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FEBBRAIO 2016 - COCCINELLA
Anna si svegliò di colpo. Un calpestio di passi passando dalle orecchie arrivò alla sua parte sempre vigile; le persone quando invecchiano hanno il sonno leggero. Anna aveva i capelli ricci e sfumati di biondo. -Pellicano riccio-, la canzonava suo figlio. Il Pellicano uccello grande, previdente, e secondo una leggenda generoso al punto di squarciarsi il petto per nutrire col proprio sangue i piccoli in carenza di cibo. Elegante solo in volo verso mete lontane. Considerata l'età non più giovane in contrasto con l'aspetto ancora affascinante, i capelli grigi, e il suo carattere, era un nomignolo perfetto. Udì chiaramente la porta rinchiudersi, e sentì il familiare e festoso mugolare di benvenuto della sua cagnolina. Si alzò senza fare rumore, afferrò una coperta, e senza infilare le ciabatte -tanto aveva i calzettoni di lana- scese le scale. Dal lucernario la luna rischiarava la scala e il salotto. C'era una grande ombra in piedi, davanti al divano con accanto la cagnolina intenta ad annusarla. La piccola coda sferzava l'aria, rumorosa come lo sbattere di un tovagliolo quando lo si libera dalle briciole... Era la vigilia di Natale, -una ricorrenza travisata- pensò rassegnata. Natale, la nascita di un bambino, puro amore incarnato...o forse è una leggenda? Poi si ricordò quando da piccola attendeva i doni. Ecco per i bambini è solo quello il significato: l'attesa gioiosa, la pace e il gioco. Invece gli adulti pragmatici, ormai non sentono più l'atmosfera di pace; forse solo i genitori riescono a percepirla ancora, come riflesso della gioia, della aspettativa dei piccoli...Ma pochi si fermano a riflettere sul profondo significato del Natale: qualcuno nato per insegnare i segreti della pacifica convivenza fra uomini, ucciso da chi non voleva cambiare. Qualcuno contestato ancora oggi. Però anche ammettendo che tutto sia solo una leggenda, il bisogno di non crederci soli, di sapere che qualcosa ci attende oltre il ciclo della vita, della sua perenne rinascita, è molto forte! Si, certo, la natura la vediamo rinascere puntuale ad ogni primavera, ma noi? A parte il tramandarsi infinito di padre in figlio, dove finiscono i nostri pensieri, le emozioni? Dove? Perché nel mondo prevalgono ingiustizia e cattiveria, e perché nessuno è capace di riflettere sugli insegnamenti di quel piccolo fagottino che attirò amore anche da adulto? ...Gesù, un nome che a pronunciarlo sembra un sospiro... Allora Anna, per la prima volta nella sua vita, chiese qualcosa. Non a Babbo Natale perché non esiste, è una leggenda, ma si rivolse alla divinità femminile, perché più vicina a lei, di quella immagine, potere assoluto dalle sembianze maschili: Dio... Rivolse una preghiera alla Madre degli uomini, all'essenza spirituale capace di partorire nuova vita, la Madonna... -Ti prego Madre divina, convinci Dio a cambiare questo mondo pieno di atrocità e di infamia, tu sai come fare, noi donne terrestri abbiamo perso la capacità di influire sui nostri uomini...non ci ascoltano più, forse nemmeno ci vedono come una parte necessaria. Credono di bastare a se stessi, anche per replicarsi... -Per te, disse, in questa lettera c'è la risposta alle tue domande- In un carattere grande e in rosso, sul foglio, c'era scritto: DOVETE REIMPARARE A SOGNARE. Non avete ancora compreso che per sconfiggere il male -non eliminarlo, perché serve anch'esso- dovete ritornare a sognare, ad occhi aperti, e volere cose positive, sognare sentimenti positivi. Il sogno è l'inizio della creazione, tutto quello che sognate, buono o cattivo, alla fine si concretizza...è una legge divina, la legge di Dio...- 16/12/12 Un caro augurio a tutti gli amici e a chi legge. |
Post n°149 pubblicato il 25 Ottobre 2015 da eliantemo
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Post n°148 pubblicato il 21 Ottobre 2015 da eliantemo
Vicino al fiume la terra è esplosa Accanto all'acqua un tronco arso offre ristoro Creano un nuovo paesaggio Nella spiaggia due palloni vicini http://rosannagazzaniga.scrivere.info/index.php?poesia=397203&t=Slargo+affetto |
Post n°147 pubblicato il 13 Ottobre 2015 da eliantemo
Particolare di un murales d'autore sconosciuto. 20 sett.2015 Al male inguaribile sgomenta la dolcezza Esco fuori dal corpo senza rumore Potrei volando, entrare dagli occhi trasformarmi con una blasfema transustanziazione http://rosannagazzaniga.scrivere.info/index.php?poesia=396454&t=Esalazioni+dimezzate |
ONE VOICE CORTAZAR