi della Maceratese. Un derby molto sentito dalle due tifoserie che nel corso dei novanta minuti si erano fronteggiate con sfottò reciproci, mantenendo comunque un comportamento corretto. Al fischio finale dell’arbitro si è però scatenata la rabbia di qualche ultras della Maceratese. I più facinorosi, come detto, hanno abbattuto la recinzione del loro settore. Un gesto che non è passato inosservato agli agenti della Questura, che hanno tenuto d’occhio le due tifoserie con apposite telecamere. Una sorta di “Grande Fratello” che ha permesso agli investigatori di far scattare le manette ai polsi di un giovane ultrà biancorosso. La Questura di Macerata continua comunque a indagare sull’accaduto e sono tuttora in atto accertamenti da parte della Digos a seguito dei quali saranno deferiti all’autorità giudiziaria altri tifosi. Anche nei loro confronti scatterà dunque l’adozione dei conseguenti provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Certo è che gli addetti alla sicurezza erano ben consapevoli di quanto il derby tra Tolentino e Maceratese fosse sentito dalle due tifoserie. Lo stadio Della Vittoria, per l’occasione è stato infatti letteralmente blindato dalle forze dell’ordine - circa un centinaio tra poliziotti e carabinieri – che sono riuscite a evitare contatti tra gli ultras.

TRATTO DAL: IL CORRIERE ADRIATICO 31-1-2006