Creato da EAGLE3584 il 15/11/2007
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO ... I DURI INIZIANO A GIOCARE!
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

I miei link preferiti

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 
IL DUCE È...
Il Duce è quel mirabile architetto
che fu pur muratore e manovale
e costruì su l’armonia sociale
la Casa ove ciascun trova il suo tetto.
Egli è pur l’ortopedico perfetto,
il calzolaio senza alcun rivale
che raddrizzò l’italico stivale
togliendogli con garbo ogni difetto.
Maestro e servitor delta Nazione
egli il medico è pur pieno d’amore
che tanti ricondusse alla ragione,
E l’agile nocchier che non si spezza
né flette, ed è l’accorto agricoltore
che seminò per t’itala grandezza.
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

passanfia.crisaritntcarloflaviorisfiammetta.1963lammaafangeligianflybercornell2simo.sansaEAGLE3584saorin.vittorinoventididestragioviatracozza_italia
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Meglio un giorno da leoni ... che cento da pecora !!!
 
 

CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE

 

ULTIMO DISCORSO

 

PATTO D'ACCIAIO

 

VENTENNIO FASCISTA

 

 

« Messaggio #11Messaggio #13 »

- Testimonianze -

Post n°12 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da EAGLE3584

TESTIMONIANZA DI

Gian Maria Guasti

Potrei parlare di tantissimi fatti dell’epoca, ma voglio citare un solo episodio, quello più importante della mia vita di combattente, quello che ha più contato per me, quello che mi fa sentire tanto ricco nella memoria: il mio incontro e colloquio personale con Benito Mussolini.

Quante menzogne, calunnie e diffamazioni sono state dette e scritte su questa grande figura, per cercare di spegnere la grande fiamma che Lui ha acceso per noi.

Voglio solo ricordare qui alcune citazioni espresse su Mussolini da parte di nemici.

MUSSOLINI E’ L’UNICA FIGURA GIGANTESCA D’EUROPA ( Gordon Lang, arcivescovo di Canterbury).

LE LEGGI DEL DUCE E DEI SUOI FEDELI SONO UNA PIETRA MILIARE NELL’EVOLUZIONE MONDIALE (Anthony Eden, ministro degli esteri britannico).

NON CREDO CHE IN EUROPA VI SIANO UOMINI ECCEZZIONALI COME MUSSOLINI (Stanley Baldwin, Primo ministro inglese).

IL FASCISMO E’ STATO UN ESEMPIO DI ONESTA’ AMMINISTRATIVA (Luigi Einaudi).

Io, come citato nel mio libro Caino e Caino, sono stato ricevuto da Mussolini nel suo studio privato a Salò. Andavo da Lui cn una richiesta di grazia per due condannati a morte. Grazia concessa (voglio ricordare anche che in quei giorni aveva graziato i componenti del C.L.N., Parri e compagni che furono successivamente i suoi persecutori).

Quanta personalità emanava! Gli occhi erano buoni, straordinariamente buoni in un uomo di tanta responsabilità. Io ero già orfano di padre dall’età di 12 anni ed in Lui ho ritrovato lo stesso sguardo paterno ed affettuoso. Credo che nel suo animo albergasse la subconscia gioia  davanti ad un giovanissimo suo fedele.

Avrei dovuto (come indicatomi dal protocollo) chiamarlo “Eccellenza”, ma non me lo permise. Mi si rivolse con molta paternale modestia mettendomi a mio agio e facendomi superare lo stato di soggezione che provavo io, 19 anni, sergente alpino davanti al Duce. Mi aiutò a ritrovare la voce che in quel frangente quasi non mi veniva,e si rivolse a me con tanta bonomia.

La sua voce era pacata, cordiale, piena di umanità e benevolenza.Assunse un tono più energico ed ufficiale quando mi disse: “Sei un ottimo soldato malgrado la tua giovane età, così mi dicono le tue note personali; continua così e fa’ in modo di essere sempre un fulgido esempio per i tuoi camerati. Sursum corda!”.

Poche parole che sono entrate in me come scolpite. Sono rimaste nella mia mente come un comandamento ed un testamento.

Ancora oggi le sento come allora, con lo stesso tono, e sono per me il ricordo e gli attimi più grandi della mia gioventù. Sono stato gratificato dal destino e vorrei poter trasmettere a tutti i giovani di ogni tempo la stessa gioia e volontà. 

 

Lo faccio ora con voi. Concedetemi l’alto privilegio di farmi portavoce del nostro Duce.

Era veramente un grande uomo. 

La sua morte ed il supplizio subito l’ hanno reso martire ed ingigantito la fede che ci ha trasmesso. 

Ogni e qualsiasi negatività, comune a tutti gli esseri umani, non scalfisce la grandezza di quanto fatto positivamente per l’Italia, per gli italiani e per i posteri che un giorno, sicuramente, ne seguiranno i dettami.

Ho iniziato questa mia testimonianza citando il personaggio Benito Mussolini perché non si può parlare della R.S.I senza ricordare l’uomo che rappresenta quell’epoca.

Mussolini è venuto dal popolo, è vissuto per il popolo ed è morto per il popolo. Posseggo un medaglione di bronzo che risale agli anni Trenta, dove attorno alla sua effige sta inciso: “LA PAROLA D’ORDINE E’ UNA SOLA: ANDARE INCONTRO AL POPOLO”. Le sue idee, la sua fede e gli ideali che ci ha trasmesso sono oramai una pietra miliare della Storia.

Quanto hanno pesato questi ideali nella nostra scelta di allora? Moltissimo, anzi direi in assoluto. I giovani del mio tempo che hanno avuto la fortuna di nascere in quell’epoca eroica e luminosa non potevano fare altra scelta. Coloro che hanno fatto una scelta diversa hanno dimostrato la loro indole con atti talmente vergognosi che persino gli stessi loro alleati li hanno stigmatizzati.

Molte espressioni sono state usate per giustificare la nostra scelta. “Patriottismo”, “Amore per l’Italia”, “Difesa del suolo nazionale” e tante altre.E’ vero, tutti questi motivi sono validi, ma chi ha trasmesso la fede, gli ideali, la speranza in una nuova civiltà e l’amore per la Patria si chiama Mussolini.Questi valori sono serviti a richiamare, sotto una gloriosa bandiera, il più grande esercito di volontari di tutta la Storia.

Io sono nato nel 1925. A scuola, nelle elementari prima e nelle superiori dopo, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare quella dottrina e quella disciplina che hanno plasmato il mio essere e dato luce alla mia mente.

Si potrebbe obbiettare che sono stato plagiato e per questo sono quello che sono. Ciò sarebbe vero se gli avvenimenti poi mi avessero fatto ricredere o avessero comunque dimostrato, rispetto alla scelta di prima, la validità del “dopo”. Invece, proprio per aver avuto modo di conoscere il “dopo”, la scelta è rimasta quella di prima; anzi, la vergognosa politica e le persone che l’ hanno rappresentata,me l’ hanno ulteriormente rafforzata. 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/eagle3584/trackback.php?msg=3693249

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963