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Solo una questione di numeri…

Post n°977 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da mara2003

200 … i bambini che ogni giorno scompaiono in Cina

70.000 … i bambini che ogni anno scompaiono in Cina

40.000.000… le bambine vittime dell’aborto selettivo in Cina dal 1979 ad oggi

800…gli euro necessari per pagare la multa di chi ottiene il permesso dal governo cinese di avere un secondo figlio

1500…gli euro di reddito annuo di una famiglia in Cina

1000…euro il prezzo di un bambino cinese al mercato nero

22.000.000.000… i miliardi di euro del giro di affari dei trafficanti dei bambini in Cina

Questi dati sono il frutto della pianificazione familiare che dal 1979 è obbligatoria per le famiglie cinesi: 1 solo figlio. E siccome la figlia femmina non solo costa ma è pure due braccia in meno per l’aiuto economico in casa, è fondamentale avere un figlio maschio…

Per raggiungere tale obiettivo le strade da seguire sono diverse… O l’aborto selettivo, o la vendita della bimba al mercato nero, quale sarà il suo destino non importa a nessuno… così come non importa a nessuno se negli orfanatrofi statali sarà sottoposta a maltrattamenti, violenze sessuali ed anche a test per sperimentare nuovi medicinali…e non importa a nessuno se la bimba viene rapita con destinazione schiavitù o prostituzione… I genitori migliori, quelli che pur avendo già una bimba, vorrebbero un maschio, chiedono l’autorizzazione al governo ma ciò è valido solo per chi abita in campagna, chi è cittadino deve anche pagare una multa molto pesante…

In altre occasioni questi numeri farebbero gridare allo scandalo, ci sarebbero proteste, cordate internazionali, isolamento, per la Cina non accade così… E’ l’astro nascente dell’economia, la stessa Italia, nel 2003 aveva siglato 2275 contratti di lavoro per un valore di 11 miliardi di dollari, chissà che numeri abbiamo raggiunto oggi…

Appoggiata ed approvata la candidatura cinese per l’organizzazione dei prossimi giochi olimpici… Sono stati persino sponsorizzati da Amnesty International…  In vista di questo grande momento di aggregazione si pensava che si potesse ottenere il riconoscimento e la tutela di alcuni diritti umani al momento violati in Cina dove esiste la pena di morte, dove sono ammesse misure di torture per i detenuti, dove il giusto processo non si sa cosa è…

Che se poi nelle fabbriche che per le Olimpiadi stanno lavorando a pieno ritmo vengono impegnati i bambini costretti a turni massacranti, anche 16 ore al giorno, senza paga,  e a lavori pericolosi, come afferrare a mani nude mattoni caldissimi, e seppelliti ancora vivi dopo essere stati picchiati in maniera selvaggia se hanno osato reclamare un po’ di cibo o qualcosa per ripararsi dal freddo pungente dell’inverno cinese, di questo non importa a nessuno… E tutti quelli che sono stato costretti a cedere la propria casa per consentire le costruzioni degli impiani sportivi?

Ma forse ho solo immaginato tutto… Non è possibile che, per interessi economici, Paesi che da sempre si battono per il rispetto dei diritti umani, USA in testa, non siano intervenuti prendendo le distanze dalla Cina… Devo avere immaginato tutto, solo così  mi spiego la differenza tra la Cina e l'Iraq, o i Paesi della ex Yugoslavia...

E il fatto che la Cina armi la mano dei guerriglieri del Sudan deve far parte del mio sogno...

Commenti al Post:
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 07/02/08 alle 06:41 via WEB
L'ipocrisia degli esportatori di democrazia e dei loro amici più solidali: chi rinuncerebbe a essere presente in mercati in esplosione?
Ciao Mara.
 
 
mara2003
mara2003 il 07/02/08 alle 06:49 via WEB
io non riuscirei a tenere lo sguardo di una persona se avessi nel cuore una cosa del genere...
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 07/02/08 alle 06:55 via WEB
... già Mara, sono dati da far inorridire...e tutti in questi giorni a scrivere che la cina abolità i sacchetti in plastica! ^_^ per la cronaca : per chi non può pagare la multa per il secondo figlio, ci sono dei lager. Incredibile ma vero. :-((((
 
 
mara2003
mara2003 il 07/02/08 alle 07:01 via WEB
a che servono i sacchetti di plastica in Cina? I bambini, anzi le bambine, le gettano direttamente in strada...
 
