"Raccontami le storie che ami inventare, spaventami...raccontami le nuove esaltanti vittorie...conquistami, inventami,dammi un'altra identità.....stordiscimi disarmami e infine colpisci.....abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità"
Carmen Consoli
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Ricordo di quando ti amavo ed eravamo lontani e mi mancavi tu e mi mancava il mare. Fu un inverno burrascoso quello e per noi esisteva solo la notte, quando mi chiamavi, per farmi ascoltare il ruggito delle onde che si infrangevano rabbiosamente sulla spiaggia, mentre tu addolcivi la voce e mi accarezzavi con le tue parole. Sarei potuta restare in silenzio per ore ad ascoltarti, un silenzio denso, pesante, gonfio di passione. Sapevi farmi ridere e farmi piangere e farti desiderare disperatamente, mentre ridevi, piangevi e mi desideravi allo stesso modo. Credevo di soffrire allora, perché la tua lontananza sovrastava ogni altra cosa.Ora so quanto fossi, invece, irrimediabilmente, incoscientemente felice.
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Inviato da: marabertow
il 02/02/2022 alle 20:16
Inviato da: quinnsibattekiodo
il 29/04/2014 alle 15:47