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Welcome in Japan bra


Ne sono convinto, se trovassi Hikaru Kawai ad accogliermi al nuovo Terminal internazionale di Haneda, l'aeroporto di Tokyo, il Giappone mi farebbe un'ottima impressione. Anche se lei indossasse un cappottone invernale.Al Ministero del Turismo giapponese, però, hanno pensato di mettere in maggior evidenza le bellezze del Giappone, come il Monte Fuji, ad esempio. L'obiettivo è di arrivare a 30 milioni di visitatori all'anno (in Italia viaggiamo a quota 45 milioni).E così la Triumph, produttrice di biancheria intima, di cui la modella Hikaru Kawai è il nuovo testimonial, ha pensato al "Welcome in Japan bra", un reggiseno corredato di uno schermo sistemato appena sotto ciò che va retto, e di una paio di pulsanti nel bel mezzo del panorama soprastante. Andando di click sui pulsanti, si cambia immagine e si ascolta un benvenuto in non so quante lingue.Prima di correre in agenzia a prenotare, i pulsanti li aziona la signorina in questione, non il turista impaziente di scoprire le bellezze del Giappone.Strane cose, il Giappone non smette mai di stupirmi. Leggo che la Triumph ha al suo attivo anche un reggiseno per promuovere il riso (due piantine sistemate indovinate-dove) e anche uno alimentato a celle solari. A cosa serva l'energia così immagazzinata, mi sfugge: illuminazione notturna? riscaldamento? per il cellulare? sintesi vocale?A pensarci bene, il "Welcome in Japan bra" probabilmente andrà a energia solare. Viva il fotovoltaico.Buona domenica.[Tutti i post su attualità.]