elaborando

Collezione Primavera-Estate


Aveva un'aria spiritata la modella, così per l'immagine ho scelto un primo piano di un manichino.L'espressione della fanciulla potrebbe essere in parte giustificata dal tessuto dell'abito: si tratta, infatti, del "panno" che si forma quando il vino diventa aceto. Composto di cellulosa, è il prodotto dei batteri impegnati nell'operazione.Per adesso è poco più di una provocazione, perché di limiti ce ne sono moltissimi.Intanto puzza di vino, c'era da scommettere. Per proseguire non c'è scelta di colori, esatto, hanno solo il vinaccia, e infine, se non viene bagnato spesso, si lacera, il che spiega perché la modella è in parte immersa nell'acqua.Ed è talmente delicato, il tessuto, che anche la modella è particolare: una bambola gonfiabile. Le hanno fatto indossare l'abito da sgonfia, le hanno dato forma per le foto, per poi sgonfiarla per recuperare l'abito.Quello che mi ha fatto capire di aver sbagliato mestiere è l'ispirazione  che l'artista dice di aver seguito: la preistoria, il che dà conto anche del volto della modella, sarebbe una cavernicola.È una vita che cerco di realizzare quello che mi chiedono, il segreto stava nel farsi chiedere quello che realizzavo, mi pare di capire.Adesso l'artista cerca un chimico che aiuti a mettere a punto un processo di polimerizzazione, sempre che io abbia capito bene l'inglese dell'articolo.Up ci sei? Altre informazioni le trovi sul sito bioalloy.org.Un buon lunedì a tutti, aspettando la bolla artica, ma sperando che non arrivi. Sarà pure un inverno anomalo, ma tanto varrebbe farlo finire così, manca poco ormai, mercoledì è primavera.