Tela di Canapa
Elucubrazioni ed altre indiscrezioni personali« Il canto del Grillo | Il sonno interrotto » |
La parola Chapultepek deriva da due radici azteche:
chapul e tepek. Chapul, o chapulín, significa grillo;
tepek, colle. Questo nome azteco può dunque essere
tradotto come “colle del grillo”. Nell’antica Roma dei
Cesari i grilli venivano venduti in gabbie d’oro ad un
prezzo molto elevato.
Nel Museo di Antropologia e Storia di Città del
Messico si trova un quadro molto interessante
riguardante gli insegnamenti impartiti ai nobili e ai
sacerdoti aztechi nei loro templi segreti.
In questo quadro si vedono due esseri che galleggiano
sul colle di Chapultepek. Sulla cima del colle è
raffigurato un grillo nell’atto di cantare. Ad uno dei
lati del paesaggio appare un volto umano fluttuante,
dalla cui bocca fuoriescono due onde di luce che
simboleggiano il canto del grillo, ovverosia che le
due persone nell’atto di fluttuare sul pendio del
colle dovranno produrre il suono acuto e monotono del
grillo per poter entrare nel tempio.
da "Magia cristica azteca", Samael Aun Weor
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