torospensierato
torospensierato il 07/02/08 alle 10:36 via WEB
dai che non è vero, ..mentre richiudono la penna con cui hanno i firmato i contratti dicono sempre, "mi raccomando i diritti umani" :))
 
 
mara2003
mara2003 il 08/02/08 alle 06:15 via WEB
ah beh, allora è tutto sotto controllo...
 
TrinitaDeiMonti
TrinitaDeiMonti il 07/02/08 alle 15:05 via WEB
ci sveglieremo un giorno...forse non troppo lontano...e la realtà sarà ben diversa da questo sogno...una realtà per cui vale la pena di esserci svegliati.... ( un caffè di mezzo pomeriggio?....signora ..sempre con un sorriso...)
 
 
mara2003
mara2003 il 08/02/08 alle 06:16 via WEB
e se provassimo a sincronizzarci? Un caffè adesso! E' l'ideale...
 
nathanien
nathanien il 08/02/08 alle 16:24 via WEB
Cina, argomento delicato. una nazione che si sta sviluppando economicamente a ritmi vertiginosi, ma che allo stesso tempo sembra avere un'arretratezza mostruosa nei diritti umani. io da un po di tempo nel mio piccolo cerco di contrastare alcune realtà lobbistiche, ad esempio non acquistando alcuni tipi di prodotti che favoriscano inquinamento, sperimentazioni animali, etc. cerco di fare in casa la raccolta differenziata, cerco di non specare nulla (acqua,luce,gas etc). però da quando sono padre le spese sono purtroppo aumentate e quindi sembra impossibile condurre una simile battaglia. faccio un esempio, sui vestiti spesso proviamo a risparmiare, anche se quando leggi l'etichetta "made in china" ti verrebbe voglia di chiedere chi c'è dietro 5 € di prezzo che pago per l'oggetto. solo che la stessa etichetta la trovi dietro gli stessi prodotti che in negozio costano magari 20 volte tanto, e allora devi chiudere gli occhi perchè a fine mese poi devi fare i conti con lo stipendio che rischia sempre di non bastare. poi voglio aggiungere un altro mio pensiero anche crudo se vogliamo; noi dal canto nostro possiamo appoggiare quanto vogliamo questo tipo di battaglie, ma la verità è che finchè non cominceranno a battersi loro per la loro libertà non otterranno nulla. i nostri bisnonni anno fatto il risorgimento perchè noi potessimo avere le piccole libertà che abbiamo oggi.
 
 
mara2003
mara2003 il 08/02/08 alle 20:36 via WEB
anche io quando le mie figlie erano piccole compravo dai cinesi, ancora non erano organizzati e c'erano giusto solo alcune bancarelle...tra l'altro si trattava di tute che in confronto a quelle acquistate alla prenatal o da chicco non si restringevano ai molteplici lavaggi e mantenevano il colore...poi ho scoperto che i filati sono ottenuti dai cinesi con lo scempio degli animali e ho smesso di essere una delle cause...certo, il pensiero che la stessa roba è venduta nei negozi "normali" a prezzi stratosferici mi indurrebbe a non pensare all'origine del filato ma preferisco non comprare da nessuna parte...per quanto riguarda la protesta dei cinesi, hai ragione, ma si tratta di abbattere una cultura millenaria, e non è semplice...quando l'anno scorso attraverso intercultura venne a scuola mia un alunno cinese sono stata l'unica insegnante con cui non parlava...un fatto era discutere o conversare di italiano, arte, scienze, e chissa chè un altro era parlare di diritto e di economia, penso che prima di partire lo avevano indottrinato ben bene su cosa potesse dire o meno, e ogni volta che entravo in classe si chiudeva nell'assoluto mutismo...e poi, quanti anni ci abbiamo messo noi italiani per capire che dovevamo e potevamo uscire dal giogo altrui?
 
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