TINTARELLA DI LUNAPOESIA MUSICA ALTRO |
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WHAT A WONDERFUL WORLD
Senza pedofili
Senza stupratori
Senza guerre
Senza leccaculo
Senza voltagabbana
Senza ruffiani
Senza discriminazioni
E senza falsi amici
Che wonderful world!
PAOLO E FRANCESCA
GLI UOMINI NON CAMBIANO
ONORIAMO I FIGLI!
IMAGINATION IS MORE IMPORTANT THAN KNOWLEDGE!
NON ABBANDONIAMOLI !
EVOLUZIONE DELLA SPECIE
COMPLICITA'
...E IL NAUFRAGAR M'E' DOLCE IN QUESTO MARE!
DE GUSTIBUS NON EST DISPUTANDUM
RICORDATI DI ME
LO ZINGARO FELICE
Un uomo sui trent'anni come un sacco di altra gente
basta poco per ferirlo o per lasciarlo indifferente
una vita di avventure a rincorrere una meta
a cercare un'altra porta per entrare in un'altra vita
Una macchina modesta che per lui sara' un gioiello
qualche sigaretta in tasca e niente fiore nel suo occhiello
la sua timidezza e' l'arma sua migliore
un sorriso per nascondersi e gli occhi per parlare
C'e' uno zingaro felice che si sveglia ogni mattina
con la voglia di partire e con la testa sulla luna
e' uno zingaro nascosto dentro il cuore di ogni uomo
quando molleresti tutto per andare via lontano
cosi', come viene
con un senso di voglia di liberta'
cosi', ci appartiene anche il tempo che non tornera'
cosi', che tutto il resto non c'e' piu'
Oggi e' un giorno nuovo dice la televisione
il futuro e' un mistero tranne qualche previsione
e se e' vero che il passato fa lo scemo e s'e' nascosto
io lo stanero' per dirgli 'sei passato troppo presto'
C'e' uno zingaro felice dentro il cuore di ogni donna
quando la natura esplode e ti chiameranno mamma
c'e' uno zingaro nascosto dentro un cane senza razza
se lo incontrerai per strada non negargli una carezza
cosi', come viene
tanto per dire che ho un amico in piu'
cosi', ci conviene
per sopportare un boccone che non va giu'
cosi', che tutto il resto non c'e' piu'
LA VERITA'
"La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi
Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto... Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia."
" Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello".
Spiritualmente parlando, il difetto di vista più frequente non è la miopia, ma presbiopia. Miopia è vedere bene da vicino e male da lontano; presbiopia, al contrario, è vederci bene da lontano, ma male da vicino. Colui che vede la pagliuzza nell'occhio del fratello e non vede la trave nel suo, è uno che vede lontano, ma non vede vicino. E' un presbite. Il Presbite, a volte, non riesce a leggere uno scritto anche se ha i caratteri grandi come travi e ce l'ha ad un palmo dagli occhi.
L'occhio è davvero la lucerna, o la spia, dell'anima. Le emozioni più intense, le passioni più violente, le gioie e i turbamenti più profondi, quelli che non possono essere tradotti in parole sono comunicati con gli occhi. Lungo il corso dei secoli sono cambiate tante cose, ma non è cambiato l'alfabeto degli occhi: sorriso, lacrime, paura, meraviglia, fiducia…sono uguali dovunque.
Nel mondo vivono circa sei miliardi d'esseri umani, il che significa tredici miliardi d'occhi che guardano, che interrogano, che raccontano, che esprimono. Ma quanti sono veramente gli occhi che funzionano da…occhi?
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Inviato da: speriamochemelacav0
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CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
IL VECCHIO E IL BAMBINO
CARUSO
IL SOGNATORE
E LA LUNA BUSSÒ...
SOLO MUSICA E BUONA COMPAGNIA!
ANTISFIGA!
GLI ANNI
VERGOGNA ALLA DANIMARCA!!!
A CHI DIMENTICA E IGNORA L'UMILTA'
PER I PIU' DISTRATTI!
AVRAI
TEMPO D'ESAMI
Forse perché della fatal quiete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge