E’ facile attribuire nominativi a qualcuno senza pensare…
Così i morti ammazzati in Germania diventano “rifiuti d’Italia” per la redazione di Libero…
Ed è in situazioni come questa che io prenderei letteralmente per la mano (se non per le orecchie) chi con così faciloneria si accosta alle cose e lo porterei a sbattere il muso con la realtà…Lo farei nascere in una famiglia che da sempre vive nel terrore che forse oggi toccherà a qualcuno di loro…
E gli farei provare cosa significa cercare di cambiar vita e andare a mille e più chilometri di distanza e nonostante tutto tremare perché la dura legge della mafia non ha pietà…
Mi ha fatto male vedere Bruno ripreso dalle telecamere della Rai in occasione dei mondiali di calcio mentre preparava la pizza alla ‘nduja in onore di Ringhio Gattuso, uno di quei calabresi che ha avuto la sua opportunità di svolta… Mi ha fatto male vederlo sorridente e sereno, nonostante la croce che si portava addosso, e sapere che oggi non c’è più…
Io sono di giù e me ne vanto…Ministro Amato, come può un uomo di governo che dovrebbe sentire il peso della responsabilità affermare di temere possibili problematiche per giù? Giù…Che significa? Contrario di su…da bollare come luoghi e persone che possono avere solo scarsa considerazione? Solo fango siamo per lei, Amato?
Ed è stato edificante seguire i telegiornali ieri… San Luca è blindata! Le forze di polizia in gran numero sono sul posto… Signori miei, io ci vivo in questa terra e posso assicurare che le forze dell’ordine sono lì solo il tempo necessario per essere ripresi dalle telecamere, poi a luci spente si smobilita…
E si continua a vivere nell'isolamento...
Provate a seguire la statale 106 in una domenica estiva in cui i controlli dovrebbero essere maggiori anche per una questione di sicurezza sulle strade… Giuro che non incontrerete nessuna pattuglia, non una gazzella ma nemmeno vigili urbani o ranger… Che forse a quaggiù anche lo Stato è giù?
Io ho lavorato sul versante jonico della provincia di Reggio, paese lungo la strada ferrata e scuola superiore che accoglie gli studenti di gran parte dei paesi tristemente famosi… San Luca, Natile, Canolo, Careri, Bovalino, Africo…
E ricordo quante richieste c’erano per effettuare fermate in tutte le stazioni e consentire ai ragazzi di scendere in prossimità dei loro paesi… Solo il silenzio ha risposto… Eppure sono luoghi in cui le difficoltà dei trasporti sono enormi… Nessuna pietà per chi chiedeva civilmente… E così cominciò l’abitudine di tirare il freno di emergenza dove veniva più comodo a questo o a quello, e il famigerato espresso che avrebbe dovuto arrivare a Reggio centrale alle 15 spesso e volentieri arrivava alle 17 inoltrate… Che si fa in questi casi in cui si parla con i sordi? Si comincia a viaggiare con il mezzo proprio; in questo abbandono dello Stato i problemi bisogna risolverli con il sistema del fai da te che progredisce a macchia d'olio… Ma quello che si viene a sapere fuori è solo l’inciviltà dei residenti, i retroscena vengono messi a tacere…
Ho lavorato anche sul versante tirrenico della provincia di Reggio, altra storia, altra mentalità… Ricordo che c’era qualcuno che nonostante i suoi 15 anni veniva a scuola con la macchina, una di quelle che si guidano con la patente B… Lo vedevo solo io? Ho parlato con il figlio di uno che era uccel di bosco (condannato poi a 4 ergastoli)… E anche se volessi cambiar vita, dove vado? Così mi diceva... E continuava...che vita sarebbe? Con il terrore di essere raggiunto ovunque... Meglio vivere qui e vivere bene, con il potere che il mio nome ha... Qui mi si aprono tutte le porte e valgo qualcosa...
Sei ragazzi oggi non ci sono più... Ma che importa? Per quelli di giù non ci sono lacrime...Siamo solo rifiuti!!!
Anche le identificazioni facili: italiani-mafia, accompagnata da italiani-spagnetti&mandolino, ecc. ecc. lasciano il tempo che trovano. Mi sono fatto da tempo una regola di non farmi toccare più di tanto dalla stupidità altrui. Lavoro, cercando di dare il meglio, e questo conta. E come dici tu, Mara, siamo in tantissimi. Aggiungo che siamo apprezzati.
Male anche la Redazione di Libero, se quello è l'unico articolo sull'accaduto. Chi fa informazione deve avere l'obbiettivo di dare visibilità a tutte le voci, non "seguire la corrente". Troppo facile e non è informazione.
Il problema insoluto rimane quello di uscire dalle "emergenze" che riaffiorano ogni tanto: rifiuti, spaccio, faide. Il sospetto è che queste siano effetti collaterali di un filone di malaffare che non sopravviverebbe senza le connivenze, se non addirittura le sponsorizzazioni che contano, nei posti che contano.
Che fare? Certamente la strada giusta non è quella di "etichettare", quella serve solo a isolare e rendere ancora meno semplice la soluzione. Se l'Italia è una, sia una anche in questi momenti. Al governo delle regioni calde si alternano tutti e due gli schieramenti: sono sicuri di fare con trasparenza e coraggio tutto quello che occorre? Serve ricordare che in questi casi ci sono solo due posizioni possibili: avversario o complice?
Non ci conosciamo molto, tu ed io, penso siamo colleghi, a me fa male pensare che come insegnante ho fatto poco e male, l'età dei morti è quella dei miei alunni, e peggio, è l'età delle mie figlie...Non voglio rassegnarmi, non ancora almeno, nè mi vergogno, non ho nulla di cui vergognarmi; a volte mi sento un moscone chiuso in una stanza che continua a battere contro il vetro della finestra perchè cerca la libertà ma spero di farcela... Ci hanno sempre trattato a briciole in faccia, quel poco che la storia ci ha consentito abbiamo dovuto sempre contenderlo con altri e barattarlo... Basterebbero poche precise volontà a riscattarci ma non ci sono, sono gli uomini di palazzo, ma non i nostri che appartengono a palazzine gescal, gli uomini dei grattacieli ci mantengono con la testa bassa... Parli di Labate, uno di alleanza nazionale, ma non è l'unico uomo nè l'unico partito a fari pari e patta con l'associazione a delinquere...
leggevo che volevano attribuire la laurea honoris causa alla figlia di Ligresti, poi il decreto di sospensione di queste onorificenze, del sottosegretario all'università (nando dalla chiesa) ha annullato questo scempio...è vero che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, ma non mi si dica che la signora ligresti ha raggiunto il suo livello contando sulle sole sue forze...
così come sfogliando duepiù mi sono accorta che 4 pagine di foto sulla moda portano la firma della figlia del direttore del giornale, Meyer...è mafia anche questa...come mai nessuno si scandalizza? Questa è vera nefandezza d'animo...