ElettriKaMente

LE STELLE


  
 "No, non temere…Non siamo sirene; gli echi che ascolti toccarti le pareti del cuore e poi è più giù, più giù fino a dove sentirai il battito del sangue mescolarsi alla tua carne, non sono canti che provengono dalle nostre labbra. Sono i raggi della Luna, nostra Signora, le onde che ti sembrano suoni. Non allontanarti, Viandante esiliato dalla terra e abbandonato ad un linguaggio sconosciuto, dopo il crollo di quella Torre che tu con i tuoi fratelli hai progettato, disegnandola di tracotanza e di troppo giovane apparenza, sei nudo e stanco. Lasciati bagnare dalla nostra luce azzurra, non siamo neppure angeli…siamo solo stelle… In noi troverai la stessa acqua che hai visto scorrere da una brocca all’altra, quando tornasti in vita, nella Temperanza, dopo il breve sonno che in molti continuano a chiamare Morte. Ti riconosciamo, Viandante, sei da lungo tempo oggetto della nostra limpida attenzione. Noi siamo quelle giovani di cielo, risanate e guaritrici che ti vedemmo cauto, procedere in diffidente prudenza, in un deserto infinito di abbandoni, quando privandoti del tutto ottenesti il dono del se’. Eri incerto nell’incedere, malfermo. Sei stato sofferente, ci sei sembrato un vecchio che poco prima era stato un giovane impudente e un padrone autoritario. Ma tu sapevi che è necessario essere vecchi per imparare ad esser giovani…e adesso la giovinezza ti sarà restituita. Eremita consapevole, hai imparato la Fede seminando il tuo deserto di pazienza. Hai atteso, vedendo i risultati prima che i germogli uscissero alla luce. Hai guardato senza occhi, aspettato senza un tempo, coltivato senza terra. Hai scelto il procedere lento del delinearsi progressivo di un cammino senza sosta. Il tuo fine era il mezzo, la ricerca stessa il guadagno e la tua meta. Adesso nudo di te stesso, accogli in te la nostra purezza, noi siamo le coppe di un altro tipo di Sole…Noi vergini lucenti, desideri dalle forme allungate e dalle dita bianche, ti offriamo il liquido dei nostri seni d’argento da versare nel fuoco e nell’acqua perché tu ne possa bere. E poiché tu hai creduto ed hai accolto in te la fede, ti nutrirai del germe di una vita nuova liberata dalla privazione dell’accettare…Tu non sarai più legato a noi e ai nostri preveggenti sogni, non dovrai guardarci, supplice, dai vetri delle tue lacrime rassegnate o ripiegato sugli altari inchiodati ai nostri nomi…sarai libero di scegliere la tua strada, e di disegnare per te una via d’ impossibili infiniti per farti crescere le ali, anche quando i nostri segni ti indicheranno che non potrai volare…"   L'immagine del Post è "Danza tra le stelle" di Manuela Sidari. Ma l'Arcano che danza nella cascata di luce di capelli fluenti è l'inchino virginale della Stella immaginata da misteropagano.  
 Stiamo giocando ad entrare nei simboli su Tirillio, e stiamo scegliendo le carte...Alcuni autori hanno già scelto, altri devono ancora "incrociare le Lame"                                   qui:http://blog.libero.it/Tirillio/13246287.html Il posto dove le forme mentali possono viaggiare liberamente tra il mondo reale ed immaginario... "per questo proveremo ad inventare uno schema Simbolico e Tessere per farne parte; figure Arcane come le note carte del mazzo dei Tarocchi ai bivi esistenziali… Lo schema simbolico di un Tomo nuovo da inserire nella Biblioteca fantastica..." La carta del diciasettesimo Arcano della Tarot è ideata e illustrata da misteropagano. Sue sono tutte le ideazioni grafiche del mazzo delle Lame per il contesthttp://blog.libero.it/MISTEROPAGANO/