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« giornata dei poveridal libro della sapienza »

domenica XXXIII 19 novembre 2023

Post n°577 pubblicato il 16 Novembre 2023 da viandantex
 
Foto di viandantex

domenica XXXIII 19 novembre 2023

Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.

O Padre, che affidi alle nostre mani
le meraviglie della creazione e i doni della grazia,
rendici servi operosi e vigilanti,
perché facciamo fruttare i nostri talenti
per entrare nella gioia del tuo regno.

 

Prima Lettura

La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi
Pr 31,10-13.19-20.30-31

Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.

Seconda Lettura

Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa

sorprendervi come un ladro.Dalla prima lettera

di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
1Ts 5,1-6

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno

che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà

come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!»,

allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le

doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa

sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce

e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.

Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

 

Alleluia, alleluia.

Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto. (Gv 15,4a.5b)

Alleluia.

Vangelo

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,14-30

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio,

chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno,

secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli,

e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due,

ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento,

andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò

e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque,

dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco,

ne ho guadagnati altri cinque". "Bene, servo buono e fedele -

gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere

su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse:

"Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due".

"Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -,

sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;

prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse:

"Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato

e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato

a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo".
Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto

dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;

avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando,

avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento,

e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e

sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha.

E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti"».

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/11/sapienza-19.html

giornata dei poveri

https://silvanogianduzzo.blogspot.com/2023/11/talenti-19-novembre.html


 

 
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