Drunken butterfly

Auguri sì, ma a me stessa


Vado controcorrente.Grazie (o dovrei dire per colpa) dei social si leggono post su post inutili.Oggi è la volta degli auguri ai papà, che per carità, sarebbe una bella cosa ma io mi sento un po' infastidita perché fondamentalmente io gli auguri invece li faccio a me stessa e non a mio padre.Sì, io mi auguro di essere sempre forte come lo sono stata fin ora, di saper affrontare le brutture che arrivano non certo per caso o per colpa mia, ma per scelte sbagliate di mio padre che però ricadono anche su di me.Mi auguro di riuscire un giorno a ignorare e di non sentirmi ferita dai trattamenti di merda a me riservati da lui, che è sempre stata una persona anaffettiva e complicata. Una di quelle che scarica il proprio nervosismo e frustrazioni su chi ha vicino, spesso quindi su di me.Mi auguro di farmi passare un po' di questa rabbia, soprattutto perché fa male a me e perché lui è l'unico genitore che ho.I padri non sono perfetti, perchè sono umani, ma credo che ci siano persone più o meno adatte a fare il genitore e con tutta sincerità, il mio non lo è affatto.E quindi di nuovo auguri a me, che a volte mi sembra di essere la figlia di nessuno.