elaborando

Newton, l'India e le serie


Anche questa, riportata da Ansa.it, mi sa che è una notizia estiva, frutto della necessità di proporre comunque qualcosa ai lettori, anche nei giorni di Ferragosto. Almeno non è "il grande esodo" o il dilemma "bikini, trikini o tankini?" di qualche giorno fa.La news: il matematico-scrittore George Gheverghese Joseph dell'universita' di Manchester avrebbe trovato prove che già intorno al 1350 due matematici indiani, Madhava e Nilakhanta, avevano scoperto il concetto di serie infinita. Quindi tre secoli prima che ci arrivasse Isaac Newton, nella seconda metà del 1600.L'utilità delle serie è enorme per la matematica e per le sue applicazioni: sono alla base dell'analisi delle funzioni, ma hanno anche larga applicazione pratica negli algoritmi di calcolo utilizzati, per esempio, dai calcolatori.Un esempio? Uno classico è: S = 1 + 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + ...I numeri che costituiscono la somma sono una serie in cui ciascun termine è la metà del precedente. Calcolare il valore di S è semplice. Si parte dall'osservare che:S/2 = 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 + ...E quindi che S - S/2 = 1, da cui segue che S = 2. Benché la serie sia costituita da un numero infinito di termini, quindi, la somma fa semplicemente 2.Di George Gheverghese Joseph ho letto "C'era una Volta un Numero - La vera storia della matematica". Una serie di argomentazioni per dimostrare come buona parte dei concetti matematici siano nati indipendentemente in diverse parti del mondo, spesso prima che venissero conosciuti in Europa. Viene da pensare che certe scoperte siano inevitabili, che la Natura ce le proponga più volte, finché non si trova chi le sappia utilizzare per costruirci qualcos'altro. Ma il libro, che trovai comunque interessante, mi diede anche l'impressione di fondo di un desiderio di rivalsa nei confronti della cultura occidentale.La mia impressione è che la scoperta di George Gheverghese Joseph, se da un lato aiuta a ricostruire la storia della cultura umana, dall'altro nulla tolga a Newton e nulla aggiunga al prestigio, già notevole, della matematica indiana.E scrivendo di libri vi segnalo il sito www.anobii.com. Me lo ha segnalato qualche settimana fa SandaliAlSole. Ci si iscrive, si possono inserire i libri della propria libreria (basta il codice ISBN), e si trovano immediatamente gli altri iscritti che hanno letto i nostri stessi libri. Con la possibilità di leggere e scambiare opinioni. Ho inserito qualche libro, quelli che mi ritrovo in vacanza, il resto lo farò quando torno alla normalità.Nell'immagine: non vivo in uno zoo, ma ogni tanto incontro qualche animale. Questa volta era uno scarabeo.Buon Ferragosto!