Quando un popolo divorato dalla sete della libertà si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato, che il maestro non osa più rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui; che i giovani pretendono gli stessi diritti e la stessa considerazione dei vecchi; e questi, per non parere troppo severi, danno ragione ai giovani (…) In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è riguardo né rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia
Inviato da: P0lvere
il 26/12/2010 alle 15:36
Inviato da: EM_GI
il 25/10/2009 alle 00:32
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il 24/10/2009 alle 20:34
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il 28/03/2008 alle 11:30
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il 23/03/2008 alle 16:41