elaborando

Ho sognato ...


Sarà stato che appena prima di andare a letto l'ho citata nel rispondere a un commento di Vidi, sta di fatto che ho chiuso gli occhi e ho sognato lei, il Ministro. Nei sogni ricostruiamo persone e comportamenti in base agli elementi che abbiamo, e io, spero che lei mi perdonerà, di elementi ne ho solo di indiretti, tratti da giornali, internet, radio e tv; tutti recenti e su un tema solo: la riforma della scuola. Ovvio che il sogno ne sia risultato contaminato.Mi sono sentito a disagio subito. Nel sogno voleva che indossassi un grembiule nero. Certo, ha addolcito la cosa mostrandomi anche il nastro da capoclasse. Non era più tricolore, certamente per mantenere la pace nella compagine governativa, e nemmeno era verde, sarebbe stato un cedimento a una parte. Arcobaleno nemmeno a parlarne, roba di sinistra. Era a pois rossi e verdi su sfondo bianco, con i pois verdi più grossi di quelli rossi, praticamente ridotti a puntini. Un buon compromesso senza dubbio.Mentre mi mostrava il nastro, però, ho visto che nascondeva il berretto d'asino, altro tool educativo dei bei tempi andati. Ho cominciato ad agitarmi. Lei ha socchiuso gli occhi e ha mormorato: "Sei esuberante ...". Ora, in condizioni normali sarebbe stata una buona premessa, ma detto da lei assumeva tutt'altro significato. Mi è aumentata l'agitazione, lei ha fatto un commento sulla mia condotta e poi il verdetto: "Bocciato.""Ma - ho tentato di ribattere - almeno riparare a settembre?" - Siamo già a settembre" - ha mormorato lei. Non so se vi ricordate l'espressione di Clint Eastwood in Gunny: "Qui è la mia volontà contro la vostra, e voi avete già perso." Ecco, lei mi ha guardato così.E a proposito di settembre, sono stati pubblicati i dati degli esami di riparazione: il 6% dei ragazzi non ha recuperato le lacune di fine d'anno e dovranno ripetere. Il dato complessivo dei bocciati di quest'anno raggiunge quindi il 16,2%, l'anno scorso era stato del 14%. "Un duro colpo per le casse dello Stato", scrive Repubblica.it.Tecnicamente è corretto, il fenomeno della bocciatura aggiunge ragazzi "virtuali" in classe, ma spese reali nei conti. Non ne farei però una tragedia: c'è la possibilità che una buona percentuale di quei ragazzi maturi proprio grazie a questa esperienza e riparta con il piede giusto. È sempre stato così, spero che nessuno, Ministro incluso, ceda alla tentazione di attribuire le bocciature a carenze di interesse, quindi a carenze degli insegnanti. Nei miei ricordi scolastici non era così.Altro dato: il picco delle bocciature si presenta nelle prime classi delle superiori. Nessuna novità neanche qui, ricordo che al mio liceo, ormai perso nella nebbia del tempo, cominciai nel 1965/66, accadde esattamente questo: tra primo e terzo scientifico il numero di classi si dimezzò. Sorprende la sorpresa, insomma. La causa? A mio parere molti sbagliano indirizzo e la scuola media è forse troppo generalista. Due punti su cui potrebbe tornar utile lavorare: orientamento (mi pare si chiami così) e una media un po' più selettiva. Ne guadagnerebbero qualità e conti.Buona domenica.