elaborando

Non mi dia del "Lei", ma nemmeno del "Gay"!


Dare del "gay" a una persona, se si intende esprimere "netta riprovazione per le tendenze omosessuali del destinatario" con un "intento chiaramente denigratorio", configura un comportamento ingiurioso.Rimango perplesso di fronte a certe sentenze della Cassazione. La mia perplessità non riguarda il merito delle decisioni, immagino espressioni di profonda competenza sui Codici, bensì la sostanza: possibile che questioni da risolvere con il buon senso arrivino invece fino al più alto grado di giudizio?Per non dire poi della limitazione alla libertà di espressione che va via via configurandosi. Se nel 2005 la stessa Cassazione aveva bollato come ingiuria il termine "stronzo", la lista dei termini, il cui uso ha una rilevanza penale, è molto più estesa di quanto immaginassi: "asino, maiale, sorcio, vipera, stercorario", fa notare il Giornale.it.Cosa rimane per esprimere il proprio dissenso?Rubando la battuta a Totò (non ricordo la scena), spero si possa ancora  affermare: "non sono d'accordo con te, le tue parole mi provocano dissenteria".Buon mercoledì.[Nell'immagine: ecco cosa cercano i navigatori italiani, sul tema. Purtroppo Google non dà più il numero di ricerche effettuate su ciascun termine.][Tutti i post su attualità.]