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« miracoli nei vangelivia crucis a poffabro »

11 febbraio 2007

Post n°307 pubblicato il 09 Febbraio 2007 da viandantex
 
Foto di viandantex

Cosa sarebbe Lourdes senza la presenza dei malati? Sono dappertutto e hanno sempre la precedenza. Lourdes è un luogo ove si viene per ravvivare la propria fede, la propria speranza, e sicuramente anche l'amore per Dio e per il prossimo. In ogni momento tutti riconoscono che Lourdes sa accogliere i malati nel corpo e nello spirito. Circa 80.000 malati di ogni paese vengono ogni anno a Lourdes insieme a migliaia di persone, giovani e adulti, che si prendono cura di loro

Domenica 11 febbraio è il giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica di Nostra Signora di Lourdes e la giornata mondiale del malato. Tale celebrazione vuole testimoniare l’attenzione della Chiesa che, sulle orme di Gesù medico dei corpi e delle anime, non può delegare in bianco la pur ricca sensibilità umana e professionale degli operatori della salute, ma accanto a una medicina all’avanguardia, può continuare ad offrire all’uomo sofferente vicinanza di amore e speranza nella tenerissima e confortante paternità di Dio

Papa Benedetto XVI ha scritto, per l’occasione un messaggio invitando i cattolici a testimoniare la misericordia di Cristo. «Il primo e logico impegno dei cristiani è quello di prendersi cura di ogni fratello e sorella malata, ispirandosi a ideali e principi umani ed evangelici e imitando Gesù Cristo, medico del corpo e delle anime».

foto

 

Giovanni Paolo II

La Chiesa che, sull'esempio di Cristo, ha sempre avvertito nel corso dei secoli il dovere del servizio ai malati e ai sofferenti come parte integrante della sua missione , è consapevole che «nell'accoglienza amorosa e generosa di ogni vita umana, soprattutto se debole e malata, vive oggi un momento fondamentale della sua missione» . Essa inoltre non cessa di sottolineare l'indole salvifica dell'offerta della sofferenza, che, vissuta in comunione con Cristo, appartiene all'essenza stessa della redenzione . La celebrazione annuale della «Giornata Mondiale del Malato» ha quindi lo scopo manifesto di sensibilizzare il Popolo di Dio e, di conseguenza, le molteplici istituzioni sanitarie cattoliche e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; di aiutare chi è ammalato a valorizzare, sul piano umano e soprattutto su quello soprannaturale, la sofferenza; a coinvolgere in maniera particolare le diocesi, le comunità cristiane, le Famiglie religiose nella pastorale sanitaria; a favorire l'impegno sempre più prezioso del volontariato; a richiamare l'importanza della formazione spirituale e morale degli operatori sanitari ; a far meglio comprendere l'importanza dell'assistenza religiosa agli infermi da parte dei sacerdoti diocesani e regolari, nonché di quanti vivono ed operano accanto a chi soffre. «insieme con Maria, Madre di Cristo, che stava sotto la croce, ci fermiamo accanto a tutte le croci dell'uomo di oggi» . E Lourdes, santuario mariano tra i più cari al popolo cristiano, è luogo e insieme simbolo di speranza e di grazia nel segno dell'accettazione e dell'offerta della sofferenza salvifica. La «Giornata Mondiale del Malato» sia momento forte di preghiera, di condivisione, di offerta della sofferenza per il bene della Chiesa e di richiamo per tutti a riconoscere nel volto del fratello infermo il Santo Volto di Cristo, che soffrendo, morendo e risorgendo ha operato la salvezza dell'umanità.

foto

 

 
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