Dream a little dream

Lui vorrebbe un Lui, per Lei sarebbe una Lei, per me è la notizia più strabigliante dell'anno... che dico, della mia intera esistenza fino ad oggi.
Comincia perfino a mancarmi il sonno, scacciato da tanto frullare di pensieri e fantasie.
Così, la prima cosa che ho fatto oggi una volta uscita di casa: trovare un paio di morbide calzette taglia 00 per sentirmi come se tenessi già in mano colui/lei che oggi misura solo 7mm e mezzo.
E' incredibile come certe volte queste notizie viaggino perfino in coppia, due magnifici eventi per quattro magnifiche persone a me tanto vicine.
Oggi ho un sorriso grande quanto il mondo e un irrefrenabile voglia di abbracciare tutti.

Sonno da recuperare e... un gatto tra i piedi ;-)

...sono le caramelle che uso quando sono in ufficio.
Da matti!!! Passo qua gran parte della mia giornata... e quindi devo dedurre, della mia vita, in compagnia di un signorotto con 40 primavere in più rispetto alle mie e non è gran fatica immaginare quanto poco ci intendiamo. Lui è un assiduo utilizzatore del fax a scapito della posta elettronica e anche quelle volte che si avventura ad usare (ad ordinarmi di usare) quest'ultima fa riferimento ad un "numero di e-mail" e non ad un indirizzo. Inoltre se dico parole tante difficili come file, browser, sistema operativo, è come se parlassi in cinese.
Le mie gommose al limone senza zucchero sono eccezzionali quando mi viene l'irrefrenabile voglia di mordere. Le torturo poco a poco, le mordicchio nervosamente e con gran grinta, sempre con maggiore forza. Scarico tra le mascelle la tensione che è in me e cerco di liberare la testa. E quando una si esaurisce ne seguirà un altra e poi un altra ancora tutta da torturare.
Sigh! Si dice che l'aspartame sia pur sempre dannoso per l'organismo, per quello non me le porto mai in vacanza con me.

Stanotte non ho sonno, il mio corpo non vuole saperne del riposo nonostante la stanchezza di infinite facende impegnative o meno, perfino sistemare il giardino...
Stamattina ho piantato non so quante piantine (talee) che in questo periodo dell'anno mi piace far moltiplicare, quasi volessi giocare al "far nascere la vita". Mentre vado in giro stacco di qua e di la ramoscelli dalle piante che mi piaciono, le lascio per qualche giorno in un bichiere colmo d'acqua e poi, eccole lì, tante piccole radici bianche che cominciano  a spuntare e io le metto a terra ed affondo con piacere le mani nel terriccio umido al quale si aggrapperanno le nuove vite.
Anche se nessuno se ne accorge l'autunno è una specie di primavera, la natura rinasce, stanca dell'arsura e riprende il suo percorso. Adoro l'autunno e forse dipende semplicemente dal punto di vista. Forse dipende dal mio bagaglio di ricordi... quando stesa su un recondito campo mi abbagliava una luce ambrata e tiepida, di raggi filtrati attraverso il fogliame acceso degli alberi come fosse un meraviglioso caleidoscopio: riverberi rosso-giallo-arancioni, in tutte le tonalità e sfumature dei colori caldi. Era l'abbraccio dell'autunno inglese.
Stanotte non ho sonno. Mi sono distesa di sbieco sul lettone dalle lenzuola azzurre, porto una camiciola trasparente coi ciclamini e ho appoggiato il foglio su una rivista per scriverti mentre aspetto che questo autunno mi scivoli addosso...