Sicurezza a tutti i costi....
quindi cambio obbligatorio della password ogni tot di giorni. Nel mio
ufficio siamo tutte oltre gli anta, cio� un poco rincoglionite. Gi�
ricordarsi UNA password pu� essere difficile, immaginiamoci se
veramente dovessimo inventarne un casino all'anno... sarebbe una
tragedia. Fatta la legge trovato l'inganno quindi noi abbiamo trovato
un escamotage: teniamo la stessa password燼lla quale燿i volta in volta
aumentiamo di uno il numero finale. Praticamente una password infinita.
La mia in questo momento � a quota 4, quella della mia collega a quota
7.
Come se non bastasse quando si avvicina la scadenza appare tutte
le volte la stessa frase: "La tua password tra X giorni scade, vuoi
cambiarla ora?" e io regolarmente rispondo NO. Spiegatemi per quale
motivo io non dovrei godermi la password fino all'ultimo giorno, � come
se dovessi morire il giorno X e tutti i giorni mi chiedessero se voglio
anticipare la dipartita... no, cazzo, no... voglio godermela fino
all'ultimo.
E questo � il mio atteggiamento. Ma ritornando al fatto
che la mia collega mi ha gi� superato di tre cifre e considerando che
abbiamo iniziato tutte insieme, � palese che invece lei ceda alla
tentazione e prima della scadenza abbia cambiato la password. Cos� mi
sono chiesta quali impulsi inconsci ci stiano dietro a questa nostra
diversit�... io forse sono particolarmente attaccata alle cose e mi
dispiace disfarmene, per cui le tengo fino a quando mi � possibile,
mentre lei si stanca prima e quindi inaugura il nuovo prima del
necessario? Beh in effetti io sono quella che si tiene il boccone
migliore rigorosamente per ultimo e quella che, anche se compra un
abito nuovo, non ha alcuna fretta di indossarlo, e preferisce lasciarlo
l� nell'armadio in attesa di un'occasione particolare. Piccoli indizi
per piccole diversit�.
Inviato da: ninograg1
il 18/03/2016 alle 07:46
Inviato da: ninograg1
il 18/03/2015 alle 07:16
Inviato da: ninograg1
il 18/03/2014 alle 07:10
Inviato da: ninograg1
il 18/03/2012 alle 12:32
Inviato da: pisadgl12
il 25/02/2011 alle 18:31