Il mezzo e il fineE'un viaggio cominciato molti anni fa e sempre in corso... per ciò che è stato, per ciò che rappresenta. |
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Post n°16 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da eclampsis
Andando via non hai salutato. E così ci lasci. Impietriti. |
Post n°15 pubblicato il 19 Settembre 2006 da eclampsis
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Post n°14 pubblicato il 15 Settembre 2006 da eclampsis
Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di gia' si e' ritirato il mare E tu Come alga dolcemente accarezzata dal vento Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di gia' si e' ritirato il mare Ma nei tuoi occhi socchiusi Due piccole onde son rimaste Demoni e meraviglie Venti e maree Due piccole onde per annegarmi. |
Post n°13 pubblicato il 15 Settembre 2006 da eclampsis
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
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Post n°12 pubblicato il 15 Settembre 2006 da eclampsis
Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio. Finché è possibile, senza doverti arrendere, conserva Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te. Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile: e' un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo é pieno di inganno. Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui. Sii prudente. Fa’ di tutto per essere felice. |
Post n°10 pubblicato il 14 Settembre 2006 da eclampsis
Perche' non mi piace che si legga il mio libro alla leggera. E' un grande dispiacere per me confidare questi ricordi. Sono gia' sei anni che il mio amico se ne e' andato con la sua pecora e io cerco di descriverlo per non dimenticarlo. E posso anch'io diventare come i grandi che non s'interessano piu' che di cifre. Da "Il Piccolo Principe" |
Post n°9 pubblicato il 14 Settembre 2006 da eclampsis
In quel momento apparve la volpe. "Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?" "Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano". "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi". Da Il Piccolo Principe
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Post n°8 pubblicato il 24 Aprile 2005 da eclampsis
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Post n°7 pubblicato il 22 Aprile 2005 da eclampsis
Scrivo tutto ciò che ritengo utile: non è un diario, tranquilli! Periodo: Dormire: Mangiare: Cosa vedere: Cosa non vedere: Attenzione a: Mi pare sia tutto. |
Post n°6 pubblicato il 17 Aprile 2005 da eclampsis
Voi che vivete sicuri |
Post n°5 pubblicato il 10 Aprile 2005 da eclampsis
Un Mandarino cinese venuto a morte, mentre si avviava al Paradiso cui era destinato, chiese di poter visitare l'Inferno. Fu accontentato e condotto al soggiorno dei dannati: un'aula immensa, con tavole imbandite su cui fumavano, profumando tutta l'aria, cibi prelibati serviti su enormi vassoi. Attorno alle tavole sedevano innumerevoli persone, ciascuna munita di bacchette di bambù per portare il cibo alla bocca. Ogni bacchetta era lunga due metri e doveva essere impugnata ad un'estremità. Ma, data la lunghezza delle bacchette, i commensali tentavano invano di nutrirsi: per quanto si affannassero non riuscivano a portare il cibo alla bocca. Da qui contorcimenti, dolori e stridio di denti. Fiaba cinese. |
Post n°4 pubblicato il 10 Aprile 2005 da eclampsis
[...] in quel momento nella sua corazza si era aperto uno spiraglio, una fessura minima nella quale io avrei potuto entrare. Una volta dentro avrei potuto fare come quei chiodi che si allargano appena entrano nel muro: a poco a poco si dilatano guadagnando un pò più di spazio. Mi sarei trasformata in un punto fermo nella sua vita. Per farlo avrei dovuto avere polso. Quando lei mi ha detto "devi proprio andartene" sarei dovuta rimanere. Avrei dovuto prendere una camera in un albergo lì vicino e tornare ogni giorno a bussare alla sua porta; insistere fino a trasformare quello spiraglio in un varco. Mancava pochissimo, lo sentivo. Invece non l'ho fatto: per vigliaccheria, pigrizia e falso senso del pudore ho obbedito al suo ordine.[...] Dietro la maschera della libertà spesso si nasconde la noncuranza, il desiderio di non essere coinvolti. C'è un confine sottilissimo, passarlo o non passarlo è questione di un attimo, di una decisione che si prende o non si prende; della sua importanza ti rendi conto soltanto quando l'attimo è trascorso. Solo allora ti penti, solo allora comprendi che in quel momento non ci doveva essere libertà ma intrusione: eri presente, avevi coscienza, da questa coscienza doveva nascere l'obbligo ad agire. L'amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti. [...] S. Tamaro |
Post n°3 pubblicato il 29 Marzo 2005 da eclampsis
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale E. Montale |
Post n°1 pubblicato il 20 Marzo 2005 da eclampsis
Ho una macchina. Quando l'ho comprata l'ho voluta con i sedili in pelle. Squilla il telefono in questo momento. Io sono nato in una città del centro-nord, ricca di palazzi e di storia. Tra migliaia di palazzi si snodano mille e più vie, incroci, milioni di finestre che la sera s'accendono di luci. Lì, in una di queste vie, c'è un palazzo. Scrivo questo libro per M., per quello che è stato, per ciò che è, per ciò che rappresenta. E lei leggerà questo libro.
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Inviato da: P0lvere
il 26/12/2010 alle 15:36
Inviato da: EM_GI
il 25/10/2009 alle 00:32
Inviato da: EM_GI
il 24/10/2009 alle 20:34
Inviato da: eclampsis
il 28/03/2008 alle 11:30
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:41